ARTISTA: PUAH
TITOLO: Due acca hho
Autoproduzione
È imminente l’uscita del progetto “Due acca hho”, di Puah
(Piccola Unità Anti Hi-fi), denominazione dietro la quale si nasconde Alessandro Pagani, ex Valvola/Shado Records e
batterista degli Stolen Apple.
L’album troverà spazio sulle principali piattaforme digitali
a partire dal 23 febbraio.
Dice l’autore: “L’album si chiama così perché il tema
dell’acqua è ricorrente”.
Vale la pena approfondire e cercare le radici di Pagani, nato
a Firenze nel 1964, dove vive e lavora presso l’Azienda Sanitaria.
Durante gli anni ’80 partecipa al movimento underground
fiorentino Pat Pat Recorder e nel 1988 inizia un percorso come musicista con
svariati gruppi, tra cui Stropharia Merdaria, Parce Qu’Il Est Triste,
Hypersonics, Subterraneans, Malastrana e successivamente Valvola (assieme a
Giuseppe Barone e Gianni Antonino, con i quali fonda l’etichetta discografica
indipendente Shado Records, attiva fino al 2007.
Attualmente è batterista del gruppo rock Stolen Apple e del
trio power rock RSA.
È ideatore della pagina ironica Meme o non meme su Facebook, nonché autore di libri umoristici.
Torniamo all’album, che consta di 10 brani uniti tra loro da
un fil rouge, un collante a base di pop elettronico e una buona dose di ironia,
quella che non manca mai in qualsiasi rappresentazione artistica di Pagani.
E se gli chiedessimo di sintetizzare con poche parole la cifra della sua proposta, che tipo di musica si delinei nel nuovo album, la risposta sarebbe la seguente: “Dal punto di vista musicale si tratta di una sorta di pop cantautorale elettronico a tinte barocche”.
Il titolo utilizzato è il primo indizio, e fa riferimento metaforicamente
all’elemento “acqua”, capace di favorire l’opera catartica, purificatrice della
ragione umana, distorta da una diffusa ortodossia negativa.
E così, traccia dopo traccia, si delinea il pensiero autorale, una tracklist che denota già dal titolo l’obiettivo, quello di mettere sul piatto con apparente semplicità un pensiero pesante, quello che un cantautore, per denominazione, riesce a rendere evidente attraverso la sua opera…
Tra le tue corde (strumentale), Vado
al lago, Daydream, I passi passati, Each is one, T'amerò tra tamerici, Amore
plutonico, Noè, Belli eppure, Tutti bravi
Dal punto di vista musicale la sensazione dominante riporta a
un pop di buona fattura, con risvolti elettronici, ma senza arrivare all’esasperazione
che l’attuale tecnologia permetterebbe, quindi una sorta di minimalismo
strumentale con la sensazione diffusa di fare un salto nel passato e affondare
i piedi nella ritmica anni ’80, condita dall’attualità, e la spinta al ricordo
trova in questo caso una facile presa.
Divertente persino, commovente a volte… sono tanti i
sentimenti che nascono spontanei dall’ascolto senza pregiudizi di “Due acca
hho”, e non resta quindi che proporre un sample, sottolineando che gli
aspetti visivi utilizzati all’interno del progetto sono davvero all’avanguardia.
Bravo Alessandro!
Alessandro Pagani (voce, chitarre,
tastiere, programmazione
Illustrazioni di Benoît De Haas
https://www.youtube.com/@puah_ALE
https://www.instagram.com/puahpiccolaunitaantihifi