Il Festival dell'Isola di Wight del 1970 rappresenta un evento monumentale nella
storia della musica, spesso citato come il più grande raduno umano per un
festival musicale del suo tempo, superando persino Woodstock per il numero di
partecipanti. Tenutosi ad Afton Down, vicino a Freshwater sull'Isola di Wight,
dal 26 al 31 agosto 1970, attirò una stima di 600.000-700.000 persone.
È bene sottolineare che il Festival dell'Isola di Wight aveva
già avuto due edizioni precedenti, nel 1968 e nel 1969 che, sebbene non abbiano
raggiunto la fama e le dimensioni del 1970, sono state comunque significative:
Isle of Wight Festival 1968
Si tenne dal 31 agosto al 1° settembre a Ford Farm, vicino a
Godshill.
Fu un evento su scala molto più ridotta, con un'affluenza
stimata tra le 10.000 e le 15.000 persone.
Nonostante le dimensioni modeste, presentò artisti di rilievo
come i Jefferson Airplane (alla loro prima apparizione nel Regno Unito), The
Move, Arthur Brown, Tyrannosaurus Rex e Fairport Convention.
L'organizzazione fu piuttosto spartana, con infrastrutture
limitate.
Questo primo festival è visto come l'inizio di una tradizione
e dimostrò il potenziale dell'isola come sede per grandi eventi musicali.
Isle of Wight Festival 1969
Si svolse dal 29 al 31 agosto a Wootton Creek, attirando un
pubblico molto più numeroso, stimato intorno alle 150.000 persone.
Questa edizione vide la partecipazione di artisti di fama
internazionale, tra cui Bob Dylan & The Band (il suo ritorno sul palco dopo
un lungo periodo di semi-isolamento), The Who, Joe Cocker, Free e i Moody
Blues.
L'organizzazione fu più strutturata rispetto all'anno
precedente, ma la gestione di una folla così grande presentò comunque delle
sfide.
Il successo di questa edizione, in particolare grazie alla presenza di Dylan, proiettò il Festival dell'Isola di Wight sulla scena musicale internazionale e preparò il terreno per l'edizione mastodontica del 1970.
Ma allora, perché l'edizione del 1970 divenne così famosa rispetto alle precedenti?
Line-up ineguagliabile: la line-up del 1970 era semplicemente strabiliante, con
molti degli artisti più grandi del mondo al culmine della loro fama (Hendrix,
The Doors, The Who, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Miles Davis, ecc.).
Affluenza record: l'enorme numero di partecipanti senza precedenti catturò
l'immaginario collettivo e lo rese un evento storico per la sua scala.
"L'Equivalente europeo di Woodstock": l'edizione
del 1970 fu spesso paragonata a Woodstock per le sue dimensioni e per lo
spirito della controcultura che incarnava, anche se con dinamiche e problemi
logistici diversi.
Il "Canto del cigno" di un'era: per molti, il 1970 rappresentò
l'apice e forse anche la fine di un certo tipo di idealismo e di grandi raduni
della controcultura. La sua caoticità e i problemi logistici contribuirono a
questa percezione.
La presenza di Jimi Hendrix: essendo una delle sue ultime grandi esibizioni prima della sua morte, la sua partecipazione al festival del 1970 lo ha reso un evento ancora più significativo e ricordato.
Soffermiamoci sull’edizione del 1970, considerata un evento
monumentale nella storia della musica, spesso citata come il più grande raduno
umano per un festival musicale del suo tempo, superando persino Woodstock per
il numero di partecipanti. Tenutosi ad Afton Down, vicino a Freshwater
sull'Isola di Wight, dal 26 al 31 agosto 1970, attirò una stima di 600.000-700.000
persone.
Una Line-up di Leggende
Il festival vantava una line-up impareggiabile di artisti
iconici, molti dei quali all'apice della loro carriera. Vediamone alcuni:
Jimi Hendrix: questa fu purtroppo una delle ultime grandi esibizioni
pubbliche di Hendrix prima della sua prematura scomparsa poche settimane dopo.
Il suo set, sebbene afflitto da problemi tecnici, rimane un momento storico.
The Who: offrirono una performance energica, presentando la loro opera rock
"Tommy".
The Doors: con Jim Morrison, questa fu una delle loro ultime esibizioni nel Regno
Unito.
Joni Mitchell: la sua esibizione fu a quanto pare turbata da contestazioni
da una piccola parte dell'enorme folla, evidenziando le sfide nella gestione di
un evento così grande.
Leonard Cohen: la sua performance, protrattasi fino alle prime ore del
mattino, è ora leggendaria per la sua intimità nonostante la vasta platea.
Joan Baez: una figura di spicco nella scena musicale folk e di protesta, offrì un
set potente.
Miles Davis: la sua performance di jazz fusion rappresentò una
deviazione dalla maggior parte della line-up orientata al rock, mostrando il
gusto eclettico del festival.
E poi… JethroTull, Free, Ten Years After, Emerson, Lake & Palmer, Chicago, Procol Harum, Sly and the Family Stone, Donovan, Kris Kristofferson e molti altri.
Wight ‘70 incarnò lo spirito della controcultura dell'epoca.
Fu un raduno di persone unite dalla musica, da un senso di libertà e spesso da
una comune opposizione alle norme sociali e alla guerra del Vietnam. La pura
scala dell'evento divenne un simbolo del potere e della portata di questo
movimento.
L'enorme afflusso di persone sopraffece le infrastrutture
dell'isola. Ci furono significativi problemi con il controllo della folla, i
servizi igienici e la fornitura di beni di prima necessità. Molti partecipanti,
notoriamente, abbatterono le recinzioni e non pagarono le 3 sterline del
biglietto d'ingresso per l'evento di cinque giorni, causando ingenti perdite
finanziarie agli organizzatori.
Il caos logistico e l'incapacità di gestire una folla così vasta portarono infine all'Isle of Wight County Council Act del 1971, che impediva raduni all'aperto con pernottamento di più di 5.000 persone sull'isola senza una licenza speciale. Questo pose effettivamente fine ai festival su larga scala sull'Isola di Wight per oltre tre decenni.
Nonostante le difficoltà, il Festival dell'Isola di Wight del
1970 rimane un evento leggendario, avendo inoltre gettato le basi per i futuri
grandi festival con campeggio, contribuendo alla comprensione della logistica e
delle sfide coinvolte.
Per alcuni, la natura caotica del festival segnò anche un
allontanamento dagli ideali più utopici del primo movimento controculturale. In
ogni caso le performance e la pura idea di raduno musicale continuano ad
affascinare e simboleggiano un'epoca cruciale nella storia della musica e della
cultura.
Dopo la leggendaria edizione del 1970, ci fu una lunga pausa, ma il Festival dell'Isola di Wight è stato ripreso nel 2002.
Il promotore musicale John Giddings ha infatti rilanciato il
festival, che da allora si tiene annualmente a Seaclose Park, un'altra località
dell'isola vicino a Newport.
Dal suo ritorno, l'Isola di Wight Festival è diventato un
importante appuntamento nel calendario dei festival britannici, attirando
grandi nomi e un vasto pubblico.
Quindi, mentre il festival del 1970 fu un evento unico e leggendario che portò a una lunga interruzione, l'Isola di Wight Festival è ora un evento annuale regolare con una ricca storia che spazia dalla fine degli anni '60 fino ad oggi. Il festival attuale si concentra su un modello più organizzato e sostenibile rispetto alle sfide affrontate dai precedenti, enormi raduni.



