"Unearth" è il debutto album solista di John Bassett,
multi-strumentista, cantautore e produttore inglese di Hastings, East Sussex, principalmente
noto per aver scritto la musica e la produzione di album acclamati in ambito Progressive
Rock, all’interno del progetto KingBathmat
- band molto famosa nel Regno Unito - di cui è il frontman.
Finora ha pubblicato
sette album a partire dal 2003. Gli ultimi due, “Truth Button” e “Overcoming
The Monster”, hanno
ricevuto unanimi consensi nella comunità Progressive & Alternative Rock, conducendo a recensioni e articoli nelle più
importanti riviste nazionali di settore, come "Classic Rock Presents Prog", "Shindig", ecc.
Il nuovo lavoro è costituito da 10 tracce che
propongono atmosfere… affascinanti, termine forse poco illuminante se riferito
a descrizioni musicali, ma che utilizzo per sintetizzare una proposta di classe
che supera ogni tipo di clichè di genere, e incasellamento.
Il contenitore “prog” ha caratteristiche ben
precise, e ciò che Bassett propone nell’occasione oltrepassa lo schema noto - seppur
i limiti siano ampi - e diventa la visione acustica dei suoi sogni e sintesi di
un personalissimo songwriting che in questa veste solistica trova la massima
possibilità espressiva. Se al talento e alla sensibilità si aggiunge una
competenza tecnica maturata in oltre dieci anni di “produzione” accade che… la
somma degli ingredienti fornisca un modello “nuovo” e gradevole, che forse poco
ha a che fare con gli stilemi progressivi, ma sicuramente colpisce positivamente
già al primo ascolto.
Liriche sognanti e impegnate, unite a trame musicali rarefatte, forniscono un
soffio di psichedelica che conferisce all’album il feeling a cui accennavo all’inizio.
Il video a seguire - Stay Away From The Dark - chiarisce mio pensiero, anche se il mio brano
preferito è Keep Dear:
"Laughing, laughing on common ground, basking, basking in summer sound.
We travelled to the sea, those memories I keep dear. Without I cannot be, with
you hope to keep dear. Time slides, time slides without delay, hiding in the
summer shade. Sun no fall, sun no fall. So long fear, the sun well never fall".
Ma tutto il disco è la
vetrina che mette in mostra il “modo compositivo” di Bassett, caratterizzato da un’inventiva
infinita che spinge chi ascolta ad attendere la sorpresa, ciò che di lì a poco
accadrà, probabilmente diverso da ciò che si immagina.
Da segnalare l’inusuale utilizzo del Theremin.
Da segnalare l’inusuale utilizzo del Theremin.
Un bella scoperta, da
condividere.
L’album sarà rilasciato
ufficialmente il 31 marzo, in formato fisico e digitale, attraverso Code 7/Plastic Head Distribution.
Line
up:
John
Basset (KingBathmat)-Vocals, Guitar, Bass,
Keyboards, Theremin, Drums
Nathan
A Summers-Drums
Track list:
1. STAY AWAY FROM THE DARK
2. SURVIVAL RATE (4.47)
3. NOTHING SACRED (3.35)
4. UNEARTH (3.42)
5. PANTOMIME (5.42)
6. KYLERHEA (4.41)
7. TV IS GOD (3.44)
8. KEEP DEAR (4.04)
9. SOMETHING THAT’S MORE
WORTHWHILE (7.43)
10. COMEDIAN (3.31)