domenica 30 novembre 2008

Ian Siegal, il giorno dopo.



Nel post precedente ho pubblicizzato la presenza di Ian Siegal a Savona.

Prima della performance ufficiale, alle 22.30, Ian si è esibito per un gruppo ridotto di persone, qualche adulto , e tante anime immacolate.

Sto parlando ovviamente di bambini.

Tra le iniziative del Raindogs, c'e' anche questa, e cioè il tentativo di far avvicinare il pubblico minore alla musica e agli artisti.
Qualche brano, inframezzato da domande di grandi e piccini , una sorta di uno contro tutti , al quale i musicisti si prestano con piacere.

Ian Siegal , nonostante la band, si è esibito per noi da solo.

Leggendo il post precedente , e quindi la sua intervista, si capisce l'importanza del personaggio.

A questo pensavo ieri, riflettendo sul luogo dell'esibizione.

Il Raindogs è luogo prestigioso e ambito , ma la capienza potrebbe essere un limite quando ad esibirsi è gente di questa caratura.

A domanda specifica il bassista mi ha "rassicurato".

Il problema non è la capienza, semmai la qualità del pubblico . E proprio il giorno precedente, su un altro palco, l'apporto completo dell'audience è venuto a mancare e :"..se non è calda la platea anche noi non riusciamo a dare il meglio, è un dare avere che non ha niente a che vedere con i calcoli..." ha concluso il musicista.

Non so se la piccola schiera di bimbi seduti a terra era sufficientemente appassionata, ma Ian ha dato segni di apprezzamento e ha dimostrato una disponibilità che non è mai scontata, quando si parla di stelle di prima grandezza.

E così, dalle domande dei presenti, scopriamo che Siegal ha iniziato a suonare a diciott'anni, che suona 4/5 ore al giorno, che considera il mandolino ed il banjo strumenti tradizionali nel blues, che Bill Wiman è una persona piacevole e , ad una domanda legata al particolare pubblico della pre serata , risponde dicendo che è un vero piacere avere di fronte dei bimbi.

Per quelli come me , che solo nel corso della settimana hanno saputo dell'esistenza di Ian, è stato un grande piacere scoprire la sua tecnica chitarristica, accompagnata da una voce incredibile.

Mi rimane il rimmarico di non aver potuto assistere alla performance di tarda sera, delusione bilanciata in parte dal "ricordo per sempre", garantito dalla foto che ho scattato con lui sul palco.


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