Con "Siege", gli
Imaginaerium ci trasportano in un'epica battaglia storica, tessuta con maestria
tra progressive rock e una narrazione avvincente, oltre le aspettative.
ll 4 aprile ha segnato l'uscita di Siege, il nuovo capitolo discografico degli Imaginaerium, un progetto che sorprende per la sua abilità nel presentare narrazioni storiche in chiave progressive rock.
Non ho ancora avuto l'opportunità di ascoltare il
predecessore, The Rise of Medici - ho scoperto il gruppo solo di
recente - ma è chiaro che Siege offre un'esperienza tematica e
musicale estremamente coinvolgente.
Il cuore creativo degli Imaginaerium è stato inizialmente
plasmato dalla visione del compianto Eric Bouillette, affiancato da Clive
Nolan e dalla splendida voce solista di Laura Piazzai. A loro si
uniscono talentuosi musicisti come Luis Nasser al basso, Mirko
Sangrigoli alla batteria e chitarra, e Simone Milliava alle chitarre
elettriche e acustiche, contribuendo alla realizzazione di un sound ricco e
articolato. Nonostante la prematura scomparsa di Eric nel 2021, Clive e Laura
stanno portando avanti il progetto con determinazione, onorando il suo sogno e
spingendo la band verso nuove vette artistiche. A fine articolo propongo una
biografia più completa.
Siege ci proietta in un'epoca precisa, caratterizzata dalla potente figura di Boudicca
(o Boadicea), la Regina degli Iceni. Nata intorno all'anno 30
d.C., Boudicca divenne simbolo di resistenza contro l'occupazione romana della
Britannia. La sua storia, intrisa di crudeltà, tradimento e violenza – come
l'umiliazione subita dalle sue figlie e il calpestio degli accordi di pace da
parte dei Romani – è la chiave di lettura di questa ribellione feroce e
destinata a una sconfitta inevitabile.
Le prime sei tracce di Siege formano una sequenza
narrativa estremamente coerente e trascinante. L'album inizia con "Cry
Boudica!", che cattura immediatamente l'ascoltatore in un vortice di
furia omerica, simbolo della ribellione della Regina. Segue "The Final
Redoubt", un brano che ci immerge nelle motivazioni di una regina
frustrata e nelle vicende delle sue figlie, vittime di oltraggi che alimentano
la rivolta. Il ritmo marziale di "Footprints" evoca i passi di
truppe in marcia, mentre la musica si fa più languida e dolorosa, con la regina
che riflette sul prossimo scontro. Il sapiente uso di pianoforte e archi
accompagna una voce morbida e appassionata, che esalta ogni parola con variazioni
di intonazione che aggiungono enfasi drammatica.
"All There Is To See" ci invita a
considerare la nostra casa come un rifugio, un castello della sanità mentale da
cui osservare il resto del mondo, un'idea di sicurezza e prospettiva in
contrasto con il caos esterno.
"When My Eyes Are Closed" è una delicata ballata piano-voce in
cui Laura Piazzai raggiunge vette di commozione, evocando il disgusto per la
carneficina necessaria della guerra. Il brano, pur nella sua dolcezza, infonde
coraggio e speranza, suggerendo che anche nel profondo di sé, la vera identità
può resistere alle devastazioni.
Particolarmente abile e ben sviluppato è lo strumentale "To
the Victor Go the Spoils", che mescola climi esotici e influenze
classiche, offrendo una riflessione sulla precarietà dell'insurrezione di
fronte alla leggendaria ferocia delle legioni romane. Questo pezzo, fortemente
cinematografico, rappresenta un atto di puro coraggio musicale.
Un intermezzo inaspettato ma affascinante è "Never
Burn the Cakes". Questo valzer popolare, suonato con chitarra acustica
e bodhrán e cantato da Laura e Clive come in una taverna, si ispira alla
leggenda di Re Alfredo il Grande. Nonostante la sua grandezza, Alfredo è
ricordato anche per aver bruciato le torte durante la fuga dai Vichinghi, un
tocco di umorismo inglese che spezza la drammaticità del concept.
Clive Nolan si esibisce in una performance teatralmente
riuscita in "The Last Arrow", un brano drammatico in cui la
voce roca e esausta di Clive esprime il riconoscimento del fallimento
annunciato, sostenuto da cori struggenti che ne amplificano la dimensione
tragica. La delicata e misurata "Deep" è un momento di
rassegnazione e tristezza, sottolineato dagli archi, che invita a sprofondare
nell'esistenza fino a rendersi invisibili all'universo.
L'album si conclude con "Blood Moon", un
brano che si apre con Clive in solitaria, per poi essere raggiunto da Laura.
Questa composizione, al tempo stesso folcloristica e marziale, è interpretata
come una saga antica narrata attorno a un fuoco, prima che l'intera orchestra
esploda in un'apoteosi sonora che suggella il destino.
Siege evidenzia l'arte della composizione armoniosa, le melodie seducenti e le
atmosfere coinvolgenti che caratterizzano gli Imaginaerium. Clive Nolan brilla,
così come tutte le voci e i musicisti che partecipano con entusiasmo, formando
una vera band unita nella creazione di un ottimo album.
L'opera è ulteriormente arricchita da un secondo disco, con reinterpretazioni e versioni diverse, inclusi brani attualizzati come "Dorian Gray".
La versione Earbook offre inoltre
un'abbondante documentazione e iconografia, oltre a un DVD documentario.
A mio giudizio Siege è un album che propone un altissimo livello qualitativo e gli Imaginaerium dimostrano una grande capacità di fondere narrazione storica e progressive rock in un'esperienza sonora ricca e profondamente coinvolgente.
Per me una grande sorpresa!
Imaginaerium: un viaggio epico nel Progressive Rock
Imaginaerium è un progetto di progressive rock di grande respiro, nato
dalla visione del compianto musicista francese Eric Bouillette (già
membro di Nine Skies, Solace Supplice) e della talentuosa cantante italiana Laura
Piazzai (nota anche per Caamora e Chamber of Creation). L'incontro tra Eric
e Laura nel 2018 ha dato il via a questa collaborazione, che ha rapidamente
preso forma grazie all'entusiasmo del rinomato compositore britannico Clive
Nolan (Arena, Pendragon, Shadowland, Caamora), unitosi al duo sin dalle prime
demo.
Nel 2021, la prematura scomparsa di Eric Bouillette ha
lasciato un vuoto, ma il suo sogno artistico viene ora portato avanti da Clive
e Laura, che con dedizione stanno elevando il progetto a nuovi livelli,
onorando la sua eredità.
Imaginaerium vanta due album all'attivo. Il primo, "The
Rise of Medici", è un concept album acclamato dalla critica, basato su
un affascinante episodio della potente famiglia italiana dei Medici. Descritto
come uno dei migliori lavori di Clive Nolan, "The Rise of Medici" ha
conquistato e continua a ricevere recensioni entusiastiche, immergendo
l'ascoltatore in un contesto storico ricco e avvincente.
Il loro ultimo lavoro, "Siege", pubblicato
nel 2025, segna una decisa evoluzione sonora rispetto alle atmosfere
rinascimentali di "The Rise of Medici". Questo album presenta un
paesaggio musicale emozionante che fonde cultura antica e moderna con sonorità
contemporanee, offrendo un viaggio introspettivo e stimolante alla scoperta
della forza interiore e della consapevolezza.
L'approccio innovativo di Imaginaerium, capace di trasportare l'ascoltatore in un contesto storico facendolo sentire parte integrante degli eventi, è un elemento distintivo e fondamentale del loro percorso musicale.
Acquista "Siege"Link per l'acquisto: https://essentials.progrock.com/product/imaginarium-the-siege/
Guarda i video ufficialiThe Final Redoubt: https://www.youtube.com/watch?v=ujlV9HhtMHQ
Links:
https://www.facebook.com/people/Imaginaerium-Official/61559137226854/



