Il 1° febbraio 1949 la RCA pubblica il primo singolo della storia su un disco a 45 giri
Il 1° febbraio 1949, 74 anni
fa, la Radio Corporation of America (RCA)
pubblicò il primo singolo su un disco a 45 giri della storia.
Era “Texarkana
Baby” del cantante country Eddy Arnold. In vinile verde, venne poi messo
ufficialmente in vendita dal 31 marzo e fu una risposta al 33 giri immesso sul
mercato dalla Columbia Records l'anno prima.
"Texarkana Baby" non
sarebbe rimasta nella storia della musica se non avesse avuto una valenza
simbolica, una sorta di segnale di guerra, sul piano industriale: con questo
agile disco la RCA reagiva al 33 giri. Entrambi i formati erano destinati a
superare, per versatilità e comodità d'uso, il vecchio 78 giri d'anteguerra.
Il singolo, basato sul progetto di
Thomas Hutchinson, venne presentato dal massimo dirigente della RCA David
Sarnoff ma rischiò di non trovare il consenso dei consumatori, anche per i
problemi di impiego sui giradischi tarati sui 33: occorreva, tra l'altro,
ricorrere a uno "spider" che consentisse l'adattamento della velocità
e la compatibilità con il buco centrale. Per garantire il successo del suo
prodotto, la RCA investì 5 milioni di dollari nella campagna pubblicitaria, e
già nel 1954 erano 200 milioni i pezzi venduti nel mondo.
Una curiosità: inizialmente i vinili
avevano un colore che indicava il genere musicale d'appartenenza. I brani
country erano colorati di verde, quelli classici di rosso, quelli per bambini
di giallo e quelli R&B e gospel di arancione. Successivamente si impose il
45 giri nero.
l 45 giri in Italia
In Italia, il 45 giri si è diffuso negli anni Cinquanta, superando per vendite il 78 giri nel biennio '57-'58 e raggiungendo l'apice tra il 1964 e il 1970, grazie anche all'avvento dei 'mangiadischi' portatili, che consentivano di ascoltare i vinili anche fuori casa. Un successo che ha accompagnato il boom economico di quegli anni.
Il 18 agosto 1990, con un accordo tra tutte le multinazionali discografiche, si decise di porre fine alla grande produzione che tuttavia continuò ancora fino al 1993.
L'Italia si distingue per essere stato l'unico Paese al mondo ad aver distribuito i 45 giri anche nell'edizione per juke box, ma solo a gestori di bar che ne possedevano uno. La caratteristica principale era il prezzo ridotto rispetto alle versioni normali, inoltre venivano venduti in anticipo e contenevano spesso più artisti o più etichette discografiche in un solo vinile.
Per evitare che i 45 giri per juke
box venissero venduti dai commercianti a prezzi ridotti, la RCA cominciò a
produrre 45 giri con l'etichetta di colore giallo con la dicitura "juke
box".
LA RCA IN ITALIA