Ho commentato il disco e ho dato un piccolo contributo in
fase di completamento del contenitore fisico, lavoro che mi ha “obbligato” ad esprimere
un giudizio succinto e quindi a fare opera di sintesi (http://athosenrile.blogspot.it/2016/11/banda-tziga-belinke-swing.html), fatto davvero gratificante.
La location scelta è ancora una volta la libreria Ubik di Savona, sempre pronta a
raccogliere e a promuovere le occasioni di condivisione.
Pubblico folto, oltre le più rosee aspettative, attratto
anche dalla possibilità di una mini performance live.
Luciano Puppo - contrabbasso -, Luca Pesenti - violino - Fabio Pesenti - chitarra e Eros Crippa - chitarra e voce -,
arrivano infatti armati dei loro strumenti, abbigliati in modo tematico, pronti
a riproporre una musica fatta di swing, capace di catapultare verso ere
antiche.
Ma è questa musica immortale, certamente di nicchia, capace
di risvegliare i ricordi e, a mio giudizio, pronta a diventare un ipotetico “testo
scolastico”, propositrice di cultura e tradizione, merito supplementare da
attribuire a Banda Tziga, ensemble costituito da artisti virtuosi, capaci di
fare squadra, suonando divertendosi.
Il pubblico ha apprezzato e il susseguirsi dei brani è stato
intercalato da informazioni oggettive e da qualche gustoso siparietto che ha
fatto trasparire lo spirito alla base della band, tra battute e ospiti
immaginari, tra ammiccamenti e pseudo potenti sezioni di fiati (kazoo!).
Molte le tracce dell’album eseguite e della parte
strettamente musicale propongo un brano atipico, un valzer fatto con un tempo
composto (5/4), che darà bene l’idea dell’atmosfera che si è venuta a creare, e di cosa possano "inventare" quattro artisti uniti da brillanti intenti.
Un album da ascoltare, da regalare e condividere, e per chi
volesse vedere la Banda Tziga su di un palco, a pieno regime, gratuitamente, l’occasione buona
arriva l’11 dicembre, quando Il Teatro di Valleggia, a Savona, ospiterà musicisti di
talento, pronti a disegnare la loro idea di musica, e alla fine verrà quasi
naturale, almeno per i liguri, esclamare: "belin che swing!