venerdì 8 gennaio 2016

SOLARE-EARLY TAPES



Ciro Perrino: nella foto si notano in primo piano sulla sinistra un Mellotron 400, e, appoggiato sopra un Vocoder della Korg. Immediatamente sopra l'organo Eminent è riconoscibile un ARP Omni-2 e più in alto la tastiera dell'ARP 2600. Alle destra di Perrino l'ARP 2600 con in basso i due ARP Sequencer.

PRESENTAZIONE DELL’ALBUM
SOLARE-EARLY TAPES
Racconto di Ciro Perrino

Finalmente, dopo tanti anni, sono riuscito a porre mano ai provini di SOLARE. Quei provini che nel 1978 mi furono, per così dire, contestati dal direttore artistico della casa discografica con la quale avevo sottoscritto il mio primo contratto da solista, perché … troppo “spaziali”.
In effetti avevo fatto largo uso di suoni molto estetizzanti e riecheggianti ambienti siderali e mondi lontani, remoti anni luce da noi, andando a creare un background, un tappeto che per me era molto suggestivo ed adatto allo spirito delle composizioni e di quelle atmosfere che sentivo così vicine alla mia sensibilità. Fui costretto a cambiare strada e ad apportare modifiche consistenti, mio malgrado ed a malincuore. Non toccai chiaramente le parti melodiche, le armonie che avevo concepito, che rimasero identiche, come immerse appunto, in quel ricco impasto di sintetizzatori generanti visioni oniriche, spiraleggianti, avvolgenti e quasi lisergiche. Infatti avevo fatto largo uso ed avevo concesso ampi spazi ai miei due EMS AKS ed al Mini Moog che erano stati protagonisti delle due miei ultime formazioni Prog. Mi riferisco a St. Tropez e La Compagnia Digitale. Dovetti in pratica “ripulire” lo spazio. Fu una buona scelta  comunque. Oggi non me ne pento perché ho l’occasione, e spero insieme a voi, di riscoprire un album nuovo, anche se ormai sono passati 38 anni.
Iniziai a scrivere i primi timidi accenni della traccia che poi sarebbe diventata URANO nelle prime settimane invernali del 1978. Un anno e mezzo di scritture e riscritture, conferme e ripensamenti poi... Il contratto. Il primo contratto da solista.
Oggi ho ripulito i nastri con sofisticati sistemi per eliminare frusci di fondo e rumori che erano andati ad accumularsi insieme alla polvere del tempo trascorso.
E soprattutto ho recuperato quel brano che avevo dovuto “sacrificare” perché avrei sforato i 40 minuti imposti per restare in un ambito di fedeltà. Questo era il limite del vinile in quegli anni. Per cui NETTUNO ritorna dall’ombra e si ripresenta. Ora i Pianeti ci sono tutti. Meno la Terra che non avevo pensato di inserire poiché avevo già preventivato di scrivere un’opera intera dedicandola al nostro amato Pianeta. Negli originali provini la Terra è però presente musicalmente e la si ritrova che va a rappresentare gli anelli di SATURNO. Per cui la sequenza adesso è quella che avrei desiderato. MERCURIO, VENERE, MARTE, GIOVE, SATURNO Gli Anelli, SATURNO il Pianeta, URANO, NETTUNO, PLUTONE.
Un’altra cosa non meno importante. La copertina che avrei desiderato avere nel 1979 e che mi fu negata, oggi la posso finalmente avere.
Mi riferisco all’ammasso stellare delle Pleiadi. Quando la mia casa discografica chiese il permesso di usare per la copertina l’unica foto pubblicata si scoprì che i diritti erano dell’Ente Spaziale Statunitense, cioè la NASA. Richiesta di utilizzo fatta. Richiesta negata. Fui costretto a scegliere un altro scatto. Contento lo stesso. Un giorno indirò un concorso per far scoprire che cosa sia in realtà la copertina di SOLARE. Molto interessante e divertente. Fatto sta che un mio caro amico astrofotografo mi ha concesso di utilizzare un suo scatto meraviglioso, manco a dirlo, delle Pleiadi, che ha effettuato con le sue sofisticate apparecchiature proprio nei giorni nei quali riprendevo in mano i nastri di SOLARE. MAGIA! A questo punto originali le composizioni, originale la copertina, esattamente come avrei desiderato in quei giorni del 1979. E come un anello, altrettanto magico, tutto ciò accade oggi nei giorni nei quali sto per pubblicare il mio nuovo lavoro il cui titolo è BACK HOME. Ogni cosa sembra quadrare perfettamente. Ritorno a casa. Ritorno al Cuore. Posso ripartire. Il viaggio non finisce mai. La meta non è importante. L’importante appunto è il viaggio.

Il CD dei provini di SOLARE, il cui titolo sarà EARLY TAPES, sarà disponibile a chiunque me ne farà richiesta scrivendomi presso l’indirizzo e-mail: ciroperrino@alice.it



Ciro Perrino durante una delle sue performance in solitario con il fido EMS Synthi AKS con tastiera digitale dopo lo scioglimento della Compagnia Digitale e poche settimane prima dell’inizio delle registrazioni del suo primo album, "SOLARE". In basso si riconosce un eco a nastro Roland Space Echo  RE-201 necessario per la creazione di loops ed ambienti.