È uscito il vinile “The long way”,
dei Cavern, la prima Tribute Band
italiana dedicata ai Beatles, nata nel 1982 e attiva sino al 2011.
L'album è stato rilasciato in edizione limitata, 150 copie di vinile
blu, numerate e con inserto.
I protagonisti sono:
Giuseppe Terribile-basso, chitarra e voci
Gino Terribile-batteria, percussioni e voci
Paolo Marcelli-chitarra, armonica e voci
Stefano Fazio-chitarra, piano e voci
Roberto Giordana-chitarra e cori
Ospiti in alcuni brani:
Carlo Venturino-tastiere (su "It's so hard", "A song so sad" e "Don't stop the clock")
Massimo Vigone-tastiere (su "A song so sad")
Gino Terribile, batterista e una delle voci della band, riassume la storia del
progetto:
“L'idea di pubblicare un nuovo album (ma della vecchia, originale e
storica formazione) è venuta strada facendo. A proposito di strada, il titolo,
The long way, il lungo cammino, vuole rappresentare il percorso dei Cavern,
nati nel 1982 e attivi fino al 2011, con una reunion focalizzata su due
concerti avvenuta nel 2018.
Avevamo le bobine dei masters dei dischi pubblicati nel 1988 (il
singolo) e nel 1994 il cd “Fast”. Paolo da tempo affermava che con i mezzi
attuali avremmo potuto avere un prodotto migliore, e così si è fatto riversare
le bobine analogiche (traccia per traccia) su digitale.
Aldilà delle necessarie correzioni di alcune tracce danneggiate,
sapevamo di avere alcune takes alternative rispetto a quelle pubblicate. Ad
esempio, in “Cat's blues” l'ospite Mariano "Marietto" Maio (ex Giro
Strano) aveva fatto due assoli di sax e quindi scelto l'inedito, ma poi ne
abbiamo scoperte altre che non ricordavamo, addirittura nell'intro di chitarra
acustica di Stefano nel brano “Hot June” (dedicato a mia figlia quando è nata)
c'era un altro bellissimo ricamo di chitarra acustica, sempre di Stefano, che
abbiamo recuperato e sovrapposto al preesistente.
Abbiamo poi lavorato molto sulle timbriche, specie della batteria (anche
tracce alternative).
Poi c’è una cosa che rende giustizia a Stefano per quanto riguarda la
voce, e riguarda l'unico brano che lo vede alla voce solista, “Don't stop the
clock”: la pubblicazione dell'epoca era in effetti una prova buttata lì tutta
d'un fiato una sera, per capire la resa con la base strumentale; avrebbe poi
dovuto ricantarla per una versione definitiva... avrebbe dovuto... poi sappiamo
come è andata... pochi giorni dopo vittima di un incidente stradale per lui
fatale, una cosa che ci ha segnato indelebilmente. Abbiamo voluto ugualmente
lasciare la sua voce (aggiungendo solo dei cori). Oggi con le possibilità
infinite della tecnologia la traccia è stata sistemata, sia per quanto riguarda
le timbriche e gli effetti, sia per le lievi imprecisioni del provino.
Finalmente è Stefano che canta ed è un piacere ascoltarlo ancora!
Per ovvie ragioni di spazio (il cd durava 54 minuti) abbiamo dovuto
escludere la medley acustica Beatles (11 minuti), ma abbiamo inserito una
chicca: “Seven Bridges Road”, brano degli Eagles che noi eseguivamo spesso in
concerto, una registrazione del 1992, una bella testimonianza di cui ne siamo
orgogliosi.”
Breve bio
dei Cavern
I Cavern furono uno
dei primissimi gruppi in Italia a eseguire le cover dei Beatles.
Nascono nel 1982 su
iniziativa di Gino e Giuseppe Terribile (ex Cerchio D'Dro ed appena fuoriusciti
dai Black Out) e Paolo Marcelli (ex Signori della Galassia), cui si unisce
Roberto Giordana (anche lui ex Cerchio D'Oro). Nel 1984 allargano la formazione
con Stefano Fazio (ex Varago) e modificano il repertorio, proponendo anche rock
americano stile Eagles e Beach boys.
Innumerevoli
partecipazioni a Beatles conventions, in Italia e all'estero (Spagna e
Francia). Nel 1988 esce il primo singolo dedicato a Lennon.
I Cavern prendono
parte anche ad alcune trasmissioni televisive (nel '90, a “Stasera Beatles”, su
Italia 1 incontrano, tra gli altri, la prima moglie di John, Cynthia).
Sempre nel '90, a
Torino, tengono due concerti con ospiti Francesco di Giacomo e Rodolfo Maltese
del Banco.
Nel '94 esce il primo
cd, "Fast", dedicato a Stefano, deceduto in un tragico incidente.
Dopo una pausa
riprendono con un quinto elemento, Carlo Venturino, ex Sabratha.
Nel '95 un loro brano
è inserito in un Lp compilation edito dalla Toast.
Ancora concerti in
giro per l'Italia e di nuovo all'estero (Svizzera).
Nel 2002 esce un cd
live, "The Concert".
L'ultima pubblicazione
è "A Lovin' Mixture", nel 2010, pubblicata sia in cd che Lp (un lato
brani originali e un lato brani Beatles).
Nel 2011, al termine
dei concerti estivi il gruppo chiude la sua avventura.
Nel 2018 piccola
reunion per la durata di due concerti.
E ora arriva il
sigillo finale con l'LP "The long way"...
Per chi volesse
acquistare l’album contattare i fratelli terribile sulle loro pagine FB: