Due nuovi album per Vivian Stanshall, che rivive attraverso due nuovi album postumi recentemente pubblicati
Dog Howl In Tune è l'album a cui Stanshall stava lavorando quando morì nel 1995, originariamente inteso come seguito di Teddy Boys Don't Knit, del 1981. Rawlinson's End è un'ultima puntata della tanto amata saga di Sir Henry At Rawlinson End di Stanshall, che è stata compilata utilizzando i nastri rimanenti dell'archivio di Stanshall.
Entrambi gli album sono stati
pubblicati attraverso Madfish Music il 14 luglio e ora è stato rilasciato un
lyric video per la title track di Dog Howl In Tune…
Il nuovo video è stato illustrato dall'artista e graphic designer Matthew Vickerstaff, noto per il suo ampio lavoro nell'industria musicale. Il video è il perfetto cenno allo stile unico di Stanshall che fondeva elementi di dadaismo, pop, vaudeville, psichedelia e jazz tradizionale.
"In passato ho descritto la sua eredità come una cosa sulle mie spalle che è diventata sempre più pesante, ma ora che ascolto questi album finiti sono estasiato", commenta il figlio di Stanshall, Rupert, che è stato pesantemente coinvolto nell'intero processo di pubblicazione degli album.
Due parole su Vivian "Viv" Stanshall, nato a Oxford il 21 marzo 1943, cantante, pittore e poeta britannico. È famoso per essere stato membro della Bonzo Dog Doo-Dah Band e dei Grimms e per la sua surreale esplorazione della borghesia britannica, nonché per la celebre parte del "maestro di cerimonie" che annuncia gli strumenti in Tubular Bells di Mike Oldfield.
Stanshall morì il 5 marzo 1995, carbonizzato
dopo un incendio nel suo appartamento di Londra. Sebbene Stanshall spesso
fumasse e bevesse a letto e desse anche fuoco alla sua lunga barba,
preoccupando sua moglie e gli amici, il medico legale scoprì che l'incendio era
stato causato da un impianto elettrico difettoso situato vicino al letto.