Marzo 1973: i Jethro Tull tornano per la terza volta
in Italia (il primo concerto in assoluto nel Bel Paese era stato quello del 1
febbraio 1971 al Teatro Smeraldo di Milano). Cinque date: il 15 a Vicenza, il
16 a Roma, il 18 e 19 a Bologna, il 20 a Milano. Prima della serata romana
(foto iniziale), intervista a Ian di un ignoto giornalista. Le domande
denotano un certo provincialismo (visto, tra l’altro, che il progressive rock
nostrano era già da due anni abbastanza in auge, con gruppi come la PFM, il Banco
di Mutuo Soccorso, i Delirium, gli Osanna ed altri ancora) ma la preziosa teca
RAI ci restituisce un momento della storia dei JT che ci tocca da vicino e che
molti di coloro che seguono Itullians certamente ricorderanno ...
LP (Luoghi e Personaggi)
Dun Ringill (dall’album Stormwatch, 1979): uno dei brani acustici più noti ed apprezzati della maturità artistica dei JT. Il titolo fa riferimento ad una fortificazione costiera dell’età del ferro nella penisola di Strathaird, sull’isola di Skye, nelle Ebridi scozzesi.
Dun Ringill (dall’album Stormwatch, 1979): uno dei brani acustici più noti ed apprezzati della maturità artistica dei JT. Il titolo fa riferimento ad una fortificazione costiera dell’età del ferro nella penisola di Strathaird, sull’isola di Skye, nelle Ebridi scozzesi.
Sono, infatti,
gli anni (1978-1994) in cui Ian e Shona (con i figli James e Gael) vivono per molta
parte dell’anno proprio a Skye, dove hanno impiantato un allevamento di
salmoni. Gli Anderson sono in quel periodo proprietari della Strathaird Estate,
15.000 acri che comprendono la Kilmarie House, dove la famiglia risiede. Ceduta
poi al John Muir Trust, la tenuta è a poche centinaia di metri proprio dalle
rovine di Dun Ringill.
IPSE
SCRIPSIT-DIXIT
[...] to take the horns by the bull [...] da Saboteur
(album
Under Wraps, 1984). Prendendo le corna per il toro Ian ritorna a certi nonsense linguistici, tra ironia
e puro divertissement logico/semantico, che già avevano caratterizzato molta
della sua scrittura precedente (basti pensare a Thick As A Brick, dove l’influenza dello humour surreale dei Monty
Python era evidente). In questo invertire i termini di proverbi e modi di dire
codificati, Anderson ha, senza saperlo, un grande predecessore in Italia: il
sublime Totò di parli come badi e ogni limite ha una pazienza, e di…