Oggi è il giorno 11
di giugno, ed esattamente un anno fa assistevo al concerto
degli Who a Verona.
Sul questo blog ho
dedicato molto spazio all'evento e chi mi mi conosce sa che sono rimasto un pò
"stordito", positivamente, da quella serata.
Tra tante emozioni,
un piccolo dramma, la perdita della voce di Roger Daltrey.
Roger di certo avrà
visto e provato di tutto, in quarant'anni di palco, ma la sua defaillance avrà
rappresentato, in quel momento, una sorta di "mondo che ti cade addosso".
Da decenni gli Who
mancavano dall'Italia, e tornare con una prestazione così sfortunata, se fosse
terminata senza la conclusione del concerto, sarebbe stato qualcosa di vicino
ad un fallimento professionale.
E gli Who sono dei
professionisti.
E poi il tutto si
sarebbe trasferito sulle migliaia di spettatori, delusi e affamati della musica
che aspettavano da anni.
Fortunatamente un
certo Pete Townshend, da vero
leader, ha preso per mano i suoi "colleghi", guidandoli nella
costruzione di una serata indimenticabile (per gli interessati ,in queste
pagine e' consultabile la mia descrizione minuziosa).
Per Roger nessun
appannamento dell'immagine e nessun giudizio negativo.
Gli incidenti di
percorso sono caratteristici di ogni professione, e quelli legati all'imponderabile
si trasformano alla fine in positivi segni del destino, e questo
particolarissimo concerto rimarrà nella memoria degli spettatori presenti e
sicuramente anche in quella degli Who.
Sintetizzando.
1)Entriamo all'Arena
di Verona col sole, mentre il cielo incomincia a rumoreggiare.
2)Pochi brani sotto
la pioggia e poi un lungo intervallo, con la quasi certezza di una fine
anticipata.
3)Finalmente si
ricomincia, ma la voce di Roger se ne va.
4)Daltrey si
innervosice, e dopo una concitata discussione abbandona il palco.
5)Pete Townshend
comunica al pubblico che "the Roger's
voice has gone" e, con grande dispiacere, il concerto
deve terminare, ma......"aspettate
ancora qualche minuto prima di andare" , dice il
traduttore.
6)Il miracolo si
compie e tutti ritornano on stage. Pete conduce e gli altri seguono, Roger
compreso, che riuscirà comunque a compiere una dignitosa performance.
Ho cercato di
raccogliere questi momenti in piccoli filmati che forse aiuteranno a capire
l'atmosfera del momento.
Il pubblico prima dell'inizio
Alla ripresa del concerto dopo l'interruzione per
pioggiag li Who presentano "Behind Your Eyes ", ma la voce di Roger non gli consente di proseguire.
Roger smette di
cantare, si scusa ed inizia una discussione sul palco...
(con qualche commento
"italiano" in sottofondo)
...documentata bene a seguire...
Ma alla fine la
ragion di stato( businnes) prevale...tutti sul palco per un concerto che
proseguirà...
...per finire poi
trionfalmente.
I ringraziamenti
degli Who
La loro promessa di
ritornare al più presto, sembrava legata a quanto accaduto. Per quest'anno, di
Who in Italia non ne ho sentito parlare. Forse hanno dimenticato...forse era un
normale incidente di percorso.
Io aspetto con
impazienza.
1 commento:
Caro Athos,qui la passione è straripante ..tra le righe,nei tuoi video,impossibile rimanerne fuori.Credo sia stato il tuo più bel concerto.All'epoca un pensierino l'avevo fatto anch'io,ma poi il concerto coincideva con impegni di lavoro, e così ho rinunciato...ma se ci fossimo conosciuti prima,avrei fatto in modo di esserci.Sarà per la prossima volta....purtroppo, come sicuramente saprai,i tours degli Who sono eventi rari,negli ultimi vent'anni solamente quattro.Speriamo che si mantengano in forma per un'altro tour..Finchè c'è Who c'è speranza.
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