lunedì 17 novembre 2025

Soft Machine: in arrivo Thirteen, il nuovo album in studio

 

I pionieri del prog di Canterbury, i Soft Machine, hanno annunciato l’uscita del loro prossimo lavoro discografico, Thirteen, prevista per il 13 marzo per Dyad Records. La band ha accompagnato la notizia con un trailer ufficiale.

 

Come suggerisce il titolo, Thirteen rappresenta il tredicesimo capitolo in studio della loro carriera, successore di Other Doors (2023). Il disco segna anche l’esordio del batterista Asaf Sirkis, subentrato a John Marshall, che aveva completato le registrazioni di Other Doors prima di ritirarsi dalla scena musicale e che è scomparso nel settembre dello stesso anno.

L’ex membro Robert Wyatt ha espresso grande stima per Sirkis:

Conosco Asaf da molto tempo e posso dire che non c’è nulla che non sappia affrontare con successo. Le sue capacità strumentali crescono di continuo, ma ciò che mi colpisce davvero sono le sue composizioni sospese e misteriose.”

Un momento speciale dell’album è il cameo postumo del fondatore Daevid Allen: la sua parte di chitarra, registrata anni fa, è stata utilizzata come nucleo attorno a cui è nato il brano Daevid’s Special Cuppa.

Tra i pezzi più significativi troviamo:

  • Pens To The Foal Mode – improvvisazione collettiva totalmente libera.
  • Open Road – un brano rock energico con assoli incandescenti di John Etheridge e Theo Travis.
  • Disappear – ballata delicata che parte da flauti in loop e si trasforma in una miniatura pianistica senza batteria.
  • Turmoil – firmata dal bassista Fred Baker, caratterizzata da suoni distorti, assoli frenetici e un caos controllato.
  • The Longest Night – il brano più esteso e progressivo del disco, oltre 13 minuti di esplorazione sonora.

Le registrazioni di Thirteen si sono svolte nell’aprile 2025 al Temple Music Studio (Surrey), con Ru Lemer al banco e la produzione affidata a Theo Travis. Il mix e il mastering sono stati curati da Andrew Tulloch, mentre la copertina porta la firma dell’artista turca Esra Kisir Gokcen