Il driver musicale è un certo Roberto Tiranti - nell’occasione sul palco con l’inseparabile
Andrea Maddalone
- mentre gli aspetti visual sono curati in toto da Matteo Malatesta, giovane ma esperto
filmaker - e molto di più - genovese.
Per tutto il resto c’è una struttura consolidata, costituita da un
nucleo ristretto di fidi collaboratori che compongono l’Associazione Culturale Over Joy/ Equipe du
Pentagram.
Racconta Roberto Tiranti…
Eddy Juliani entra nei dettagli del
nuovo progetto…
E poi la musica…
Le nuove occasioni di incontro non mancheranno!
Over Joy
nasce nel 2012 e da subito è attiva nella produzione ed organizzazione di
grandi eventi musicali e live con finalità benefiche e filantropiche.
Nel 2012 raccoglie centinaia di spettatori con 2 serate di Versus
Opera Rock i cui ricavati vanno alla “Associazione Leonardo Onlus” per gli
interventi di assistenza pediatrica a domicilio. L’anno seguente è quello
dell’adattamento di Jesus Christ Superstar e di Jam Burrasca, il grande
spettacolo musicale che vede alternarsi sul palco 58 artisti famosi degli anni
60/70/80 tra cui Maurizio Vandelli, I Camaleonti, Gino Santercole, Marco
Ferradini, Paki (ex I Nuovi Angeli), Giorgio Fico Piazza (ex PFM), Bernardo Lanzetti
(ex PFM), Marco Zoccheddu (ex Nuova Idea), Gianni Dall’Aglio e Ronnie Jones.
Jam Burrasca raccoglie un pubblico di oltre 3500 spettatori. I ricavati di JCS
e Jam Burrasca sono destinati alla “Associazione il Melograno” di Santa
Margherita Ligure per il finanziamento del progetto abitativo per persone
indigenti.
Nel 2014 Over Joy cura la produzione dello spettacolo “40/25” che
celebra i 25 anni di carriera di Roberto
Tiranti; sul palco del Politeama Genovese salgono tutti i musicisti che
hanno collaborato con l’artista tra cui Stef Burns, Aldo De Scalzi, Bob
Callero, Irene Fornaciari, Rocco Tanica, Vanexa e Labyrinth. I ricavati della
serata vengono devoluti alla “Associazione Leonardo Onlus” per finalizzare la
ristrutturazione del day hospital pediatrico dell’Istituto Giannina Gaslini di
Genova.
Sempre nel 2014 il Circolo Over Joy ha un ampio spazio all’interno
della Fiera Internazionale della Musica dove per 3 giornate organizza incontri,
seminari e piccoli live con artisti e grandi esponenti della discografia italiana.
Durante la seconda giornata, a sorpresa, prende parte all’evento Mara Maionchi.
All’interno dell’evento, Over Joy coinvolge durante le attività
musicali ragazzi con disabilità.
Nel 2015 l’associazione completa gli studi e i locali di Genova
dove cominciano le attività di produzione video e musicale. Dal 2016 un
ulteriore ampliamento delle collaborazione (nasce l’Equipe du Pentagram) e delle attrezzature permettono al circolo di
intraprendere le attività didattiche che riguardano il settore audiovisivo e
musicale: montaggio e riprese video, fotografia, canto, pnl e musica, scrittura
creativa e molti altri.
Il 2018 è l’anno della prima collaborazione con IsForCoop e
Regione Liguria con cui viene sviluppato un progetto benefico e didattico
rivolto ai ragazzi disabili: Social Life.
Roberto
Tiranti
Cantante e bassista italiano, ha collaborato attivamente con
gruppi e musicisti del calibro di Mangala Vallis, New Trolls (con cui partecipa
due volte al Festival di Sanremo), Vanexa, Labyrinth (con cui vende più di 200.000
dischi in tutto il mondo), Ken Hensley (Uriah Heep), Ian Paice (Deep Purple), Glenn
Hughes (Deep Purple e Black Sabbath), Stef Burns, Pivio & Aldo De Scalzi e
Wonderworld.
Partecipa anche a svariate produzioni televisive Rai e Disney e
soprattutto a musical spettacolari come Jesus Christ Superstar, Tommy – Il
Concerto, I Dieci Comandamenti, Excalibur e Tristan & Yseult.
Nel 2014 entra a far parte del Circolo Overjoy e dell’Equipe du
Pentagram e nel 2015 pubblica il suo primo disco solista, “Sapere Aspettare”,
seguito dal videoclip “Conta fino a 3”.
Nel 2016 è ospite in Giappone della rassegna Prog Italiano e suona
in Siberia con l’autore Alan Simon.
Nel 2017 suona in Russia per Ken Hensley con i Live Fire e
condivide il palco con Alice Cooper.
Tra il 2011 e il 2018 sbarca più volte in Sud America e in altre
svariate parti del mondo con i Labyrinth con cui pubblica due nuovi album e un
dvd live.
Matteo
Malatesta
Produttore e regista italiano, ha collaborato per diverse case
discografiche e televisioni private genovesi.
Nel 2015 dirige il suo primo videoclip musicale “Conta fino a 3”
di Roberto Tiranti a cui seguono tra gli altri “Three Things” di Paolo Siani
feat. Nuova Idea, “Il fuoco sotto la cenere” de Il Cerchio d’Oro e “Black
Angel’s Claws Remix” di Alessandro Siani feat. Leeroy Thornhill (ex The Prodigy).
Nel 2016 comincia l’attività didattica presso la Scuola Grafica
Genovese ed entra a far parte del Circolo Over Joy e dell’Equipe du Pentagram.
Nello stesso anno dirige e partecipa attivamente alla produzione del film
documentario “Pivio & Aldo De Scalzi – Suonare il Cinema” (selezionato al
Festival del Cinema di Cardiff e allo STIFF di Torino). Dal 2017 collabora
attivamente con l’emittente privata Primocanale e dirige (e co-produce) il
cd/dvd “FRAZZ Live” dello storico gruppo rock progressive Semiramis, distribuito
in Italia e in Giappone dall’etichetta discografica Black Widow Records.
Nel 2018 dirige e co-produce il dvd “Genova Live” che raccoglie 3
anni della rassegna benefica “Suoniamo con Maurizio – La musica di Genova” a
cui hanno preso parte i migliori musicisti e comici genovesi
Il
progetto artistico del Circolo Over Joy
“2440”
Il progetto intende essere un’operazione multimediale che comprenderà
uno spettacolo teatrale musicale, un cortometraggio, un libretto, un dvd e un
album musicale.
Il tutto sarà curato dal Circolo
Over Joy e dall’Equipe du Pentagram con
a capo Roberto Tiranti che si occuperà
della parte di scrittura ed esecuzione musicale e Matteo Malatesta che creerà e dirigerà la parte visiva.
Il soggetto ambientato in uno scenario apocalittico vede il genere
umano confinato nel vuoto più assoluto dell’abisso. Solo un uomo rifiuta questo
destino e ritorna nel mondo ormai deserto. Decide di vivere all’interno di una
fabbrica in sfacelo e usa la sua voce come strumento per rimanere in vita. Uno
spettacolare finale a sorpresa rappresenterà una nuova vita per il protagonista
e per l’umanità.
Il titolo “2440” riprende quello dell’opera utopica del 1770 “L’an
2440” di Louis-Sébastien Mercier.
Un po’ di immagini significative…