Avevo già incontrato i Diaspro nella loro fase embrionale, precovid, quando Marcello Chiaraluce mi aveva presentato il progetto come una “oldfashioneditalian prog band” in cerca di una narrazione musicale autentica e dal vivo. Ne avevo scritto qui:
https://athosenrile.blogspot.com/2019/04/diaspro-il-nuovo-progetto-prog-di.html
Oggi, a distanza di anni, e dopo una lunga gestazione
interrotta dalla pandemia, i Diaspro tornano con un’identità rinnovata e un
singolo potente: “Per Salire Su”, in
uscita oggi, 16 ottobre 2025 per Guit-AL Records. Il brano è parte di un
concept album che fonde suite e motivi musicali in un viaggio catartico, dove
il protagonista deve liberarsi dalle zavorre mentali per elevarsi oltre la sua comfort zone.
Racconta Chiaraluce: "Musicalmente, è il pezzo più heavy del disco, con richiami al
prog metal, inserti funk e vibrazioni rock americano".
E a proposito di prog, genere per cui conobbi il giovin Chiaraluce
nel 2006, sono stato catturato al primo ascolto dalla parte centrale del brano,
quella strumentale, che riporta, all’impatto, alla nobiltà del suond anni ’70.
Ma il testo, in lingua italiana, è un messaggio da veicolare, e quindi la parte
vocale, in questo contesto, deve essere funzionale e non sovrastante le
dinamiche gruppali, cosa che mi pare riesca bene a Dante Campora, che denota un coinvolgimento
emotivo profondo, esprimendo urgenza e introspezione, bilanciando momenti
confessionali e drammatici.
La lirica, visionaria e allegorica, descrive una salita
interiore tra nausea purificatrice e ingranaggi arrugginiti, con immagini
potenti come “mi aggrappo alla griglia come ad una maniglia che si spezzerà”.
La produzione è curata da Marcello Chiaraluce, che ha registrato presso il BDM Studio di Acqui Terme e affidato il mix e mastering a Claudio Cattero.
La band attuale è composta da musicisti di grande spessore e
sensibilità prog: Dante Campora alla voce, Giovanni Giordano e Marcello
Chiaraluce alle chitarre, Andrea Manuelli alle tastiere vintage, Bruce
Muirhead al basso e Luca Grosso alla batteria.
Il progetto grafico di Patrizia Comino racchiude l’anima del
concept: un orso di diaspro rosso come spirito guida e un lupo nero dagli occhi
azzurri come antagonista.
I Diaspro non usano sequenze o elettronica: ogni traccia è
suonata, pensata per essere riprodotta dal vivo, in linea con la loro filosofia
di autenticità. Il loro prog italiano si nutre di sinfonismo britannico anni
’70 e cantautorato nostrano, con l’ambizione di raccontare storie che si vivano
a 360°.
Un ritorno che è anche una rinascita. E questa volta, si spera, Per Salire davvero!


