Il tempo vola, non è
luogo comune, e ci si ritrova il 28
novembre, ad Albenga, per
ricordare Joe
Vescovi, esattamente un anno dopo la sua scomparsa prematura.
Perché ad Albenga è
abbastanza ovvio per chi conosce la storia dei TRIP e del savonese Joe, un
gruppo di talentuosi musicisti che proprio a Cisano sul Neva, a pochi
chilometri di distanza, costruirono una parte musicalmente significativa della
loro storia.
Il luogo dedicato al
ricordo è una sala prove all’interno del POLO
90 MUSIC ARENA, gestita da Cesare Arena, uno
spazio davvero gradevole, attrezzato, dal profumo di club anni ’70, per
l’occasione gremito.
La scaletta prevede
l’esibizione di una band locale, TRE GOTTI - di cui
il già citato Arena fa parte -, seguita dalla performance dei savonesi Il Cerchio D’Oro,
legati a Joe da un’amicizia consolidata nel tempo.
Tra gli ospiti Pino Sinnone, batterista dei TRIP nei primi due album, e recente
fondatore dei The New Trip; Marcello
Capra, chitarrista torinese, negli anni ’70 con i Procession e tuttora
attivo con i Glad Tree e progetti paralleli; a sorpresa Paul Silver, tastierista dei The New Trip.
Gli assenti giustificati: Rosanna Maiocchi, all’ultimo momento
indisposta, moglie del fondatore dei TRIP Riki
Maiocchi; Pino Tuccimei, vecchio amico e manager dei TRIP e di quasi tutti i gruppi in voga all'epoca, promoter romano
e quindi lontanissimo, presente comunque in sede di presentazione, idealizzato
con una birra in mano accanto a tutti i partecipanti l’evento; Sandra Laureti, moglie di Joe,
anch’essa molto lontana - nelle Marche - ma in iniziale collegamento telefonico.
Apertura per mano di
“parenti stretti”: è infatti il nipote di Joe, Marco, che accompagna alla chitarra i suoi bambini - una alle
tastiere ed uno al canto - in un paio di brani che inteneriscono il cuore di
nonno Bruno, fratello di Joe, sempre
presente ed attivo con la sua macchina fotografica.
Non ho videoripreso
questa parte essendo caratterizzata dalla presenza di minori.
Non esiste un vero
filo conduttore, e lo spirito è quello della massima aggregazione e
interazione. Così, quando tocca ai TRE
GOTTI, entra in scena il prog della PFM, ma è l’occasione per presentare
anche un po’ di pop italiano, genere solitamente riproposto dal gruppo.
Come sempre bravi e
piacevoli da ascoltare.
Il CERCHIO D’ORO è oramai una certezza nel panorama prog italiano e
propongono pillole tratte dai loro due album, Il Viaggio di Colombo e Dedalo
e Icaro, ma diventano anche la base per ospitare Marcello Capra - che non avevo mai sentito alla chitarra elettrica
- e con lui ripropongono pezzi di storia, come Hush, Gimme Some lovin’ e
Fortuna.
E’ un bell’amalgama
che si completa quando si aggiunge Pino
Sinnone per alcuni brani - ed è l’occasione per raccontare le motivazioni
per cui nascono i The New Trip - con
la fine ufficiale della serata che vede sul palco anche Paul Simon, per la già citata Fortuna,
un brano particolarmente amato da Joe.
Al termine pianificato
esiste però un seguito che non posso documentare, ma i diversi musicisti
presenti in sala hanno imbracciato gli strumenti per una jam che ha
rappresentato in pieno gli intenti di serata. Un peccato aver lasciato
prematuramente il POLO 90 MUSIC ARENA!
Tutto bello, tutto
bene, anche se un velo di tristezza era palese, seppur non dichiarato.
Il solito
ringraziamento a Mirella Carrara e Stefano Mantello, per il loro impegno
musicale e organizzativo e un plauso alla location e a Cesare Arena, il cui spazio va pubblicizzato in ogni occasione.
Nella parte alta,
sopra al palco, un proiettore mandava in sequenza continua immagini antiche di Joe, di Wegg, di Billy e di
tutti i TRIP che si sono susseguiti,
un film della loro vita, un movie della vita di tutti i presenti, conoscenti o
passanti casuali: i momenti di socializzazione, di cultura e di musica
rimangono per sempre e ci distraggono da una realtà quotidiana che non sempre
appare rosea, godere di certi privilegi, almeno ogni tanto, è una bella
fortuna!