Gli Änglagård propongono il nuovo album
live, Prog Pa Svenska: Live In Japan, registrato nel 2013,
nei giorni 15, 16, 17 Marzo
al Club Città, noto per l’assidua
frequentazione prog, e luogo in cui le band italiane hanno recentemente
lasciato il segno.
Per chi non li conoscesse riprendo qualche antica informazione:
Attivi
dai primi anni Novanta, gli svedesi Anglagard fanno parte della notevole triade
(al pari di Anekdoten e Landberk) di progster scandinavi che hanno contribuito
a rilanciare il genere in una fase di stanca. Partendo da basi crimsoniane, una
delle referenze più spiccate nel loro tessuto sinfonico, hanno saputo
reinterpretare in chiave moderna le partiture sognanti dei primi Genesis,
giungendo in scioltezza al successo meritatamente riscontrato nei ProgFest
americani.
L’album in oggetto, doppio, vede la band
presentarsi in una nuova formazione, che per tre giorni ha condiviso il palco
con i Crimson
ProjeKCt, traendo dalla collaborazione occasionale una buona
dose di energia, che il mixing-engineer Alar
Suurna è riuscito a catturare perfettamente.
La miglior fruizione della Musica Prog non è
necessariamente “live”, perché esistono situazioni che richiedono la corretta
atmosfera, l’intimismo, e magari un po’ di concentrazione per… capire meglio,
magari dopo ripetuti ascolti, nascosti comodamente nel proprio rifugio, ma è
indubbio che è sempre on stage che nascono le emozioni più forti, a volte stati
d’animo - e giudizi - negativi, ma
comunque indimenticabili.
Prog Pa Svenska fornisce una
buona idea di cosa si possa provare al cospetto di musica raffinata, complessa,
mai banale e carica di gusto.
Basta la lettura della tipologia di strumenti
utilizzata per avere immediata idea di quali
siano i propositi della band e come si sviluppi la loro filosofia
musicale…
Anna Holmgren:
Flauto, sassofono, mellotron e melodica
Johan
Brand: Basso, Moog Taurus Basspedal e suoni atmosferici
Tord
Lindman: Chitarra, voce, gong e suoni atmosferici
Linus
Kase: Organo Hammond B-3. mellotron, Fender Rhodes, Moog
Voyager, piano, sassofono soprano e voce
Erik
Hammartstrom: Batteria, cymbals, vibrafono, glockenspiel,
tubular bells, gran cassa e gong
Il disco presenta una traccia inedita (Introvertus Fugu part 1) e la
riproposizione di brani conosciuti e presenti nei precedenti “Hybris”,
“Epilog” e dall'ultimo “Viljans Oga”.
Ne esce il sunto di sound di altri tempi, dove sono
incancellabili i segni dei maestri primordiali, ma dove lo sforzo innovativo
appare esigenza primaria della band.
Il richiamo ai King Crimson è motivo d’orgoglio,
essendo strada difficilissima, ma percorsa con autorevolezza e competenza e
credo che gli Änglagård possano
essere considerati punti di riferimento della Musica Progressiva mondiale.
Niente di meglio di un live in terre orientali potrebbe
dare l’idea della completa consacrazione e il video a seguire potrà completare il quadro d'autore.
Tracklist:
CD 1:
01. Introvertus Fugu (Den Asociala Blastfisken) Part 1
02. Hostsejd
03. Langtans Klocka
04. Jordrok
CD 2:
01. Sorgmantel
02. Kung Bore
03. Sista Somrar
CD 1:
01. Introvertus Fugu (Den Asociala Blastfisken) Part 1
02. Hostsejd
03. Langtans Klocka
04. Jordrok
CD 2:
01. Sorgmantel
02. Kung Bore
03. Sista Somrar
Anno: 2014
Label: Anglagard Records
Label: Anglagard Records