lunedì 18 agosto 2025

Il 18 agosto 2012 ci lasciava Scott McKenzie, voce della generazione Flower Power

 


"Se stai andando a San Francisco, non dimenticare di mettere qualche fiore tra i capelli"


Il 18 agosto 2012, ci lasciava Scott McKenzie. Il cantante, noto in tutto il mondo per l'inno generazionale "San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair)", si è spento nella sua casa di Los Angeles all'età di 73 anni, una morte è avvenuta dopo una lunga battaglia contro la sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia autoimmune che lo aveva afflitto negli ultimi anni.

Nato Philip Wallach Blondheim il 10 gennaio 1939, McKenzie è stato molto più che l'interprete di un'unica canzone. La sua carriera, sebbene brevemente sotto i riflettori globali, è stata un riflesso autentico degli ideali del suo tempo. Amico d'infanzia di John Phillips dei Mamas and the Papas, McKenzie era immerso nella vibrante scena musicale della East Coast prima di diventare una figura di spicco del movimento "flower power".

Il suo successo più grande, "San Francisco", fu scritto da John Phillips per promuovere il Festival del Rock di Monterey del 1967. La canzone, con il suo messaggio di amore, pace e ribellione pacifica, divenne rapidamente un fenomeno mondiale, raggiungendo le vette delle classifiche in molti paesi e incarnando lo spirito della "Summer of Love". Non era solo un brano musicale; era un manifesto. La sua voce dolce e malinconica, accompagnata da un arrangiamento che evocava immagini di libertà e fratellanza, ha reso "San Francisco" un brano immortale.

Sebbene McKenzie non abbia mai replicato quel successo a livello commerciale, la sua influenza e il suo impatto culturale sono rimasti indelebili. Ha continuato a lavorare nella musica, anche con i Mamas and the Papas in tour negli anni '80. La sua vita, lontana dai riflettori che lo avevano illuminato per un breve periodo, è stata un testamento alla sua integrità artistica.

La scomparsa di Scott McKenzie segna la fine di un'era. La sua voce rimarrà per sempre legata a un momento di speranza e idealismo, un'epoca in cui la musica era uno strumento di cambiamento. Oggi, mentre ricordiamo il suo contributo, continuiamo a sentire l'eco di quella melodia e di quel messaggio che ha fatto di San Francisco il cuore di una generazione: "If you're going to San Francisco, be sure to wear some flowers in your hair."