La chiacchierata scritta a seguire, realizzata con Visioni Gotiche,
è ampia, esaustiva, e sostituisce impeccabilmente un qualsiasi comunicato
stampa. Ci si trovano dentro elementi oggettivi, ideologie musicali e filosofie
di vita del gruppo milanese - almeno come baricentro - che
presenta l’album “Cancellata dal Tempo”.
Trattasi di un concept autoprodotto, basato su un racconto di
fantasia le cui coordinate temporali risiedono nell’antico medioevo.
Una storia d’amore, avventura, solitudine, con un colpo di
scena finale e… il mistero che permane,
trasformando la vicenda in leggenda.
Partiamo da ciò che è in parte un dispiacere personale, e
cioè il non poter toccare la materia. Nell’intervista emergono motivazioni e scelte che hanno portato,
almeno al momento, al solo formato digitale, ma le storie e le immagini che
Visioni Gotiche è in grado di fornire sono potenzialmente da collezione, e la
splendida cover a inizio post ne è un chiaro esempio. La sola immagine, i
colori, lo sfondo, il rilievo, il mistero, e il gioco di parole (“cancellata”
intesa come verbo o sostantivo?), potrebbero ispirare una qualsiasi anima
sensibile, spingendola e descrive fiumi di sentimenti.
La musica - e le liriche - richiede impegno nell’ascolto, e
confermo ciò che la band sottolinea… non basta un solo shot per la
metabolizzazione musicale. Ma con il susseguirsi dei passaggi - almeno tre -
Visioni Gotiche trasporta in un modo a parte, a volte angosciante, altre
sereno, in un percorso che appare perfettamente appiccicato ai concetti. Le
atmosfere sono il vestito del significato narrativo, ma è possibile che Roby
Tav, ideatore del concept, avesse già in mente, magari inconsciamente, quale
fosse il giusto connubio, nel momento della creazione.
Una storia antica, ma descrizioni di situazioni attuali, a
sottolineare come in questo mondo esista qualcosa di immutabile che sopravvive al
susseguirsi delle ere.
La band appare ben assortita, con due voci differenti ma
entrambe accattivanti, quella di Tiziana Radis e di Michi Guer; Il già citato Roby Tav
e Mattia M
completano il gruppo, una squadra affiatata a cui si affibbiano spesso etichette
musicali scontate, categorie che faccio sempre molta fatica a decodificare. Mi piace
invece pensare a musica teatrale, particolarmente adatta a trasposizioni live
(nei corretti contenitori), ricca di situazioni sognanti, adatta a chi è alla
ricerca di stimoli per le emozioni, tra razionalità e sentimento.
E’ a volte negativo parlare di musica di nicchia, ma è
indubbio che “Cancellata da Tempo” richiede impegno e voglia di capire, di
aspettare, di valutare, cose che, purtroppo, sono ad appannaggio di pochi.
Ma forse i tempi per un piccolo cambiamento stanno maturando…
e album come questo fanno ben sperare.
L’INTERVISTA
Mi raccontate qualcosa
dell’iter compositivo di “Cancellata Dal Tempo?”.
Verso la
fine del 2010, con l'ingresso in formazione della bravissima cantante Tiziana
Radis, abbiamo deciso di realizzare un nuovo lavoro le cui sonorità potessero
valorizzarne ed esaltarne le doti vocali. Tiziana ha un approccio molto
teatrale, sognante e nello stesso tempo oscuro e malinconico. Il nostro singer
maschile, Michi Guer, ha invece un approccio molto più legato al metal classico
ed epico, con connotazioni religiose e sacrali. Sostanzialmente abbiamo pensato
di coniugare queste loro caratteristiche sviluppando una storia che
raccogliesse sia elementi fantasy /teatrali, sia elementi epici. Il tutto senza
rinunciare allo spirito dark/horror che da sempre contraddistingue la nostra
musica. Il disco è un concept che ruota attorno ad una trama fantasy/horror
ambientata nel medioevo sulla quale poi Tiziana e Michi hanno sviluppato i
testi e tutti insieme le musiche dando forma al racconto, cercando di farlo
vivere attraverso la nostra ispirazione artistica. Rispetto ai precedenti
lavori l'album è meno complesso e contorto e la maggior parte dei brani ha un
impatto più immediato sull'ascoltatore. Ciascun pezzo acquista però significato
e valore soltanto se considerato nella globalità del disco poiché ogni track
rappresenta un tassello della storia che viene raccontata. Quindi, chi non
ascolta il disco nella sua interezza, probabilmente non riesce a cogliere il vero spirito che lo anima e ad
immedesimarsi completamente col nostro sound.
In “Cancellata dal Tempo” abbiamo inoltre scelto il cantato in italiano
perché riusciamo ad esprimere meglio
le emozioni e le idee attraverso la nostra lingua madre,
più ricca ed articolata rispetto all'inglese che, tuttavia, abbiamo usato nel
pezzo “Sensation” perché, in quel caso, la musicalità del brano ci ha reso più
semplice adottare la lingua britannica.
Il concept racconta una
storia immaginaria e temporalmente lontana. Esiste intrinseca una metafora che
può riportare a condizioni dell’oggi?
Nonostante
i nostri dischi siano sempre incentrati su racconti di fantasia vogliamo
sottolineare come in queste storie immaginarie compaiano, seppur celate
all'interno della finzione, esperienze di vita vissuta, intime emozioni ed idee
e pensieri su tutto ciò che ci ruota attorno. In “Cancellata dal Tempo” vengono
evidenziati degli aspetti come la solitudine, a cui si accompagna una forte
desolazione e sofferenza interiore, il sopruso e l'uso della forza per
soddisfare le più bieche ambizioni e il desiderio di evadere, di fuggire ed
annullarsi di fronte alle brutture della vita. C'è indubbiamente un riferimento
a quello stato di alienazione, indifferenza e violenza che domina la società
moderna e che spesso porta le persone all'isolamento e all'incomunicabilità e
quindi al desiderio di evasione da tutto ciò che ci circonda nel tentativo di
protenderci verso qualcosa di migliore e più puro. L'utilizzo di racconti
immaginari vuole essere però un modo per presentare queste riflessioni in
maniera più leggera senza ammorbare l'ascoltatore con argomenti eccessivamente
impegnati. Volevamo anche sottolineare come in “Cancellata dal Tempo” emerga il
nostro amore per gli argomenti occulti ed esoterici – magia e stregoneria in
questo caso – che rappresentano un aspetto importante dei nostri studi e delle
nostre letture anche se vogliamo precisare che il nostro interesse è puramente
didattico e non finalizzato alla messa in pratica di nessuna delle dottrine che
approfondiamo.
Quali sono state le
maggiori soddisfazioni e quali le più grosse difficoltà per portare a
compimento l’album?
Le
maggiori soddisfazioni derivano dal poter realizzare la nostra musica senza
vincoli e restrizioni potendo quindi esprimere al meglio tutto ciò che abbiamo
dentro. Siamo un gruppo affiatato, siamo prima di tutto amici e poi colleghi.
Questo ci permette di avere tra noi un rapporto di fiducia e di stima reciproca
che sono elementi fondamentali per poter portare avanti un progetto musicale
nel lungo termine. Un'altra grande soddisfazione è quando, terminato il disco, le
persone che hanno modo di ascoltarlo ti fanno i complimenti, gradiscono il tuo
lavoro e riescono a comprendere e ad apprezzare lo spirito che lo anima. In
particolare spesso riceviamo consensi da musicisti di cui siamo fan accaniti da
anni e questo non può che renderci davvero felici e darci lo stimolo ad andare
avanti per la nostra strada. Le maggiori difficoltà legate al concepimento di
“Cancellata dal Tempo” derivano invece dal fatto che, abitando tutti in città
diverse, ci è stato difficile coordinare
i lavori. Diciamo che è una problematica che non riguarda solo il nostro ultimo
album. Abbiamo tutti degli impegni lavorativi e familiari che ci portano via la
maggior parte del tempo libero e questo spesso non ci consente di far
coincidere le esigenze di tutti. Per tale motivo la gestazione di “Cancellata
dal Tempo” è stata lunga e si è protratta per due anni.
Avete pianificato date
live per la pubblicizzazione del disco?
Al
momento abbiamo organizzato una data live al Barrio's Cafè di Milano dove
suoneremo il 2 novembre 2012 presentando alcuni brani di “Cancellata dal
Tempo”. Stiamo inoltre cercando e contattando altri locali nel Nord Italia per
poter offrire ulteriori esibizioni dal vivo. Ci muoviamo in autonomia senza
fare riferimento a manager o agenzie e pertanto la ricerca di locali dove
suonare risulta più difficoltosa. Ma preferiamo operare in autonomia sotto
questo aspetto avendo sotto controllo direttamente la situazione anche perché
nel corso di questi sei anni di vita della band siamo riusciti a crearci la
nostra rete di contatti.
Ho letto alcune
definizioni della vostra musica, ma vorrei sapere come voi la definite, al di
là delle codificazioni ufficiali.
La nostra
musica ha tante fonti di ispirazione: nessuno di noi ama lo stesso tipo di
musica! Ciascuno di noi è cresciuto
ascoltando generi ed artisti differenti e maturando quindi una propria
concezione musicale. Mattia M è ispirato dal Dark Metal e dalla Horror Music,
Roby Tav adora il Gothic Metal soprattutto nelle sue sfumature più romantiche e
malinconiche, Michi Guer è legato al Metal Classico degli anni '70/'80 e alla
musica gregoriana mentre Tiziana Radis addirittura non ha nessun legame
affettivo con la musica metal, ma è profondamente influenzata dalla musica
teatrale, popolare e medievale. Il
nostro sound è pertanto un mix di tutti i generi sopra citati perché ognuno di
noi ci mette il proprio background nella musica dei Visioni Gotiche dal momento
che tutti abbiamo un ruolo attivo nella creazione dei brani. Non ci è facile
pertanto dare una definizione precisa che inquadri il genere da noi proposto.
Siamo incuriositi invece dai tentativi di chi ci ascolta di inquadrarci in
qualche stile musicale preciso perché attraverso queste definizioni riusciamo a
capire come viene percepito il nostro sound dall'esterno.
L’autoproduzione è
stata una scelta o una necessità?
L'autoproduzione
è stata una scelta forzata. A febbraio del 2012 avevamo pronto il Master di
“Cancellata dal Tempo” e abbiamo iniziato una lunga e faticosa ricerca di una
Etichetta Discografica che potesse essere interessata a produrci e
distribuirci. Purtroppo, per tutta una serie di motivi diversi, non siamo
riusciti ad arrivare ad una condizione che potesse essere ritenuta da noi
favorevole. Abbiamo ricevuto delle proposte di contratto, ma le condizioni
avanzate da queste Labels risultavano poco convenienti e anche controproducenti
in alcuni casi. Piuttosto che firmare contratti insoddisfacenti e che ci
potessero creare dei problemi in futuro abbiamo preferito gestirci, almeno per
ora, autonomamente. L'album è stato
quindi autoprodotto nel senso che lo stiamo promuovendo con le sole nostre
forze e lo stiamo facendo circolare a nostre spese sui principali media stores in formato digitale. Non abbiamo stampato CD
fisci avendo fatto alcune valutazioni di carattere economico che ci hanno fatto
optare per ora solo per il formato digitale. Non ci siamo comunque
completamente rassegnati circa la possibilità che un'etichetta discografica
possa avvicinarsi al nostro prodotto in maniera professionale e seria e che si
possa stipulare con essa un accordo conveniente per entrambe le parti. Staremo
a vedere!
Che cosa occorre fare,
secondo voi, per portare verso i giovani
una musica un po’ più … complessa di quella normalmente fruita?
Il genere
di musica da noi proposto non gode in Italia di nessuna visibilità. Ci sono
gruppi molto più conosciuti ed importanti del nostro, sempre nell'ambito
alternativo, che nel corso degli anni hanno continuato a rimanere bands
underground pur meritando maggiori onori. Il problema principale nasce dalla
totale mancanza di interesse dei grandi mezzi di comunicazione (radio, TV,
giornali) verso un certo tipo di musica. I motivi sono i più disparati e vanno
dal mero interesse commerciale ed economico ad una totale mancanza di cultura
musicale. Arrivare ad un pubblico più vasto resta un'impresa molto difficile in
un ambito come questo. La cosa che fa più rabbia è che le persone
potenzialmente interessate a questo genere di musica potrebbero essere molto
più numerose, ma proprio a causa della mancanza di visibilità esso resta
relegato in una posizione di secondo piano ed è costretto a sopravvivere tra
mille difficoltà economiche ed organizzative. Sicuramente la nostra visione è
pessimistica anche se, grazie ad internet, oggi come oggi si riesce talvolta a
varcare i confini che separano fans di diversi generi musicali e ad arrivare
anche nei cuori di persone che abitualmente sono totalmente avulse dalla musica
alternativa.
Riuscite ad immaginare
il prossimo passo di “Visioni Gotiche”?
Il
prossimo passo dei Visioni Gotiche è già in atto. Stiamo lavorando su del nuovo
materiale e il progetto che stiamo elaborando è ambizioso e richiede la massima
concentrazione da parte di tutti noi. Per il momento, per scaramanzia, non vogliamo
anticipare nulla di più! Possiamo solo dire che se il tutto dovesse andare in
porto secondo i nostri piani le sorprese non mancheranno. Vogliamo concludere
ringraziandoti per lo spazio che ci hai dedicato.
1)
CANCELLATA DAL TEMPO (strumentale) – Alla chitarra
Andrea Cardellino
2)
LA SEGREGAZIONE
3)
RASSEGNAZIONE
4)
LA SORTE
5)
I LIBRI SEGRETI
6)
SENSATION
7)
L’ANTICO PASSAGGIO
8)
I RITI MAGICI
9)
LA SACRA INQUISIZIONE (pezzo in gregoriano)
10)
IL GUERRIERO TEMPLARE