Alcuni giorni fa un
amico mi chiede se voglio un CD di Norah Jones.
Di lei conosco solo “Sunrise “, ma già questo costituisce
una garanzia.
“Certo che lo voglio…”.
Lo metto nel lettore
dell'auto mentre viaggio e i miei figli protestano… per un quarto d’ora e poi
riconoscono caratteristiche non comuni.
Anche in giovane età
la qualità, “difficile”, può superare gli stereotipi.
Si rimane incantati
dall’atmosfera, dalla raffinatezza, dalla voce di Norah.
Qualche nota
biografica.
Arriva a New York
City , proveniente dalla provincia americana.
Artista di talento che, in sordina, ha in
poco tempo sbancato le classifiche con musica "difficile" e poco
commerciale.Com'è stato possibile questo miracolo?
La storia di Norah
Jones, in effetti, assomiglia a quella di film, al di là del fatto che,
cercando fra le sue ascendenze familiari si scopre che è figlia niente di meno che di Ravi
Shankar, ossia il musicista indiano
che non solo ha insegnato a suonare il sitar a Geroge Harrison, ma ha anche
influenzato musicisti "colti" del calibro di Philip Glass e John Coltrane.
Nora nasce il 30 marzo
1979 a New York City e trascorre la sua
adolescenza a Dallas, nella periferia di Gravepine, dove la madre l'aveva
portata dall'età di quattro anni.
Molto dotata fin da piccola, per sua stessa
confessione deve gran parte della sua formazione e del suo ottimo gusto alla
madre la quale, intuite le doti della figlia (a cinque anni si esercitava già
al piano, mentre a sei ha inizia a suonare il sassofono contralto), non solo la
porta in chiesa a cantare nei cori, ma la indottrina con i sacri vinili di
Billie Holiday.
Il suo talento emerge
con tutta la sua forza mentre frequenta la scuola superiore per le “Performing
and Visual Arts”.
A sedici anni si
esibisce nei locali notturni, ma le tappe verranno bruciate rapidamente.
Nel 1996 vince il Down Beat Student
Music Award nelle categorie
"Miglior
Jazz e Migliore Originale
Composizione", e nel 1977 il secondo SMA per " Miglior Cantante Jazz "nel 1997.
Nell'Università del Nord del Texas Norah si
specializza in jazz piano.
Crea anche una band
dallo stile "dark, jazzy rock", così come lei stessa un po'
scherzosamente lo ha definito. Ma è l'estate del '99 che segna una svolta nella
carriera di Nora, periodo in cui, dopo aver subaffittato un appartamentino nel
leggendario Greenwich Village, si reca a Manhattan e inizia la sua
inconsapevole scalata al successo.
Dapprima Norah appare
sulla scena musicale newyorchese con la funk-fusion band "Wax
Poetic", ma in seguito crea un suo gruppo con veri artisti.
Norah non solo canta, ma suona anche il piano, sia acustico che elettrico.
Forti dell'apprezzamento che ricevono dal pubblico, iniziano a registrare qualche demo-tape per la "Blue Note Records" (l'etichetta dei jezzofili "duri e puri"), per poi firmare un contratto con la stessa casa nel gennaio del 2001.
Norah non solo canta, ma suona anche il piano, sia acustico che elettrico.
Forti dell'apprezzamento che ricevono dal pubblico, iniziano a registrare qualche demo-tape per la "Blue Note Records" (l'etichetta dei jezzofili "duri e puri"), per poi firmare un contratto con la stessa casa nel gennaio del 2001.
Debutta con due
canzoni "Roxy Music's More Than This" e "Day Is Done Nick
Drake",
e si esibisce live con la band di Charlie Hunter.
Nel 2001 registra
l'album che l'ha lanciata in tutto il mondo vendendo milioni di copie, "Come Away With Me", lavorando
nello Bearsville Studio a Woodstock, New York.
Ad agosto lei e il suo gruppo incontrano Arif Mardin.
Si tratta del produttore e arrangiatore
legato alle registrazioni di Aretha Franklin, Dusty Springfield, Laura Nyro,
Roberta Flack, e Willie Nelson, solo per nominarne alcuni.
"Sono stata nervosa all'inizio. Non volevo un grande produttore che avesse fatto tutte queste registrazioni famose per entrare nella scena musicale e mi ha fatto paura dirgli ciò che pensavo. Ma Arif è il ragazzo più carino del mondo, molto facilone. Lui era lì a cogliere la mia performance e a rassicurami sul fatto che avrei avuto un'ottima registrazione. Arif ha avuto delle grandi idee".
"Sono stata nervosa all'inizio. Non volevo un grande produttore che avesse fatto tutte queste registrazioni famose per entrare nella scena musicale e mi ha fatto paura dirgli ciò che pensavo. Ma Arif è il ragazzo più carino del mondo, molto facilone. Lui era lì a cogliere la mia performance e a rassicurami sul fatto che avrei avuto un'ottima registrazione. Arif ha avuto delle grandi idee".
"Come Away With Me", un album che
vede la partecipazione di artisti di grande spessore, mescola elementi di jazz,
soul, country e folk-pop in uno speciale ed unico sound ed è considerato un
vero miracolo commerciale, a causa della raffinatezza della musica, dai manager
delle case discografiche.
Norah Jones ha
replicato i consensi nel 2004 con "Feels Like Home", che ha
consolidato la sua popolarità.
Nel 2006 è entrata a far parte
del progetto musicale "The Little Wiilies", in cui suona
pezzi d'annata americani con alcuni suoi vecchi amici.