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domenica 13 ottobre 2024

La storia di "Eloise", portata al successo da Barry Ryan

 


Eloise” è una canzone che non mi stanca mai, periodicamente la metto in circolo e trovo solo conferme positive.

In questi giorni ho elaborato l’idea che l’arrangiamento utilizzato possa ricondurre ad una sorta di proto prog, in quanto il brano possiede almeno due caratteristiche che riportano al genere che molto tempo dopo avremmo definito progressivo:

a) La lunghezza inusuale, cinque minuti e mezzo, almeno due minuti in più rispetto allo standard dell’epoca:

b) Le trame sinfoniche, quasi solenni, che riconducono ad una grande orchestra al servizio dell’ortodossia, ciò che il mellotron aveva iniziato a produrre.

Ma vediamo qualche nota/curiosità in più…

"Eloise" è una canzone pubblicata per la prima volta nel 1968 dall'etichetta MGM. Fu cantata da Barry Ryan e scritta da suo fratello gemello Paul Ryan. Con una durata di oltre cinque minuti, presenta una forte orchestrazione, voci melodrammatiche e un breve intermezzo lento.

Ha venduto tre milioni di copie in tutto il mondo e ha raggiunto la vetta della classifica in 17 paesi, tra cui l'Italia, i Paesi Bassi e l'Australia.

Il singolo fu pubblicato con il titolo "Barry Ryan with the Majority".  I Majority erano una band pop che, per un periodo, fu il supporto di Ryan e che, dopo essere stata rinominata Majority One, ebbe un certo successo in Europa. Ryan ne pubblicò nel 1968 anche una versione in lingua italiana.

Dopo aver verificato che il successo in duo col fratello non sarebbe arrivato, Paul decise di allontanarsi dalle luci della ribalta e di concentrarsi sul songwriting. "Eloise" fu la seconda canzone che scrisse, influenzato dall'arrangiamento di Richard Harris di "MacArthur Park" dopo averne ascoltato un mix grezzo a una festa a casa sua. Dopo averlo ascoltato, Paul si chiuse in sé stesso e scrisse "Eloise" in tre giorni. La canzone fu poi registrata agli IBC Studios alla fine di una sessione di registrazione con la madre Marion ed ebbero solo un paio di possibilità a causa della lunghezza della canzone. Tra i musicisti in studio c’erano Jimmy Page e John Paul Jones - futuri Led Zeppelin - e Glenn Ross Campbell.

Tutti erano ansiosi di ascoltare il risultato perché era un brano davvero insolito per l’epoca e si ipotizzava che sarebbe stato un grande successo.

Secondo Barry Ryan il disco influenzò Freddie Mercury dei Queen, e nel corso di un'intervista del 2017 ricordò di aver letto le memorie di Freddie, asserendo fu influenzato da “Eloise”, canzone che utilizzò anche come argomento per pubblicare 'Bohemian Rhapsody' perché la sua casa discografica non voleva saperne di un brano così lungo, ma Freddy aggiunse: "Se Barry Ryan ha avuto un grande successo di cinque minuti e mezzo perché non possiamo averlo anche noi?"


La versione dei Damned

Sulla scia del successo commerciale dell'album “Phantasmagoria” del 1985, i Damned pubblicarono la loro cover del brano come singolo nel 1986 che raggiunse il numero 3 nella UK Singles Chart.

Ma questa è un’altra storia…


Barry Ryan è morto nell'autunno del 2021, quasi 73enne, per un improvviso arresto cardiaco.