Titolo: "Quadrophenia"
Artista:
The Who
Pubblicazione: 26 ottobre 1973
Durata: 81:36
Dischi: 2
Tracce: 17
Genere: Opera rock
Etichetta:
Track, Polydor, MCA
Produttore: The Who, Kit Lambert, Glyn Johns
"Quadrophenia"
dei The Who è un album rock epico e senza
tempo che meriterebbe un'analisi dettagliata. Ma credo che un disegno superficiale - il mio di oggi - unito al completo ascolto, possa essere più utile alla causa, quella che è finalizzata ad avvicinare i neofiti al rock.
Pubblicato nel 1973, l'album
rappresenta uno dei punti più alti nella carriera degli Who e un classico
intramontabile del genere.
Si tratta della seconda opera rock della band dopo “Tommy”, ed è anche l'unico album degli Who interamente scritto dal solo Pete Townshend.
L'opera è un concept album che racconta la storia di Jimmy, un giovane mod nella Londra degli anni '60. La trama esplora le sfide e le frustrazioni che affliggono il ragazzo mentre cerca di trovare la sua identità in un mondo caotico e spesso ostile. L'album affronta temi come l'alienazione, la ribellione giovanile, l'amore, l'autodistruzione e l'accettazione di sé.
Musicalmente, "Quadrophenia" è un tour de force. Gli Who dimostrano la loro abilità straordinaria nel creare brani potenti e coinvolgenti, ma ciò che rende l’album così speciale è l'abilità della band di trasmettere emozioni attraverso la musica. La voce di Roger Daltrey è piena di passione e intensità, catturando perfettamente il tormento interiore di Jimmy. I testi di Townshend sono ricchi di poesia e offrono una narrazione coinvolgente e la sezione ritmica è uno dei punti di forza del disco.
L'album presenta anche una varietà di stili musicali, che vanno dal rock duro ed energetico di brani come "The Real Me" e "5:15" alla delicata ballata "Love Reign O'er Me". L'uso di strumenti orchestrali e arrangiamenti complessi aggiunge ulteriore profondità e dimensione all'opera.
Uno dei punti salienti di "Quadrophenia" è la produzione impeccabile di Kit Lambert e degli Who stessi, capaci di creare un capolavoro assoluto.
L'album cattura l'anima e lo spirito di un'intera generazione, offrendo una colonna sonora iconica per l'adolescenza ribelle. La sua combinazione di musica eccezionale, testi profondi e narrativa coinvolgente lo rende un album che merita di essere ascoltato e apprezzato ancora oggi.
È stato detto:
“Tutta la grandezza degli Who è racchiusa qua dentro”
A distanza di qualche anno, nel 1979,
“Quadrophenia” è divenuto un film - diretto da Franc Roddam -, pellicola che ha
contribuito e mettere in risalto una cultura, un modo di vivere, un periodo
importante amplificato dalla musica degli Who.
Tracce (cliccare sul titolo per
ascoltare)
Testi e musiche di Pete Townshend.
Lato
A
I Am the Sea (strumentale) – 2:08
The Real Me – 3:20
Quadrophenia (strumentale) – 6:15
Cut My Hair– 3:46
The Punk and the Godfather – 5:10
Lato
B
I'm
One – 2:39
The Dirty Jobs – 4:30
Helpless Dancer – 2:32
Is It in my Head – 3:46
I've
Had Enough – 6:14
Lato
C
5:15
– 5:00
Sea and Sand – 5:01
Drowned
– 5:28
Bell Boy – 4:56
Lato
D
Doctor Jimmy – 8:42
The Rock (strumentale) – 6:37
Love, Reign o'er Me – 5:48
Formazione
Roger Daltrey – voce
Pete Townshend – chitarra,
sintetizzatore, banjo, effetti sonori, voce
John Entwistle – basso, corno, voce
Keith Moon – batteria, percussioni,
voce in Bell Boy
Altri musicisti
Chris Stainton – pianoforte (tracce:
B2, B3, C1, C3)
Jon Curle – speaker radiofonico
The Who dal vivo nel 1974