lunedì 29 gennaio 2024

L'ultimo progetto della Banda Venturi: scopriamolo nell'articolo





 Banda Venturi-“L’amore al tempo della Lira”

PMS Studio

EDIZIONI BMRG Srl

 

Banda Venturi propone l’album “L’amore al tempo della Lira”, titolo icastico, che lascia intravedere molti dei contenuti. Accade. Esistono incipit criptici, che spingono alla scoperta di ciò che si nasconde dietro una copertina e sollecitano la curiosità; e poi ci sono denominazioni che, associate ad un personaggio conosciuto, regalano qualche certezza.

Il “personaggio” a cui faccio riferimento è Gianni Venturi, musicista che ho conosciuto personalmente e che seguo dal 2012, quando la sua necessità artistica del momento lo spingeva verso lidi ... progressivi.

Mano a mano che i suoi progetti si succedono - e sono tanti e variegati - avverto forte il suo bisogno di un ritorno alle radici, un concetto che conosco bene perché colpisce anche lo scrivente e molte delle persone che lo circondano.

Tutto il bello che emerge da lavori come “L’amore al tempo della Lira” mi pare correlato alla maturità, quello stato a cui tutti - o quasi - prima o poi arrivano, e che propone come altra faccia della medaglia il termine libertà.

Libertà di pensiero, di mostrare sentimenti un tempo accuratamente celati, di calcare i sentieri più disparati senza pudore alcuno.

Un commento ad un album, a mio giudizio, dovrebbe evidenziare ciò che l’ascolto ha generato, un sunto molto soggettivo a cui unire aspetti tecnici e informazioni obiettive, e in questa ottica mi piace mettere in rilievo ciò che il disco mi ha lasciato.

Facile immedesimarsi. Facile per me estrapolare il concetto di felicità, abusato e confuso con quello più realistico che prende il nome di serenità.

La felicità porta a momenti che ti levano il respiro, attimi che possono nascere da differenti situazioni, ma che sicuramente sono legati al concetto di amore: l’arrivo di un figlio, la nascita di un rapporto di coppia, la bellezza che deriva dalla mera contemplazione di un’opera d’arte, di un’atmosfera, del viso di una donna o di un uomo.

Nei dieci brani proposti da Banda Venturi ho trovato tutto questo, ho ritrovato la mia storia e ho pensato a quanto sia bello poter cristallizzare memoria e vicende in arte permanente. Gli amori raccontati da Gianni Venturi and friends sono quelli di tutti, ma soprattutto delle persone semplici e virtuose, quelle che riescono a prendere atto che nella vita esistono priorità che ci accompagnano ed uniscono, lungo il percorso che ci è concesso.

L’ambientazione riporta ad una grande balera, dove la fisarmonica domina, il tango imperversa, le danze spingono a luoghi di periferia, mentre il menestrello raggiunge il punto nobile del palco e racconta le sue storie: così nascono amori impossibili, incontri da toccata e fuga, legami lunghi una vita, gioie esplosive della durata di un’ora o… per sempre.

E ad ogni rottura il dolore, il polo contrapposto alla felicità, un malessere che solo un altro amore può scacciare definitivamente.

Esiste un rifugio dove trovare conforto incondizionato? La famiglia, quella che rappresenta il porto sicuro e il punto di riferimento per un tempo infinito.

A proposito di famiglia, nel suo viaggio Gianni Venturi è accompagnato in veste autorale da Raffaele Montanari, ma leggendo le note del comunicato vedo la presenza di altri due “Venturi”, Maurizio e Valerio, che non conosco, ma immagino rappresentino quegli affetti che non si possono mettere in secondo piano.


Leggendo le note biografiche a seguire, il team al lavoro prenderà la sua connotazione totale.

Segnalo il brano/video “Devi volerti bene”, dedicato alle donne, un messaggio di amore e di rispetto fruibile al seguente link:

 

https://mat2020comunicatistampa.blogspot.com/2024/01/banda-venturi-devi-volerti-bene.html

Un grande album, un argomento che da sempre alimenta le canzoni, un iter narrativo unico. Nel mio ascolto solitario registro un accenno di lacrima… come scrivevo poc’anzi, nessuno pudore ormai può essere ostacolo alla rappresentazione dei miei sentimenti!

 

Dice Gianni Venturi…

L’album contiene 10 Brani, alcuni trattano l’amore, un amore con cicatrici, segnato dal tempo, un amore però oltre il tempo, perché le emozioni non hanno età. Altri brani sono lo specchio dell’anima gitana, parlano della memoria, del senso di colpa, degli abbracci trattenuti e i baci sospesi. 


Biografia

Una band di diversamente giovane, anche se appaiono evidenti le cicatrici della vita, come è normale che sia, ma il cuore, il cuore è privo di rughe, e la mente naviga in un universo senza tempo. L’anima della Madre Gitana, attraversa la loro composizione e la loro vita, senza radici apparenti, la vera radice è il viaggio, la ricerca. La fisarmonica del Padre ed il loro tango hanno riempito di musica ogni attimo di dolore trasformandolo in note. Hanno conosciuto la balera, hanno danzato la musica della balera, lustrini e balli di un altro tempo, hanno conosciuto l’amore con le sue lacrime ed i suoi sorrisi. Ognuno dei fratelli ha seguito il suo percorso, ma era destino che si ritrovassero tra queste note, in questo disco che parla di loro e di chiunque ci si riconosce! “L’Amore al tempo della Lira” è un disco profondo, epico, un disco innamorato dell’amore. In questo viaggio sono stati accompagnati da un fratello in musica: Gigi Cavalli Cocchi, batterista storico di Ligabue, e dei CSI, come loro diversamente giovane, zingaro percussivo. E Manuela Turrini che dalla balera, è arrivata al Tango navigando nel mare intenso della musica dell’anima.

 

BRANI

1. Tutto l’amore che ho dentro

2. Carezze

3. Devi volerti bene

4. Castelli di nebbia

5. Le rose di maggio

6. Il suonatore e la ballerina

7. Lo spioncino della notte

8. L’amore al tempo della Lira

9. Salvami

10. La mia famiglia

 

Link digital store:

 https://fanlink.to/lamorealtempodellalira