mercoledì 16 luglio 2025

Jon Lord: un ricordo dell'iconico tastierista dei Deep Purple

 


Ricordiamo oggi la scomparsa di Jon Lord, il leggendario tastierista e co-fondatore dei Deep Purple, venuto a mancare il 16 luglio 2012


Jon Lord: a 13 anni dalla sua dipartita, riflettiamo sull'immenso impatto che ha avuto sul mondo della musica rock e oltre.

Nato a Leicester, in Inghilterra, nel 1941, il percorso musicale di Jon Lord iniziò con una formazione classica al pianoforte, un'influenza che avrebbe plasmato profondamente il suo stile unico. Ha fuso senza soluzione di continuità la potenza grezza del rock and roll con la raffinatezza della musica classica e barocca, creando un suono immediatamente riconoscibile e profondamente influente.

La carriera di Lord decollò con i The Artwoods, ma fu con la formazione dei Deep Purple nel 1968 che trovò veramente la sua vocazione. Come pietra angolare del sound della band, il suo organo Hammond divenne iconico quanto la chitarra di Ritchie Blackmore. Brani come "Smoke on the Water", "Child in Time" e "Highway Star" testimoniano il suo approccio innovativo, dove i suoi tuonanti riff d'organo e gli intricati assoli non erano solo un accompagnamento, ma parti integranti delle composizioni. Fu un pioniere nell'uso dell'organo Hammond attraverso un amplificatore Marshall, creando un suono distorto e potente che divenne un segno distintivo dell'hard rock.

Al di là dei Deep Purple, l'esplorazione musicale di Lord continuò. Il suo lavoro solista, incluso il rivoluzionario "Concerto for Group and Orchestra" (eseguito per la prima volta con i Deep Purple e la Royal Philharmonic Orchestra nel 1969), mostrò la sua ambizione di colmare il divario tra i generi classico e rock. Questo spirito pionieristico aprì le porte a innumerevoli altri artisti per sperimentare collaborazioni orchestrali.

L'uscita di Lord dai Deep Purple nel 2002 segnò la fine di un'era, ma la sua eredità continuò a risuonare. Portò avanti ulteriori progetti solisti, abbracciando una direzione più classica pur mantenendo quel tocco distintivo intriso di blues.

Jon Lord è stato più di un semplice musicista; è stato un innovatore, un compositore e un vero gentiluomo del rock. La sua influenza si può sentire in generazioni di tastieristi e i suoi contributi alla musica sono incommensurabili.