mercoledì 21 maggio 2025

Gli Hollies: armonie celesti dalla nebbia di Manchester

 

Dalle fumose fabbriche e dai ritmi pulsanti di Manchester, una città che aveva già dato i natali a una viva scena musicale, emersero gli Hollies, un gruppo che avrebbe scolpito il panorama pop britannico con le loro armonie vocali intricate e melodie accattivanti. La loro storia è un racconto di amicizia duratura, evoluzione musicale e un’incessante ricerca della perfetta armonia.

Le radici degli Hollies affondano nell'incontro tra due ragazzi di Manchester, Allan Clarke e Graham Nash, entrambi nati nel 1942. Uniti dalla passione per il rock and roll americano, iniziarono a cantare insieme fin dalla tenera età, influenzati da gruppi come gli Everly Brothers e Buddy Holly (da cui presero il nome, con una leggera variazione ortografica).

Negli anni successivi, Clarke e Nash si esibirono in vari gruppi locali, affinando le loro abilità vocali e sviluppando una chimica musicale unica. Nel 1962, insieme a Eric Haydock al basso e Don Rathbone alla batteria, formarono ufficialmente gli Hollies. Poco dopo, Tony Hicks, un talentuoso chitarrista proveniente da un’altra band locale, si unì al gruppo, completando la formazione classica che avrebbe segnato i loro anni d'oro.

I primi anni degli Hollies furono caratterizzati da un suono influenzato dal rhythm and blues e dal Merseybeat, con un’enfasi sulle loro voci armoniose a tre parti, un marchio di fabbrica che li avrebbe distinti dai loro contemporanei. Firmarono un contratto discografico con la Parlophone, la stessa etichetta dei Beatles, e nel 1963 pubblicarono il loro primo singolo di successo, una cover di "Just One Look" di Doris Troy.

Questo fu l'inizio di una prolifica serie di successi che avrebbero dominato le classifiche britanniche e internazionali per gran parte degli anni '60. Canzoni come "Stay", "Searchin'", "Here I Go Again" e "I'm Alive" miscelavano ritmi vivaci con le loro inconfondibili armonie vocali, creando un suono pop sofisticato ma accessibile.

Mentre la scena musicale evolveva, anche gli Hollies dimostrarono una notevole capacità di adattamento. Abbracciarono elementi del pop psichedelico con brani come "Pay You Back with Interest" e "King Midas in Reverse", dimostrando una crescente maturità musicale e una volontà di sperimentare oltre la loro formula iniziale.

Tuttavia, fu con la pubblicazione di "Bus Stop" nel 1966 che gli Hollies raggiunsero un nuovo livello di successo internazionale. Scritta da Graham Gouldman (che in seguito avrebbe formato i 10cc), la canzone catturava l'essenza del pop britannico dell'epoca con la sua melodia orecchiabile e le armonie impeccabili, diventando un successo su entrambe le sponde dell'Atlantico.

Gli anni successivi videro la pubblicazione di altri successi iconici come "Carrie Anne", con il suo distintivo accompagnamento di steel drum, e "On a Carousel", che continuarono a mettere in mostra la loro maestria vocale e la loro abilità nella creazione di melodie indimenticabili.

Nonostante il loro successo, la tensione creativa e le divergenze musicali iniziarono a farsi sentire all'interno del gruppo. Nel 1968, Graham Nash lasciò gli Hollies per formare il supergruppo Crosby, Stills & Nash, unendosi a David Crosby degli Byrds e Stephen Stills dei Buffalo Springfield. La sua partenza segnò la fine di un'era per la band, ma non la loro fine.

Gli Hollies continuarono con nuove formazioni, mantenendo sempre al centro il marchio delle loro armonie vocali. Artisti come Terry Sylvester presero il posto di Nash, e la band continuò a produrre successi come "He Ain't Heavy, He's My Brother", una ballata potente e commovente che divenne uno dei loro brani più celebri.

Negli anni '70 e '80, gli Hollies mantennero una solida base di fan, continuando a esibirsi e a pubblicare album. Sebbene i grandi successi degli anni '60 potessero sembrare lontani, la loro eredità come uno dei gruppi pop britannici più influenti era ormai consolidata.

Allan Clarke rimase la voce principale degli Hollies per gran parte della loro storia, la sua voce distintiva e il suo carisma sul palco contribuirono in modo significativo alla loro identità. Anche dopo il suo ritiro nel 1999, la band continuò ad esibirsi con diverse formazioni, con Tony Hicks come membro costante fin dagli albori.

La storia degli Hollies è una testimonianza della forza dell'armonia, sia in senso musicale che nella duratura amicizia che legò i suoi membri fondatori. Dalle strade nebbiose di Manchester ai palcoscenici di tutto il mondo, gli Hollies hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale, regalando al pubblico generazioni di melodie indimenticabili e armonie celesti che continuano a risuonare ancora oggi.