Si rinnova il connubio tra Maurizio Solieri e Savona -e dintorni- città in cui si è più volte esibito in tempi diversi. Ma è anche l’occasione per rivederlo assieme ad una delle più quotate Tribute Band, i savonesi Capovolti Vasco Tribute, consolidando così un sodalizio iniziato lo scorso anno e proseguito nel 2015 con un paio di date.
Ed è passata solo una settimana dalla fortunata serata di
Quiliano, quando il 28 agosto tutti i protagonisti si ritrovano ad Albissola
Marina, su di un palco installato sul Lungomare degli Artisti, che si confronta
con il mare ed una luna piena che osserva: lo scenario migliore per un
concerto.
Il pubblico ripaga musicisti e natura accorrendo copioso
all’evento: non lascia indifferenti l’idea di vedere da vicino un chitarrista
della portata di Solieri.
La formazione dei Capovolti propone un tastierista che non
conoscevo, Pier Colla che va ad
integrare una formazione ormai cementata, con Paolo Macchia alla batteria, Claudio
Mandaglio alla chitarra ritmica, Gianluca
Picchio al basso, Fabrizio Calzolari
alla chitarra solista e il frontman Roberto
Cancellara alla voce.
Scaletta nutrita, sintetizzata nel video a seguire, ma
occorre sottolineare come la prima parte di set, quella che apriva la strada
all’entrata dell’ex chitarrista di Vasco, sia stata pianificata sulla linea
soft, probabilmente per bilanciare gli aspetti più “duri” che di lì a poco
sarebbero arrivati. Spazio quindi, anche, per l'acustica di Mandaglio, come nel
caso di “Guai”, brano particolarmente
riuscito.
Audience calorosa, formata da chi normalmente segue la band
anche in trasferta, ma anche molti curiosi, turisti e passanti occasionali, ed
era facile scorgere le labbra di “insospettabili” muoversi -unitamente al
corpo- su trame conosciute.
E arriva la tanto attesa entrata di Solieri -annunciata con
enfasi da Cancellara- che si presenta con un paio di “armi” della sua
collezione.
La seconda parte è quindi confezionata ad hoc per l’ospite
che ripropone i suoi famosi assoli - C’è
chi dice no, Dimentichiamoci questa città, Alba chiara, tanto per citare
alcuni spunti- con una deviazione dovuta, Bambolina,
omaggio all’amico Massimo Riva.
Maurizio Solieri non ha perso lo smalto e l’entusiasmo, ma la
professionalità della band che lo accompagna è il presupposto fondamentale per
la riuscita del concerto, e la continuazione di questo connubio artistico è la
prova dell’esistenza di una buona intesa e soddisfazione reciproca.
Davanti a noi un mito, capace di accendere entusiasmi e
fuochi che rimangono attivi anche quando arriva la mezzanotte e, dopo il bis
canonico, il sipario si chiude.
Solieri si allontana con la promessa di ritornare dopo una
breve sosta per le foto di rito, e i fan più accaniti non resteranno delusi dell’attesa.
Sconfino nel… banale, ma davvero sentito: una serata così, tra musica
e atmosfera, può tamponare qualche ferita superficiale… il materiale umano non
manca mai, così come la musica di qualità!