Gaelle Buswel, cantautrice parigina, ha appena completato il suo
primo album, “Yesterday’s
Shadow “. Si tratta di un disco che sa di folk, con un tocco di pop
e blues, che genera allo stesso tempo energia e intensa emozione, grazie alla
profondità di voce dell'artista, unitamente
ad accattivanti ritmi e trame di
chitarra. Delle 12 composizioni, 10 sono stati scritte da Gaëlle o co-scritte
con il bluesman americano Neal Black, che ha collaborato alla produzione di
questo album. Gaelle si esprime in lingua inglese, omaggiando gli artisti che
più l’hanno influenzata, genitori compresi. Genitori degli anni '70! E questo è
un bene.
Quando i Led Zeppelin
incontravano Joe Cocker e i Queen, mentre lei è ancora in una culla, a Parigi,
e dall'altra parte dell’Oceano Neil Young e Janis Joplin erano in competizione
per una bottiglia di wiskey, qualcosa di magico per lei accadde… forse una
miscela di ingredienti, sparsi nell'aria, che spingeranno la futura artista verso la scoperta
della musica seventies e delle voci roche.
Ma cosa propone una bionda, alta, con gli occhi colore
coca cola, che piomba sul palco con un sorriso spavaldo e una chitarra? A
priori nulla che non sia buona musica ... lungi dall'essere il tipo di donna vanitosa, Gaëlle è in grado di creare qualcosa
che assomiglia ad una scossa, e bastano pochi secondi di ascolto per sentire
affiorare la “pelle d’oca”, e quasi ci si aspetterebbe di vedere sul palco una
cinquantenne in arrivo direttamente dal Mississippi, anziché una ventinovenne
dai tratti angelici.
Nel corso degli ultimi
10 anni Gaëlle Buswel si è fatta le ossa on stage con diverse formazioni rock
blues, in Francia, Inghilterra e Belgio.
Ora sta promovendo il
suo nuovo disco Yesterday’s Shadow, un album che sicuramente saprà attrarre un
pubblico sensibile ad una voce originale e rappresentativa di un nuovo blues francese.