Il 30 novembre Carlo Aonzo ha presentato alla Ubik di Savona il suo nuovo
progetto denominato "Classical Mandolin
solos" - (Hal Leonard), 20 brani a solo mandolino
revisionati ed eseguiti in ordine di difficoltà: dagli esercizi di Giuseppe
Branzoli fino a brani da concerto completi che richiedono avanzata tecnica
mandolinistica.
Per chi fosse lontano dalla musica, ma interessato alla
cultura musicale e oltre, ecco un’immagine di Carlo Aonzo estrapolata dal
comunicato stampa:
Carlo Aonzo, famosissimo
mandolinista, ha collaborato con prestigiose istituzioni di tutto il mondo.
Concertista, ricercatore, docente, fondatore e Direttore dell’Accademia
Internazionale Italiana di Mandolino; vanta un’ampia discografia sia in ambito
classico che in diversi altri generi musicali. Annovera numerose partecipazioni
in trasmissioni radiofoniche e televisive nazionali italiane e straniere.
È sempre più difficile incontrare Carlo nella sua Savona,
essendo ormai in perenne movimento da una parte all’altra del mondo per portare
il verbo della buona musica attraverso lo strumento di famiglia, il mandolino.
Divulgatore, ricercatore, strumentista di livello
internazionale, conduce un incessante lavoro teso al coinvolgimento e alla
trasmissione di cultura e tradizioni.
Pubblico interessato e book molto specifico, sicuramente per
addetti ai lavori, ma la capacità didattica e la visione a lungo raggio di
Carlo produce meraviglie e, senza prendere ad esempio i suoi insegnamenti “stranieri”,
esiste un efficacie modello cittadino che risale al 2008, quella settimana
settembrina dedicata al mandolino che ha dato enormi soddisfazioni ai
partecipanti e che è stata ricordata anche in questa occasione.
Il volume, per sua costituzione, si identifica nei vari
passaggi con differenti periodi di vita vissuta e si è prestato quindi per
ricordare gli albori di una storia nata in una famiglia caratterizzata dalla
sapiente e confortante figura di Pino Aonzo, il padre di Carlo, il primo
esempio musicale, portatore di una sana filosofia musicale divenuta faro della
vita, basata sul fatto che non esiste buona o cattiva musica, ma solo quella
suonata bene o male. Da qui le “aperture” di Carlo Aonzo, a suo agio in
qualsiasi ambito - non solo quello classico che gli è certo più consono - ma anche
nel rock, come testimoniato nel video a seguire.
Da qui una valanga di aneddoti, tra il “vecchio e il nuovo”, episodi
divenuti leggenda, immagini reali che mettono in rilevo una delle figure musicali
massime del nostro paese.
Al tirar delle somme, come prevedibile, è stata questa l’occasione
per ripercorrere la vita musicale e personale di un musicista che ha fatto
della divulgazione del mandolino una ragione di vita, dai primi passi ai giorni
nostri, passando per un DNA famigliare che permette di individuare nella “storia
degli Aonzo” un esempio da seguire e un vanto per la città di Savona.
Ma ascoltiamo la sua mini-performance…