E’ il primo giorno
dell’anno e mi viene naturale tirare qualche somma… musicale, rispettando il
format di questo blog.
Nonostante i miei
impegni primari, lavoro e famiglia, nel 2010 sono riuscito a ritagliarmi un bel
po’ di tempo, spesso notturno, per dedicarmi alle mie passioni.
Ma questo mio
piacevole “lavoro”, avente come obiettivo assoluto la condivisione delle mie
conoscenze ed esperienze, mi sta gratificando, e le visite al mio blog, molte
delle quali estere, sono la testimonianza che ho creato qualcosa che è
interessante per il pubblico. Oltre a ricordare degli eventi( date di nascita e
di morte sono spesso l’occasione per parlare di musica e musicisti)ho passato
molto tempo nell’analizzare nuovi album “raccontandoli”, nella speranza di
contribuire alla loro diffusione. Spesso si tratta di artisti giovani, molto
giovani, che meriterebbero grossa visibilità e in questo senso spero che l’anno
nuovo porti una ventata di novità per tutti.
Ho avuto richieste (
e ho ovviamente accettato) per l’utilizzo dei miei articoli anche in altri
spazi e questo non può che aiutare la causa della larga visibilità per i
musicisti di cui parlo.
Ho raccontato poi
tanti concerti, da Steve Hackett a Sarah Jane Morris, da Dionne Warwick ai
Jethro Tull, dalla Convention dei Jethro’s Friends a Richard Sinclair con i
Nathan; ma vorrei evidenziare tutti quelli svolti nell’alessandrino,
organizzati da Franco Taulino della Beggars’ Farm, che hanno “portato sulla
terra” miti musicali che hanno calcato lo stesso palco, con una vera impresa,
quella di far rivedere il Banco del Mutuo Soccorso quasi al completo, con i
fratelli Nocenzi uno accanto all’altro.
Discorso a parte
andrebbe fatto per quanto accaduto a Roma a inizio novembre, con un vero bagno
di giovinezza di intenti ( alla faccia dei nostri anni ormai passati…) legato
alla celebrazione dei quarant’anni del prog italiano. Ancora adesso mi emoziono
nel pensarci!
Ho continuato nel mio
solito esercizio di interviste via mail, metodo che mi consente di “far uscire
il personaggio”. Tra le tante, tre mi hanno dato particolare soddisfazione
perché sono state realizzate in maniera differente e un po’ improvvisate. Parlo
di quella in video, fatta a Martin Grice dei Delirium agli studi Maya, e delle
due telefoniche con Joe Vescovi e Lucio “Violino” Fabbri. Contenuti e risposte
per me molto rilevanti.
Una progetto che mi
ha procurato un po’ di “fatica mentale”, ma di cui sono contento riguarda la
pubblicazione del libro di foto dei Jethro Tull, immagini solo “italiane”,
raccolte tra fan della penisola e rivisitate da Glauco Cartocci. E’ stata dura
ma ci siamo riusciti.
E poi cosa ancora… il
proseguimento di collaborazione con il CSPI di Riccardo Storti, la mai prima
presenza in una radio (Yastaradio), la presentazione (assieme a Storti) del
“personaggio” Richard Sinclair ai savonesi, e quella del libro di Maurizio
Solieri alla Ubik… insomma, nonostante il tempo sia sempre poco, sono riuscito
a fare molte cose “musicali”, a scrivere molto ( ma non solo di musica) e a
farmi qualche regalino strumentale.
Un ringraziamento a
Delirium e Tempio delle Clessidre, che hanno voluto ( a mia insaputa)ricordarmi
nei loro lavori( DVD per i primi e CD di esordio per i secondi), senza nessun
mio merito, e quindi per amicizia sincera.
Vorrei anche
ringraziare un po’ di amici, con cui ho “viaggiato” in parallelo per tutto
l’anno, sicuro purtroppo di dimenticare qualcuno. In ordine sparso:
Franco Piccolini
/Simone/Marina, Gino e Giuseppe Terribile, Fulvio Marella e Maddalena, Walter
Panichella, Riccardo Storti, Elisa Montaldo, Cinzia Bruzzone , Ferdinando
Molteni, Paolo Revello, Bruno Lugaro e Monica, Joe Vescovi, Martin Grice e
Ettore Vigo, Bernardo Lanzetti, Aldo Pancotti (Wazza Kanazza), Franco Taulino,
Flavio Scogna, Lincoln Veronese, Lucio Fabbri, David Jackson, Jerry Cutillo,
Lorenzo Costantini, Claudio Maimone, Lino Vairetti e la prog Family, Alessandro
Gaglione, Guillermo Fierens, Glauco Cartocci e famiglia, Eddy e tutto il forum
Jethro, Felice Prunotto, Fabrizio Poggi e Angelina, Albertino Caroti, Franco
Gastaldo, Govind Khurana, Dalse, Verdiano Vera, Lorenzo Furlan,
Massimo/Alberto/Pino della Black Widow, Marco del Raindogs, Fabrizio Cruciani,
Donato Zoppo e Francesca Grispelli, Alessandro Giusto, Marcello Capra, Claudio
Milano, Silvana Aliotta, Tony Pagliuca, Alberto Sgarlato, Pupi Bracali, Mauro
Selis, Gianni Leone, e chissà quanti ne dimentico. Non dimentico Danila e
Caterina, solo fisicamente lontane da noi.
Non vorrei utilizzare
la parola amicizia, termine di cui si abusa, ma il collante che mi lega a tutte
queste “conoscenze”non ha niente a che fare con l’obbligo, ma ha
caratteristiche “naturali”.
Ripeto spesso, in
maniera “noiosa”, che la musica è in grado di abbattere innumerevoli barriere
e, se è vero ciò che diceva Frank Zappa, e cioè che “… parlare di musica è come ballare
di architettura...”, è altrettanto vero che a “noi “ piace discutere,
ascoltare, suonare, e trovare importanti momenti di comunione musicale.
Proprio mentre
scrivevo queste righe mi è arrivato l’augurio di Fabrizio Poggi e Angelina e
non posso fare altro che … condividerlo...
Buon Anno
alla
Musica
che rende dolce la vita
e che accende sogni
che non sapevamo di avere!
Il momento topico