Fotografia di Fabio Orlando
“Solo”
è l’album di debutto di Carmine Ioanna, realizzato per la Bonsai Music.
Nove tracce, nove
cristalli perfetti, utili a raccontare un rapporto magico, quello tra un uomo e
lo strumento che ha accompagnato i suoi primi passi, e che mai più lo
abbandonerà.
L’immagine che mi è
venuta in mente, ascoltando “Solo”, e leggendo la storia di Ioanna, è quella che presenta uno stato di
simbiosi, di dipendenza, di amore sviscerato verso un “oggetto” a cui si può
donare un’anima, dopo aver trovato la chiave per carpire i suoi segreti.
E così la fisarmonica
diventa una compagna fidata, un’amica con cui dialogare e attraverso la quale è
possibile, oggi, tirare le prime somme e raccontare i momenti significativi di
un viaggio che è appena iniziato.
La genesi di Carmine è
fatta di studi classici e conservatorio, che significano, anche, rigorosità e
disciplina; ma è costante anche una fuga verso il jazz, che consente la massima
libertà espressiva e il dialogo intimo con lo strumento.
E alla “veneranda” età
di 29 anni arriva il momento dell’album personale, un contenitore dove poter
rileggere esperienze ed amori, dove la tradizione si sposa al jazz, dove l’etnia
va a braccetto con il momento intimistico, dove l’esaltazione del momento
popolare colpisce ogni attento e sensibile ascoltatore.
Sono sei le composizioni
originali, a cui si aggiungono una rivisitazione
di un brano popolare irpino e due cover: Feel
So Good di Chuck Mangione e A Paris
di Francis Lemarque.
Momenti emozionanti,
sugellati dall’intervento di due grandi professionisti, Luca Aquino alla tromba e Francesco
Bearzatti al clarinetto.
Ioanna ritorna
indietro nel tempo, disegna il suo passato, momenti sereni ed altri dolorosi,
ma la mancanza di liriche richiede uno sforzo supplementare, quello necessario
per poter entrare in sintonia con l’artista, per poter decodificare il suo sentimento
e magari sostituirlo con uno personale, che all’improvviso sembra adatto alla
musica che ruota nell’aria.
Non è un’affermazione
forzata, ma è esattamente quello che ho provato mentre i suoni fluivano, tristi
melodie che mi hanno indicato momenti precisi della mia vita, spesso tendenti
allo spleen piuttosto che al pieno sorriso interiore, e il video a seguire
potrà forse esemplificare il mio sentimento.
Un giovane virtuoso,
dei fantastici compagni di viaggio, uno strumento antico ed un racconto di vita
sono gli elementi basici di “Solo”, che può essere catturato in modi
differenti, ma mi piace sottolineare la capacità di scatenare l’interattività a
cui accennavo, perché credo che sia un valore aggiunto decisamente gratificante
per chi compone e si mette in gioco, regalando al mondo una parte di sè.
Un disco che scatena
miriade di sentimenti, e non sarà difficile accorgersi, ad un certo punto dell'ascolto, che la lacrima scende
giù dal viso, spontanea: tristezza e felicità, a volte, si manifestano allo stesso modo!
Formazione
Carmine Ioanna, accordion
Luca Aquino, trumpet
Francesco Bearzatti, clarinet
Tracklist
Calimero (Ioanna)
Carmini e Saretta (Ioanna)
Jumpy Giamp - feat. Francesco
Bearzatti (Ioanna)
Feel So Good (Chuck Mangione)
Arra (Ioanna)
Sunset - feat. Luca Aquino (Ioanna)
Solo Ritorno (Ioanna)
A Paris – feat. Luca Aquino (Francis Lemarque)
Che Voira – tratto da una melodia
popolare (Ioanna)
Registrazione
Studio ArteSuono (Cavalicchio, Udine)
Copertina
Elsa Darmon
Art-Work
Yohanna
Roussel (Bonsai Music)