martedì 15 luglio 2025

Peter Banks: nasceva il 15 luglio il silenzioso pioniere del prog rock

 


Peter Banks, l'architetto silenzioso del Prog Rock e l'eredità di un nascita di mezza estate

 

Nel pantheon del progressive rock, le stelle più luminose spesso monopolizzano la narrazione, lasciando nell'ombra figure ugualmente cruciali la cui impronta è meno appariscente ma non meno profonda. Peter Banks, il chitarrista originale e co-fondatore degli Yes, rientra pienamente in questa categoria.

Nato il 15 luglio 1947, proprio nel cuore dell'estate inglese, Banks ha incarnato uno spirito di innovazione che, sebbene non sempre celebrato con la dovuta enfasi, ha gettato le basi per uno dei generi più complessi e affascinanti della storia della musica.

Il 15 luglio 1947 vedeva l'Europa ancora alle prese con le cicatrici della Seconda Guerra Mondiale, ma era anche un'epoca di fermento culturale e sociale che avrebbe di lì a poco dato vita al rock'n'roll e, successivamente, alle sue evoluzioni più audaci. In questo contesto di rinascita, Peter Banks iniziò il suo percorso musicale, affinando un talento che lo avrebbe portato a distinguersi ben presto. La sua chitarra non era solo uno strumento per l'esecuzione di melodie, ma un mezzo per esplorare textures, armonizzazioni complesse e strutture compositive che andavano ben oltre la semplicità del pop dell'epoca.

Già nelle sue prime esperienze con band come i Syn e i Mabel Greer's Toyshop, Banks mostrava una versatilità e una profondità rare. Era un musicista che pensava "oltre", anticipando le tendenze che avrebbero definito il progressive rock. Il suo stile era una fusione eclettica di influenze: l'energia del blues e del rock, la sofisticazione armonica del jazz, e la costruzione formale mutuata dalla musica classica. Non cercava la velocità fine a sé stessa, ma la precisione, l'espressività e la capacità di contribuire in modo organico al tessuto sonoro complessivo.

Fu con la fondazione degli Yes nel 1968, al fianco di Jon Anderson, Chris Squire, Tony Kaye e Bill Bruford, che il genio di Banks trovò la sua prima, grande piattaforma. I primi due album della band, Yes (1969) e Time and a Word (1970), sono testimonianze indelebili del suo contributo. In questi lavori, Banks non si limitava a fornire accompagnamenti; le sue linee di chitarra erano intricate, spesso in un dialogo contrappuntistico con il basso virtuoso di Chris Squire, e i suoi assoli erano concisi ma densi di significato, mai banali o ridondanti. Brani come "Beyond and Before", la versione originale di "Yours Is No Disgrace" (seppur non sull'album in studio), e "No Opportunity Necessary, NoExperience Needed" mostrano la sua capacità di tessere trame complesse e di aggiungere un'impronta distintiva al sound embrionale degli Yes.

Il suo sound era caratterizzato da una brillantezza cristallina, spesso arricchita dall'uso giudizioso di effetti come il wah-wah e il fuzz, applicati con un'intelligenza musicale che li elevava oltre la mera novità tecnologica. Banks era un esploratore del suono, capace di alternare passaggi acustici delicati a esplosioni elettriche potenti, integrando armonie jazz in un contesto rock innovativo. Era un architetto, capace di costruire fondamenta solide e di elevarsi in strutture complesse e sorprendenti.

Purtroppo, le frizioni creative e personali portarono alla sua separazione dagli Yes dopo Time and a Word. Questo evento, pur aprendo le porte all'era di Steve Howe e al grande successo commerciale degli Yes, segnò per Banks l'inizio di un percorso musicale più tortuoso ma non meno significativo. Nonostante non abbia mai più raggiunto la stessa visibilità, Peter Banks continuò a creare musica di alta qualità.

Con i Flash, da lui fondati, produsse album come l'omonimo Flash (1972) e In the Can (1972), dove poté esplorare ulteriormente le sue idee compositive e il suo stile chitarristico, dimostrando una visione artistica coerente e audace. La sua carriera post-Yes fu un susseguirsi di collaborazioni e progetti meno noti, ma sempre animati da una profonda onestà artistica e dalla ricerca di nuove espressioni sonore. La sua discografia solista, seppur limitata, offre ulteriori insight sulla sua evoluzione.

Peter Banks ci ha lasciati il 7 marzo 2013, ma la sua eredità musicale rimane un faro per chiunque voglia comprendere le radici del progressive rock. È stato un innovatore, un musicista la cui profonda comprensione armonica e la capacità di creare atmosfere uniche hanno contribuito in modo sostanziale a definire un genere. Nonostante la sua figura non sia sempre stata al centro dei riflettori, il suo contributo è innegabile e merita di essere riscoperto e celebrato. La nascita di Peter Banks, in quella mezza estate di quasi ottant'anni fa, ha segnato l'inizio di un viaggio musicale che, pur con i suoi alti e bassi, ha arricchito profondamente il panorama del rock, lasciando un'impronta indelebile e silenziosa ma potente.