Norman David Shapiro, per tutti semplicemente Shel Shapiro, nasce a Londra il 16 agosto
1943. Figlio di un pugile ebreo e di una casalinga, cresce in un quartiere
popolare dove sviluppa la sua passione per la musica, imparando a suonare la
chitarra da autodidatta. A metà degli anni '60, arriva in Italia e fonda un
gruppo destinato a diventare uno dei nomi più importanti della musica beat: i Rokes.
Con i Rokes, Shel Shapiro si impone come leader carismatico,
portando in Italia un sound fresco e innovativo, ispirato ai grandi gruppi
britannici come i Beatles e i Rolling Stones. Canzoni come "Che colpa abbiamo noi", "È la pioggia che va" e "C'è
una strana espressione nei tuoi occhi" diventano inno di un'intera
generazione, scalando le classifiche e conquistando il cuore di milioni di
giovani. La loro energia sul palco e il loro look inconfondibile li rendono un
fenomeno di costume, capaci di influenzare non solo la musica, ma anche la moda
dell'epoca.
Il successo dei Rokes dura fino al 1970, anno del loro
scioglimento. A quel punto, Shel decide di rimanere in Italia e intraprendere
una carriera da solista. Oltre a continuare a cantare, si dedica a tempo pieno
alla produzione musicale, collaborando con artisti del calibro di Mia
Martini, Alberto Fortis e Loretta Goggi. La sua sensibilità e
la sua esperienza si rivelano fondamentali per la nascita di alcuni dei più
grandi successi della musica italiana.
Negli anni '80 e '90, Shel Shapiro continua a lavorare dietro
le quinte, componendo colonne sonore per il cinema e il teatro e portando
avanti la sua passione per l'arte e la cultura. Negli ultimi anni, è tornato
sulle scene, sia con spettacoli teatrali che con nuovi progetti musicali,
dimostrando una vitalità e una creatività senza tempo.
La storia di Shel Shapiro è la storia di un artista
poliedrico, un'anima rock che ha saputo reinventarsi e rimanere sempre fedele
alla sua passione per la musica. Dalla Londra degli anni '60 all'Italia del
boom economico, la sua vita è un viaggio affascinante, fatto di successi,
cambiamenti e una costante ricerca di nuove espressioni artistiche. Il suo
contributo alla musica italiana è indiscusso e la sua figura rimane un punto di
riferimento per intere generazioni di artisti.
