Fine Young Cannibals
Le storie personali dei tre componenti la band sono abbastanza anonime, ma il loro amalgama ha dato un contributo indimenticabile alla storia del brit-pop degli anni ottanta.
Le storie personali dei tre componenti la band sono abbastanza anonime, ma il loro amalgama ha dato un contributo indimenticabile alla storia del brit-pop degli anni ottanta.
L'avventura dei FYC parte dallo scioglimento di una formazione precedente, chiamata The Beat, avvenuto nel 1983. Il chitarrista Andy Cox e il bassista/tastierista David Steele, forti dell'esperienza nello ska/dance, cercano in fretta un cantante per formare un nuovo gruppo, e lo trovano in Roland Gift, nato a Birmingham come Cox, ma di origini caraibiche .
Gift, che stava intraprendendo una carriera da attore, si rivela l'elemento ideale per completare la miscela: dotato di un falsetto davvero singolare, aggiunge freschezza e originalità alle raffinate melodie composte dagli esperti compagni. Il nome del gruppo si ispira al film "All The Fine Young Cannibals" di Robert Wagner.
Il singolo d'esordio, "Johny Come Home" (1985) raggiunge in fretta la top ten inglese, aprendo la strada all'album "Fine Young Cannibals", uscito l'anno successivo.
Dopo questo progetto, Gift prosegue la strada del cinema, mentre Cox e Steele vanno avanti da soli sotto il nome di "Two Men, A Drum Machine And A Trumpet".
Un loro singolo house, " I'm Tired Of Being Pushed Around", raggiunge un lusinghiero successo nel 1988.
Quando il trio si riunisce, tuttavia, è tutta un'altra cosa: nel 1989 il secondo album "The Raw And The Cooked" (il titolo deriva dal libro di Claude-Levi Strauss, "Le cru et le cuit", 1964) arriva a vendere due milioni di copie, soprattutto grazie al traino del singolo "She Drives Me Crazy", un hit planetario.
Ai Brit Awards del 1990 vincono il premio per il miglior gruppo e il miglior album, ma lo rifiutano in opposizione al partito conservatore e a Margaret Thatcher. Per quanto clamoroso, questo gesto risulta coerente con un impegno civile avvertibile fin dal singolo di esordio, dove si racconta la storia di un ambizioso provinciale che migra verso la grande città pieno di speranze, trovandovi solo sofferenza e alienazione.
In tutti gli anni successivi i FYC hanno pubblicato solo un remix e una raccolta. Si inseguono, per ora senza fondamento, voci di un atteso nuovo lavoro. Intanto ci godiamo questo bel pezzo:
Jonny Come Home
Citazione del giorno:
"La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso" (Albert Einstein)