venerdì 9 novembre 2012

AREA LIVE 2012



Note dal comunicato stampa ufficiale.

Gli Area sono tornati: Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra, live electronics, voce) e Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), ovvero  tre dei componenti storici di uno dei gruppi italiani che hanno segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni Settanta e la cui influenza è arrivata sino a noi, hanno ripreso da qualche tempo l’attività concertistica tenendo sempre alta la bandiera di una musica che non conosce barriere fra stili e linguaggi.
Naturale, quindi, la pubblicazione di un nuovo album: Area live 2012, un doppio CD registrato dal vivo durante i concerti del Reunion Tour 2011/2012, e pubblicato a marchio congiunto del gruppo con l’etichetta indipendente Up Art Records che inaugura con questa pubblicazione la collana “cult series”.  Nel primo disco sono presenti nuove versioni di brani celebri come “Luglio Agosto Settembre (Nero)”, “La Mela di Odessa”, “Arbeit Macht Frei” e “Cometa Rossa”, mentre nel secondo, che si intitola idealmente  “geometrie”, sono contenute registrazioni di brani inediti che vedono alternarsi assoli e duetti tra i membri del gruppo. Nell’album, Fariselli, Tofani e Tavolazzi sono affiancati dal batterista Walter Paoli, musicista di lunga esperienza e già componente del trio di Stefano Bollani insieme allo stesso Tavolazzi. In “Cometa Rossa” compare, nelle vesti di ospite, la vocalist Maria Pia De Vito, la cui voce dona al pezzo una nuova prospettiva cogliendo appieno  e rielaborando l’eredità di Demetrio Stratos.
Gli Area di oggi si ricollegano al loro glorioso passato e guardano con grande vitalità al presente, al futuro. La nostalgia è bandita, anche se nel cuore e nella mente non possono non mancare Demetrio Stratos e Giulio Capiozzo, compagni di innumerevoli, entusiasmanti battaglie musicali. Lo spirito di avventura rimane dunque immutato, insieme  all’ironia e all’irriverenza che li ha sempre contraddistinti e che traspare anche dalla copertina del nuovo CD. Gli Area di oggi hanno soprattutto voglia di sperimentare, dal vivo e in studio di registrazione, al di là di ogni schema mentale e musicale, di confrontarsi con le nuove risorse di produzione e riproduzione sonora. Fariselli, Tofani e Tavolazzi non hanno mai smesso di crescere artisticamente, di cercare incontri e contaminazioni musicali, sospinti dall’obiettivo di sempre: fare solo musica d’arte.
Dall’autunno 2010, quando è riaffiorata l’idea della reunion, gli Area  hanno suonato in tutta Italia, tra festival, teatri e club, ovunque salutati calorosamente da un pubblico variegato,  formato da vecchi e nuovi estimatori. I classici del gruppo sono diventati inni di più generazioni, accomunate dalla passione per un sound la cui originalità trae linfa vitale dalla fusione fra rock, jazz e molto altro ancora. In concomitanza con l’uscita del nuovo album, gli Area riceveranno al Medimex di Bari il premio come miglior gruppo indipendente della musica italiana: il premio, indetto dal MEI, ha visto gli Area primeggiare sugli Afterhours e su Adriano Celentano. Intensa si preannuncia poi l’attività live, con anche una inedita collaborazione con Legambiente e una significativa visita in Giappone prevista per l’aprile 2013, anno di un’importantissima ricorrenza: i 40 anni dalla pubblicazione di Arbeit Macht Frei, primo, seminale album degli Area.

AREA LIVE 2012 -  TRACKLIST


CD 1: International Popular Group
1       La mela di Odessa
2       Cometa rossa (ospite M.P. de Vito)
3       Luglio, agosto, settembre (nero)
4       Nervi scoperti
5       Gerontocrazia - L'elefante bianco
6       Arbeit macht frei
7       Sedimentazioni

Durata totale 50’45”
CD 2: Geometrie
1       Encounter #1
2       Encounter #2 (Skindapsos)
3       Trikanta Veena suite
4       Encounter #3
5       Canzone di Seikilos
6       Aten

 Durata totale 37’11”


Area International Popular Group
Cenni storici


Costituiti nel 1972, gli Area si imposero subito per la particolarità della propria proposta musicale, nel segno di un’autentica, audace fusione fra rock, jazz, sperimentazioni sonore, echi mediterranei e orientali e altro ancora. Degli anni Settanta gli Area rimangono uno dei gruppi simbolo, specchio della vitalità culturale e sociale del periodo.

La prima formazione del gruppo comprendeva Demetrio Stratos (voce, organo, steel drums), Victor Edouard Busnello ai fiati, Patrick Djivas al basso, Gaetano Leandro alle tastiere, Johnny Lambizi alla chitarra e  Giulio Capiozzo alla batteria. Poco prima delle registrazioni del primo album, Arbeit Macht Frei,  la formazione mutò con l’entrata di Paolo Tofani e Patrizio Fariselli in sostituzione di Lambizi e Leandro. Agli Area si unì anche Gianni Sassi, in arte Frankenstein, con il compito di curarne l'immagine e di scrivere i testi delle canzoni, caratterizzati da un forte allegorismo.

Dopo Arbeit Macht Frei (1973), passato alla storia come uno dei dischi seminali del rock italiano più innovativo, Djivas lasciò gli Area per entrare nella PFM: il suo posto venne preso da Ares Tavolazzi. Se ne andò anche Busnello. 

Assestato l’organico, gli Area proseguirono speditamente il proprio cammino tenendo numerosissimi concerti, anche all’estero, e incidendo altri album importanti quali Caution Radiation Area (1974),  Crac! (1975) e Maledetti (1976),  testimoni di una costante evoluzione artistica sempre più protesa verso la sperimentazione. A questo proposito è da ricordare la personale ricerca di Demetrio Stratos sulla voce, intesa come vero e proprio strumento dalle pressoché infinite possibilità.

Dopo l’incisione di Maledetti, gli Area conobbero un periodo di riflessione che avrebbe progressivamente portato allo sfaldamento del gruppo. Il 13 giugno del 1979, poco dopo aver abbandonato ufficialmente i compagni di tante avventure, Demetrio Stratos si spense, stroncato a soli 34 anni da una malattia incurabile. Un concerto organizzato all’Arena di Milano per aiutarlo a sostenere le cure mediche si trasformò in un omaggio corale ad un artista coraggioso, unico. 

La fondamentale esperienza degli Area sarebbe quindi confluita in altri gruppi che ne ripresero l’intestazione e cercarono di mantenerne lo spirito. Nel 1993 Fariselli, Tavolazzi e Capiozzo si ritrovarono per un concerto dedicato a Gianni Sassi, da poco scomparso. La morte nel 2000 di Giulio Capiozzo fu un altro duro colpo per chi continuava a nutrirsi dei dischi degli Area, la cui memoria e influenza ha resistito all’incedere del tempo al pari di quella di pochi altri gruppi (italiani e stranieri) degli anni Settanta.

Il segreto di questa straordinaria longevità sta nell’originalità di una musica che è riuscita per davvero a superare le barriere fra i diversi generi musicali, dando anche voce alle urgenze espressive e agli ideali di una intera generazione.

Discografia

Arbeit Macht Frei (Cramps, 1973)
Caution Radiation Area (Cramps, 1974)
Crac! (Cramps, 1975)
Are(a)zione (Cramps, 1975)
Maledetti (Cramps, 1976)
Gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano (Ascolto, 1978)
Event ’76 (Cramps, 1979; live 1976)
Tic & Tac (Ascolto, 1980)
Concerto Teatro Uomo (Cramps, 1996; live 1976)
Live Parigi Lisbona (Cramps, 1996; live 1976)
Chernobyl 7991 (Sony, 1997)
Live 2012 (Up Art, 2012)