La
théorie des cordes -"4U 9525"
Luminol
Records
"4U 9525", pubblicato il 21 aprile 2023, è
il terzo album di LA THEORIE
DES CORDES.
Mathieu Torres, il cui lavoro ho già presentato in
questo spazio, delinea l’evoluzione del progetto, una nascita quasi casuale nel
corso di una sessione musicale nella quale Torres e Stéphanie Artaud
hanno realizzato che potevano esistere i presupposti della rinascita di un
ensemble “a riposo” dal 2015. Davanti a loro nascevano in modo spontaneo i nove
pezzi che compongono l’album. Il luogo, il tempo e l’atmosfera? Tutto magico…
lo studio La Mercery, arroccato sopra le colline di Mirepoix, con vista sui
Monts d'Olmes, una sera di luna piena all'inizio dell’agosto 2022.
Le modalità? Libertà assoluta di espressione, una sorta di jam legata dal raziocinio, dall’obiettivo, dall’argomento trattato.
Gi autori non possono sapere che negli ultimi anni ho parlato decine e decine di volte dell’incidente aereo oggetto del disco, perché l’ho utilizzato in ambito professionale comparandolo con un movie che riproponeva una storia simile, con la differenza che il film era uscito sei mesi prima del fatto reale, e ciò mi consentiva di provare che anche certi eventi che si attribuiscono al fato avverso, in realtà si possono prevedere. Non c’entra nulla con la musica di LA THEORIE DES CORDES, ma è solo per dire che sono riuscito ad entrare nel cuore della loro musica che, essendo strumentale, necessita di aiuto da parte dei creatori.
Ma allora, di cosa si parla? Perché il
titolo? "4U 9525" è il numero di immatricolazione
dell'aereo A320 della compagnia Garmanwings che si schiantò il 24 marzo 2015,
causando 150 vittime, passeggeri ed equipaggio inclusi, per il fatto che il
copilota, Andreas Lubitz, voleva suicidarsi.
L'indagine stabilì
a posteriori che Lubitz era stato sottoposto a monitoraggio psichiatrico ma che
la società aerea non era a conoscenza della gravità della sua condizione.
L'ultimo volo
decollò da Barcellona verso Düsseldorf (l'aeroporto di casa della compagnia) ma
precipitò a terra nelle Alpi francesi. Non ci furono sopravvissuti.
Utilizzo le
didascalie fornite dagli autori per raccontare i nove step, i nove brani, i
nove momenti tragici di un evento negativo sensazionale.
Ecco il "diario" di Lubitz, con le tappe che lo hanno segnato e ispirato, con le emozioni, i sentimenti, i colori, gli stati d’animo... secondo gli autori:
YYC (Calgary
in Canada) "Blanc de Calgary". Calma, leggerezza, tranquillità
prima della tragedia.
HKG (Hong
Kong Cina) "Cancer d'été" lascia molto spazio
all'immaginazione. Il vento in sottofondo, mentre la chitarra si fa spazio e
domina la scena.
LAX
(Los Angeles) "La mort du Boudhiste". Più
duro e misterioso, con lo sfondo della megalopoli e dalla violenza sociale che
vi regna.
ALP (ALEP)
"Le colosse d'Anatolie" è introspettivo, dedicato alla
storia di una terra carica di storia, culla di una civiltà.
CDG (Paris
Charles De Gaulle) "Need For Speed" è più sincopata,
sostenuta in modo importante dalla sezione ritmica.
??? “Les
lois de l'attraction": L'aereo è in volo. La musica appare audace,
con grande libertà strumentale, in preparazione del dramma che sta per
arrivare.
DBA (DUBAI)
"Les Grands Hôtels" descrive il terrore di trovarsi
all'interno di immensi e impersonali stabilimenti alberghieri, di essere
costretti ad attraversare un labirinto di corridoi infiniti, ultramoderni, che in
realtà sembrano irrimediabilmente vuoti.
BCN
(Barcellona) "Terminale envolée". L’ultimo decollo
dolce immerso in un clima misterioso.
DUS (Dusseldorf) "Il ne restera rien" Una sorta di tristezza, desolazione, con note sparse tintinnanti, percussioni asimmetriche e linee di chitarra che fanno da contrappunto alla violenza dello schianto, e che chiudono il pezzo e quindi tutto l'album.
Vista la mia premessa devo dire che i
brani che compongono "4U 9525" mi hanno particolarmente coinvolto.
Un album strumentale si presta sempre
ad interpretazioni diversificate, spesso sono i titoli a fornire indicazioni,
ma in questo caso esiste una forte capacità di coinvolgimento, dettata dagli
obiettivi autorali che fanno sì che il drammatico viaggio descritto possa avere
iter differenti e personalizzati. È questa una caratteristica generica della
musica strumentale condivisa, quella che viene reinterpretata a misura - e sogno
- personale, ma in questo caso, conoscendo gli intenti della band, ogni
ascoltatore potrà rivivere un viaggio di cui, purtroppo, si conosce la fine, ma
percorrendolo con differente pathos e, lasciandosi andare al sogno più estremo,
si potrà immaginare persino un epilogo differente.
Ma esiste anche una fruizione più
spontanea, meno consapevole, che ci mette al cospetto di oltre un’ora di musica
variegata, con tanto virtuosismo e passaggi tra differenti generi, non ultimo
il tocco psichedelico che tanto si addice ad un tour nello spazio.
Un’improvvisazione musicale che, come suggerisce Torres, diventa stimolo per l’intelletto e preludio per nuovi e illimitati trip.
E ora che LA THEORIE DES CORDES si è risvegliata attendiamo presto altre novità!
Godiamoci intanto musica e immagini… un primo viaggio, uno dei tanti possibili!
Formazione:
Stéphanie
ARTAUD: pianoforte e prologo
Mathieu
TORRES: basso e chitarra elettrica
Hugo
LEMERCIER: mandolino e chitarra acustica
Heiva
ARNAL – batteria
Registrazione,
missaggio e mastering presso lo studio La Mercerie di Mirepoix di Hugo
LEMERCIER.
Pubblicato il 21 aprile, distribuito da Luminol Records.
Tracce:
1-YYC - Blanc de Calgary 07:49
2. HKG - Cancer d'été 08:29
3.LAX - La mort du bouddhiste 07:58
4.ALP - Le colosse d'Anatolie 09:26
5.CDG
- Need for speed 09:14
6.???
- Les lois de l'attraction 01:47
7.DBA
- Les grands hôtels 10:49
8.BCN
- Terminale envolée 06:39
9.DUS - Il ne restera rien 03:22
Tempo totale: 01:05:33
Bandcamp
link: https://matzizrecords.bandcamp.com/album/4u-9525
https://open.spotify.com/album/6tmsF8Vnt4oJbxQD3op103?si=3OVA1ro7TLCoElQ0z1ODQQ
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