Una delle canzoni che
più mi emozionano in assoluto è “Awaken”,
produzione YES, inserita nell’album “Going
for The One”, un esempio di disco perfetto.
In questo articolo
riproporrò la genesi del brano attraverso le parole di Jon Anderson, la
miglior traduzione che ho trovato (Genesis Forum Italia) e, naturalmente, il
video relativo al brano.
Awaken è un brano unico, una di quelle canzoni che, dopo averle ascoltate, ti viene da
dire:
"Oh,
mio Dio, sì, la musica può durare per sempre!"
Jon
Anderson
Come nacque il brano
all’interno di “Going for the One”?
Ricorro al pensiero di
Jon Anderson…
Dovevamo iniziare
le registrazioni a Montreux, in Svizzera, con il tastierista dell'epoca che era
Patrick Moraz, in quel momento in Brasile per sposarsi. Quando rientrò le cose
non sembravano andare per il verso giusto, e gli accadimenti della sua vita si riflettevano sul lavoro, con un chiaro deficit di
concentrazione. Così all'improvviso,
Brian, il nostro manager, se ne uscì con una frase del tipo: "Beh, penso
che Rick Wakeman voglia tornare nella band." E così fu.
Ricordo che ero al
lavoro su di un brano con Steve Howe, quello che alla fine chiamammo
"Awaken". Steve, nella sua
camera da letto in un Holiday Inn, inventò il riff principale della canzone. Andai a fare colazione e al ritorno lui era
ancora focalizzato su ciò che aveva da poco creato. Io entrai nella stanza e
gli chiese se potesse cambiare tonalità, e incominciai a cantarci sopra.
Registrammo quella prima sessione e poi quella successiva.
Passò poi agli
accordi - otto o nove - e io buttai già un testo al volo… "… Il lavoro
dell’uomo che vuole raccontare la storia del mondo riconquistando il fiore del
frutto del suo albero".
Iniziai a cantarlo
subito, e registrammo anche quello.
Nacque così
“Awaken”, nel giro di 15 minuti, in una camera da letto di un Holiday Inn.
Un anno dopo, a
Montreux, Rick era lì con noi e iniziammo a lavorarci.
Chris Squire -
talento incredibile - realizzò una incredibile linea di basso, e a un certo
punto io chiesi a Rick di fare anche lui un “solo”. Ne provò alcuni che
registrammo, ma sembravano non funzionare. Mancava qualcosa. Così proposi di
cercare un organo da chiesa, e ne trovammo uno a Vevey, non lontano da
Montreux.
In quella
bellissima chiesa provammo qualche registrazione per ottenere il suono e
l’atmosfera dell’assolo che è nel bel mezzo di "Awaken".
Un mio amico,
l'ingegnere dello studio di registrazione di Montreux, mi disse che in Svizzera
esistono linee telefoniche perfette, e che avremmo potuto mettere un piccolo
mixer in chiesa e una spina nel sistema telefonico, e sentire il tutto nello
studio, a 10 miglia di distanza da Montreux. Quindi registrammo l'assolo che si
sente in "Awaken" simultaneamente, mentre Chris, Alan e Steve, a
Montreux, stavano eseguendo le loro parti. Che magia per qui tempi!
Un testo
profondo, frutto delle riflessioni e della ricerca spirituale di Anderson…
AWAKEN
(J. Anderson S. Howe)
da Going for The One -1977- YES
(Il
Risveglio)
Una forte
vibrazione si dirige verso il sole
Oh, lascia che il
mio cuore sogni nel passato
Un luogo dove un
uomo mortale come me potrebbe vivere
Mi piacerebbe che
il sole rimanesse immobile
E arrivasse a
toccare la nostra intima ed antica essenza
Di uomini mortali
come noi
Noi possiamo
essere qui ora
Possiamo esistere
qui adesso
Risveglio di soli,
alte maree che si avvicendano
Sogni benigni e
terribili accadono qui
Le masse si
toccano, le stelle, i suoni, le ere si susseguono
Le imprese
dell’uomo mostrano come è possibile modificare
La nostra
esistenza nella storia
Il fiore dal
frutto sta rifiorendo nel suo albero
Ogni cosa sta
rifiorendo
Tutto si rigenera
in te
Le imprese
dell’uomo scaturiscono da un fuoco
che divampa con
la sua cieca furia ardente,
per vedere che il
calore della sua stessa essenza
è già una
promessa della visione nitida
di ciò che vuole
raggiungere.
Il Signore delle
Immagini e dei Suoni
sta proiettando
una luce su di te:
ascoltare nel
buio ci collega ad un tunnel
che ci fa uscire
da una normale esistenza
per dirigerci ad
una sfida
come se i nostri
occhi vedessero d’incanto
rimarginarsi una
ferita appena inferta
le imprese
dell’uomo sono state condotte lontano
dalla via fino ad
allora percorsa entro i limiti
così che tutto è
stato lasciato apposta per te
tutto è stato
lasciato apposta per te
tutto è stato
lasciato apposta per te ora, adesso
Il Signore della
Luce
Nel puro accadere
degli eventi,
dove esiste un
incrocio di vie che si intrecciano tra loro,
ha disposto un
piano così vicino a te
che si risveglia
nel tuo cuore
Il Padrone delle
Anime ci spinge a entrare in contatto
La nostra
giovinezza impenetrabile chiede da lontano
Che il pensiero
possa rappresentare il punto di incontro
Con tutto ciò che
è chiaro
Sii onesto con te
stesso
Non c’ è alcun
dubbio
Il Padrone del
Tempo
Ci spinge a
navigare sopra tutte le nostre terre
E, non appena
vedremo tutto più vicino,
dovremo dire
addio a tutto quanto
Una forte
vibrazione si dirige verso il sole
Oh, lascia che il
mio cuore sogni nel passato
Un luogo dove un
uomo mortale come me potrebbe vivere
Mi piacerebbe che
il sole rimanesse immobile
E arrivasse a
toccare la nostra intima ed antica essenza
Di uomini mortali
come noi
Noi possiamo
essere qui ora
Possiamo esistere
qui adesso
Come il tempo io
sono corso via
E ho girato
attorno
E tu mi stavi
sempre vicino
Come il tempo io
sono corso via
E ho girato
attorno
E tu mi stavi
sempre vicino