Per la serie … “guardiamolebandellanostraregione” propongo oggi l’immagine e la
storia degli Splindeparì, la cui biogrofia è proposta a fine post.
L’intervista
a seguire evidenzia situazioni conosciute in ambito musicale, quelle in cui l’enorme
sforzo, l’ impegno profuso e il talento, non rappresentano la simbolica chiave in
grado di aprire le porte della piena soddisfazione, che nel caso specifico
significherebbe vivere della propria passione, la musica.
Ma che
cosa propone il gruppo di Rapallo?
L’occasione per sentirli dal vivo la band è
dietro l’angolo perchè… venerdì 25
gennaio gli Splindeparì
si esibiranno in un concerto dal vivo
a Le Scimmie di Milano.
Per saperne di più su Splindeparì
cosultare il loro sito ufficiale o
la pagina di Facebook:
L’INTERVISTA
Come nascono gli Splindeparì… che
cosa vi ha spinto verso l’attuale filosofia musicale?
La spinta è stata la voglia di esprimerci per quello che siamo, senza troppi vincoli stilistici.
Ho ascoltato i brani presenti sul vostro sito e mi sembra che il vostro sia un rock caratterizzato dalle molteplici influenze, con il timbro caratteristico della tipica melodia italiana. Come definireste il vostro genere?
Rock Progressive Cantautoriale: venature progressive, tastiere e ritmiche dispari su un tessuto melodico, testi in italiano, affreschi di sensazioni e venati di surreale.
Tra i vostri video ho trovato “La Cura”, di Battiato… che cosa vi ha indirizzato verso una cover dove l’elemento emozionale supera quello meramente musicale?
I nostri testi e il nostro approccio lirico sono da sempre frutto di emotività, quindi un testo di questo tipo, lavorato musicalmente da noi, si prestava molto bene ad essere plasmato secondo le nostre sensazioni musicali. Speriamo di aver raggiunto il risultato, almeno in parte.
Ho visto una certa cura nella realizzazione dei video ufficiali. Quanto credete sia importante l’aspetto visuale per pubblicizzare un brano, e più in generale, cosa pensate dell’immagine che accompagna un artista/gruppo?
La riteniamo molto importate oggi, ma l’aspetto principale rimane sempre la qualità e la bontà della musica che si propone, fruibile solo dal vivo. Viviamo in un momento in cui l’immagine di un probabile artista ha superato l’importanza che ha il suo talento musicale e le emozioni che riesce ad offrire.
Cosa vi è rimasto dell’esperienza fatta a Sanremo, alternativa al Festival ufficiale?
Una bella esperienza, e molti sogni che purtroppo sono stati spodestati nel tempo da un senso più reale delle situazione artistica odierna. Speriamo sempre in una virata migliorativa.
Che tipo di bilancio potete tracciare dopo l’uscita del vostro album “Meloria”?
Meloria è un passaggio intermedio verso gli Splindeparì definitivi di questa nuova ed ultima formazione, che sarà al meglio rappresentata nel nuovo album in lavorazione. Siamo cresciuti e siamo cambiati. Stiamo lavorando su brani nuovi che sono espressione ancor diversa del gruppo odierno. Tirando le somme, Meloria è stato un ulteriore passo avanti ed una conferma delle nostre capacità.
Cosa significa poter collaborare con un produttore come Umberto Maggi?
E’ stata un’esperienza interessante poter lavorare con un personaggio di spicco della musica italiana.
Che giudizio vi sentite di dare dello stato della musica nella nostra regione, la Liguria?
Ci sono parecchie realtà underground come nel resto d’Italia, e come nel resto d’Italia mancano gli spazi appropriati e, purtroppo, la verità è che manca il fruitore finale: il pubblico. Quindi i gestori dei locali preferiscono non fare musica dal vivo.
Quale è stata la maggior soddisfazione e quale la più grande delusione, da quando avete iniziato la vostra attività musicale?
Forse la più grande soddisfazione è quella di esserci incontrati e di aver sviluppato questo progetto musicale. Come delusione possiamo dire di esserci imbattuti, agli albori della formazione del gruppo, in fregature e raggiri di chi detiene il mercato discografico italiano.
Progetti certi e speranze per questo anno appena iniziato…
Gran voglia e pezzi che escono con naturalezza. Nessun paletto e siamo ancora in pista. Un nuovo album in cantiere che sta prendendo forma settimana dopo settimana e che speriamo di presentare per l’estate 2013.
Un po’ di storia…
Gli Splindeparì nascono alla fine del 1998
dall'incontro tra il cantante Daniele
Rezzoagli e il batterista Marco
Pendola. Trovati gli altri componenti del gruppo i brani fuoriescono
copiosi e si fondono essenzialmente su un rock progressivo melodico e su testi
in italiano che spesso sono affreschi di emozioni che traggono spunto dalle
vicissitudini dell'animo nelle esperienze di tutti i giorni.
Dopo un demo iniziale, un album del 2002 e moltissime
esperienze live, nel 2012 danno alla stampa"Meloria" MEnti LOgiche RIdiamo Assieme, che e' un ulteriore concentrato dei
variegati gusti musicali del combo e della voglia di sperimentare sonorità ed
emozioni in continuo cambiamento.
Biografia:
Gli
Splindeparì sono un gruppo di Rapallo (Ge) composto da cinque elementi. Nato
nel 1998, inizia da subito la sua attività live. Nel 2000 viene inciso il primo
demo ufficiale su cd, che permette agli Splindeparì di ottenere un contratto
discografico con la Videoradio" di Alessandria. Nel settembre 2001 esce il
primo album, dal titolo "Sinfonie
di versi male detti".
Successivamente
inizia la collaborazione con Umberto Maggi, ex-bassista dei Nomadi e produttore
di rilievo a livello nazionale (nel suo Umbi Studio hanno registrato Vasco
Rossi, Stadio, Daniele Silvestri, Alexia, PFM, Elio e le Storie Tese). Il
sodalizio porta alla realizzazione di "Cristalli", brano presentato all'Umbi Circus, spettacolo
allestito dallo stesso Maggi durante l'edizione 2003 del Festival della canzone
italiana a Sanremo. Nell'Ottobre 2004 la formazione ritorna in studio per
registrare altri tre brani nel Funk Lab Studio’s di Alberto Benati (produttore
e tastierista dei Ridillo).
Tra
il 2008 e il 2009 la band registra nove nuovi brani e una cover al Tsunami
Studio’s di Rapallo sotto la supervisione di Pier Gonella dei Labyrinth, Nel
frattempo ha partecipato alle selezioni di Rock Targato Italia superando con
successo la prima parte. Nel 2009 è stata invitata a suonare ai Festival
musicali Rock on the river e Balla coi cinghiali.
Lunga,
la serie di concerti tenuti sia in Liguria che nel Basso Piemonte e in
Lombardia. Tra questi, l’esibizione di Genova, all'Arena del Mare, prestigioso
palco su cui sono saliti anche Patti Smith, Carmen Consoli, Alex Britti, e Le
Vibrazioni.
Line up
Basso: Matteo Gardella
Batteria: Marco Pendola
Chitarre: Giovanni Vandanesi
Tastiere: Stefano Riggio
Voce: Daniele Rezzoagli
Batteria: Marco Pendola
Chitarre: Giovanni Vandanesi
Tastiere: Stefano Riggio
Voce: Daniele Rezzoagli