I Da Captain Trips arrivano nel luogo più appropriato, Savona, luogo
in cui è nata la loro etichetta
discografica, la Vincebus Eruptum di
Davide Pansolin.
E spetta proprio a Pansolin il compito di organizzare il
concerto, frutto della collaborazione con il Beer Room di Pontinvrea.
E’ una buona occasione per ascoltare dal vivo il nuovo album,
“Adventures in the upside down”,
anche se un concerto dei “capitani” va pensato in termini di assoluta libertà, perchè
su di un canovaccio prestabilito si costruiscono improvvisazioni che sono il
frutto del momento contingente, dello status personale e degli elementi al
contorno.
Pochi mesi fa, nel corso di un’intervista, chiesi ai DCT cosa
rappresentasse per loro il live, domanda scontata ma d’obbligo, vista la natura
della band, e la risposta fu più o meno questa: “Puntiamo tutto sulla musica, il palco è il luogo dove ci sentiamo più a
casa. I nostri live possono essere molto differenti l'uno dall'altro, basati
molto sull'improvvisazione; dipende tutto dal nostro stato psicofisico e
dall'atmosfera che si crea all'interno del locale, e così le canzoni possono
mutare ed espandersi o semplicemente essere quelle del disco. Quindi una cosa
che potete sentire e percepire nei nostri live e lo specchio di chi ci sta
davanti riflesso nelle nostre canzoni”.
Il pubblico dell’occasione è risultato contenuto - la
domenica e gli eventi calcistici non hanno certamente giovato alla causa - ma i
presenti hanno dimostrato un buon calore partecipativo e la giusta
concentrazione. Eh sì, occorre provare ad entrare in sintonia con chi si ha
davanti, trovare la giusta lunghezza d’onda che possa unire alla band sul palco,
quattro musicisti che non hanno bisogno di parole per comunicare, tra loro e
con chi è lì per vivere il concerto.
Formazione classica con una buona dose di effetti, sia
tastieristici che per chitarra, ed un mix strumentale tra il vintage e la
contemporaneità, ma il suono globale che ne deriva è qualcosa di antico,
ascoltato in diverse forme, esperienza che è somma di esperienze, un gioco di
suoni dilatati e di ritmica creativa spinta, un disegno ipnotico a cui mancano gli
aspetti visual - ma in questo caso non sarebbe stato possibile proiettare
alcunché -, ma di grande efficacia.
Possibile mettere in atto la liberazione dell'Io e
l'espansione della coscienza utilizzando “solo” la musica e i suoi derivati? I Da Captain Trips forniscono la loro
visione e rispondono al quesito in modo positivo.
Un’ora e mezza di suoni, ritmi, sperimentazione e libertà,
come il video a seguire potrà testimoniare…
Formazione:
Cavitos -
chitarra
Peppo -
basso
Tommy –
batteria e percussioni
Bachis
–Sintetizzatore e tastiere + basso in “Mother Earth”
INFO