mercoledì 28 aprile 2010
Ainur
martedì 27 aprile 2010
L'Hammond di Ettore Vigo
Dopo la dichiarazione d'amore per il mio strumento, la chitarra, Ettore Vigo, il mitico tastierista dei Delirium mi ha scritto la seguente cosa, che mi piace pubblicare:
ciao Athos
un attimo di nostalgia
domenica 25 aprile 2010
Richard Sinclair a Savona
venerdì 23 aprile 2010
ArtemisiA
BIOGRAFIA - ARTEMISIA
Gli ArtemisiA nascono nel novembre del 2006 nella provincia di Gorizia.
Inizia la composizione di brani originali di matrice rock in lingua italiana, registrano un demo che gli permette di partecipare al 1° concorso di Musica in Cantina e di arrivare in finale come secondi classificati, partecipano inoltre al Sumermusiclive (il live è visibile su myspace) e al Musicarci conquistando il secondo posto.
Dopo svariati concerti in regione e diverse interviste, le emittente radiofonica Lattemiele, trasmmette il singolo L’aliante ( registrato presso StudioMax) a seguire Radiogorizia 1 con ben tre brani inediti in rotazione per un mese.Al Festivalband, si ritrovano ancora sul podio.
Contattati in ottobre 2007 dalla casa discografica Videoradio di Beppe Aleo, nel mese di novembre entrano nello studio di registrazione Henry Stills di Andrea Rigonat (noto al grande pubblico per essere il chitarrista di Elisa ) per registrare il loro primo disco ufficiale dal titolo ArtemisiA con dieci brani inediti che li porteranno a promuoverlo in varie sedi come radio Capodistria ed in rotazione su varie radio locali.
A distanza di un anno, si ritrovano nuovamente in studio per il loro secondo lavoro dal titolo Gocce d’assenzio sempre distribuito dalla Videoradio di Beppe Aleo, che comprende undici brani inediti. Attualmente sono concentrati sulla promozione del nuovo lavoro in radio e con live promozionali.
Gli ArtemisiA sono:
Anna Ballarin: voce
Vito Flebus: chitarra
Fabio Corsi: basso
Matteo Macuz: batteria
L' intero CD o singoli brani sono scaricabili sulle piattaforme: Napster, Amazon, Deezer, Emusic, iTunes. L' album è disponibile anche ai "Live" degli ArtemisiA
ArtemisiA : http://www.artemisiaband.it/
Perché vi chiamate ArtemisiA? La band prende il nome dalla denominazione latina dell’assenzio. Olio che veniva usato verso la fine dell’800 dai cosiddetti “poeti maledetti” come Mallarmé, Verlaine e Rimbaud che ne traevano spunto per le loro opere.
Com'è la scena musicale della provincia di Gorizia? Hai una domanda di riserva??? Diciamo che ci sono sempre meno spazi per la musica originale. Anche le cover band fanno a gomitate per suonare nei pochi locali ormai rimasti in zona… Noi rockettari che facciamo musica propria abbiamo vita dura. Puntiamo al di fuori della regione, cercando di suonare nella vicina Slovenia che propone abbastanza strutture consone e pubblico musicalmente più aperto e curioso verso le novità !
giovedì 22 aprile 2010
Hatfield and the North
Il progetto Hatfield and the North nasce nel 1972: i cugini Sinclair, David (tastiere)
e Richard (basso e voce), provengono dai seminali Wilde
Flowers e dai Caravan, Phil Miller (chitarra)
da Delivery e Matching Mole, Pip Pyle (batteria) dai Gong. Nel
gennaio 1973 David Sinclair decide di tornare con i Caravan e viene avvicendato
alle tastiere da Dave Steward proveniente
da Egg e Khan.
Scritturati
dalla Virgin incidono nel 1973 l'album d'esordio, omonimo, in puro
spirito canterburiano sia nella musica e nei testi che nella copertina.
Armonie complesse, testi ricchi di
nonsense, un collage di foto con gli Hatfield insieme ai protagonisti del
telefilm "Bonanza" e agli illustri ospiti, ovvero Robert Wyatt,
reduce dal triste incidente che lo ha paralizzato (voce in "Calix"), Geoff
Leigh (Henry Cow, ai fiati), Jeremy Baines ai campanellini e
le Northettes (cori). Singolare fra i ringraziamenti quello
a Bob Hope per la notevole compostezza esibita durante il concorso
Miss Mondo 1972.
La musica propone al meglio le
istanze canterburiane: composizioni fluide, elaborate, sprazzi caotici che si
risolvono in inserti godibilissimi, un equilibrio forse unico fra gli aspetti
più sperimentali e free di Miller e la dolcezza melodica delle composizioni di
Sinclair, fra l'impostazione classica di Stewart e le complicate figure ritmiche
jazzy di Pyle.
L'anno successivo nel novembre 1974,
esce uno dei più bei singoli del progressive comprendente "Let's eat
(real soon)" e la magica "Fitter Stoke has a bath"
con splendido assolo finale di chitarra di Miller. I due brani sono inclusi
nella versione su cd del primo album. La voce di Richard Sinclair, leggera e
malinconica, si conferma una delle più belle del progressive.
Il "loro DJ
favorito" John Peel organizza per il 13 aprile 1974 un concerto
allo storico Roundhouse di Londra (dove il 15 ottobre 1966 avevano
suonato Pink Floyd e Soft Machine nel concerto-happening
per l'inaugurazione della rivista di controcultura IT, uno dei primi
grandi eventi della nascente era psichedelica) con Lol Coxhill, Geoof
Leight, Jeremy Baines, Alan Gowen, Steve Miller, Jimmy
Hastings, Robert Wyatt e le Northettes, in pratica la "crema" di
Canterbury.
Il cd
relativo è "Hatfield & the North & friends".
Nel marzo 1975 esce "The
rotter's club" che sfodera come guest stars di rilievo: Jimmy
Hastings (flauto, sax soprano e tenore), Mont Campbell (che
aveva anche fornito una linea melodica al primo album, al corno
francese), Lindsay Cooper (oboe) e Tim
Hodgkinson (clarinetto) entrambi Henry Cow, e di nuovo le Northettes
(Amanda Parsons, Barbara Gaskin, Ann Rosenthal) con i loro
inconfondibili cori. La musica è ancora più raffinata e con incremento del bel
cantato di Sinclair (ma le melodie sono tutt'altro che banali).
Il 16 marzo 1975 gli Hatfield
partecipano al concerto per la chiusura dello storico teatro Rainbow dove
ricevono pochi applausi e molti fischi da un pubblico impreparato (cd
"Cheap phylosophy"). Di lì a poco lo scioglimento. Miller e Stewart
fondano i National Health, raggiunti in seguito da Pyle mentre Richard
Sinclair fallisce nel proposito di continuare l'avventura degli Hatfield
("Richard Sinclair & the South") per poi militare brevemente
nei Camel.
Nel 1979 esce "Afters"
antologia con inediti, questi ultimi riproposti nella versione su cd di
"The rotter's club".
Nel 1990 una reunion con relativo tour
("live1990").
(Rottersclub)
Alberto
Sgarlato mi ha fatto conoscere il brano seguente utilizzando queste
parole:
" Una canzone che amo - direi morbosamente - da
quando ero ragazzino. Per me l'esempio perfetto di come si
"costruisce" una canzone: equilibrata, coinvolgente, geniale nelle
melodie, elegantemente jazzata..."
mercoledì 21 aprile 2010
Karmakanic
Da una recensione di Raffaele Salomoni.
martedì 20 aprile 2010
La mia chitarra
lunedì 19 aprile 2010
ANGLAGARD
Epilog
(Exergy Music - 1994)
sabato 17 aprile 2010
Atto primo-Plurima Mundi
Arriva da Taranto la nuova formazione progressive: un sestetto agguerrito, tra rock, fusion, classica e melodie mediterranee. Il disco d'esordio 'Atto I', con Lino Vairetti degli Osanna come special guest, è menzionato nei ProgAwards 2009
Il primo atto di un nuovo gruppo prog: Plurima Mundi!
ATTO I
Il nuovo disco dei Plurima Mundi
Maracash Records
4 tracce, 26 minuti
Atto I è il nuovo disco dei Plurima Mundi, nuova formazione dedita al miglior rock progressivo, interpretato con un ottimo piglio melodico e un buon mix di energia, sensibilità e respiro.I Plurima Mundi sono guidati dall'esperto violinista Massimiliano Monopoli, docente al Conservatorio nonchè appassionato cultore e studioso della composizione progressive: nati nel 2004, si consolidano dopo un'apprezzata collaborazione dal vivo nel 2005 con il grande Richard Sinclair (alfiere del suono di Canterbury con Caravan, Hatfield and the North, Camel) e la partecipazione alla rassegna Romaestate nel 2007.
Dopo questo doppio test dal vivo, il sestetto pugliese decide di registrare un primo blocco di composizioni, ispirate alla grande tradizione del prog italiano (Banco, PFM, Orme, Osanna etc.) e straniero (ELP, King Crimson, Curved Air): nasce così Atto I, uno strumento di presentazione ma al tempo stesso un punto d'arrivo, con la speciale partecipazione di un ospite di lusso, il leggendario Lino Vairetti degli Osanna, che presta alla band la sua inimitabile voce in Aria. Il marchio di fabbrica della band è nel riuscito incontro tra le diverse influenze che animano i sei membri: rock, musica classica, jazz, funky, world music e fusion.
Il cd è stato presentato con successo dal gruppo al completo in diverse occasioni (Taranto, Matera, interviste radio e tv) in compagnia del giornalista Donato Zoppo. Subito dopo l'uscita, Atto I è stato immediatamente apprezzato dalla stampa specializzata straniera, ottenendo lusinghieri pareri dai redattori di testate come ProgArchives, Harmonie Magazine e Sea Of Tranquillity. E' stato inoltre inserito nella rosa dei dischi partecipanti al Progawards 2009 e nominato nella categoria dei migliori album d'esordio. Attualmente i Plurima Mundi stanno lavorando alla stesura di nuovo materiale e all'organizzazione di un imminente tour estivo.
Plurima Mundi:
Massimiliano Monopoli: Violino
Grazia Maremonti: Voce
Massimo Bozza: Basso 6 corde
Vincenzo Zecca: Chitarra
Pierfrancesco Caramia: Batteria
Francesco Pagliarulo: Pianoforte
Musiche: Massimiliano Monopoli
Testi: Grazia Maremonti
Special guest: Lino Vairetti (Osanna)
Plurima Mundi:
http://www.myspace.com/plurimamundi
Maracash:
http://www.maracash.com
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