13 novembre, seconda lezione del corso di cui sono docente
alla UniSavona dedicato alla musica progressiva.
Il focus di mattinata erano i King Crimson, in
particolare l’album di debutto che segna l’inizio del movimento, “In The
Court Of Crimson King”.
Nell’ottica del pieno coinvolgimento dei partecipanti, nella
puntata precedente avevo chiesto ad alcuni volontari un lavoro a casa, ovvero
una suddivisione dei compiti che permettesse di mettere in evidenza le
peculiarità di gruppo e album, per quanto concesso dal poco tempo disponibile.
Grande piacere nello scoprire che un amatore del genere,
Riccardo, ha voluto mettere a disposizione per “toccare con mano” la
copertina iconica in questione, permettendo di ripetere alcuni movimenti legati
al rito della fruizione del vinile, oggetto del precedente incontro.
Lavoro di squadra, come piace a me, ad opera di Fabrizio
e Giuseppe che, utilizzando e citando fonti precise, hanno realizzato
una perfetta sintesi di una storia che supera i cinquant’anni di percorso.
La maglietta di Fabrizio merita di essere vista!
A seguire Renata e Giovanni che hanno
affrontato un argomento tutt’altro che marginale, quello dell’artwork, col
valore aggiunto determinato dalle skills di Renata, che ha saputo mettere del
suo in una spiegazione davvero efficace. Anche loro bravissimi.
Non meno utile alla causa Rita, a digiuno di prog ma di
estrazione classica, a cui avevo chiesto un mero giudizio d’ascolto, d’impatto,
cosa complicata se si pensa alla complessità dell’album.
A chiudere Raffaella, che si è occupata della
concettualità dell’album e dell’analisi dei testi; anche per lei i KC erano una
novità, ma l’entusiasmo mostrato nella sua esposizione mi è parso sinonimo di
gradimento.
Non era quello, il gradimento intendo, ciò che in generale mi
aspettavo, piuttosto una disamina rispetto ad un progetto che potrebbe
risultare spiazzante, ma non certo anacronistico se ci si rifà alle liriche,
capaci di comprendere in anticipo ciò che ci regala la quotidianità.
Stralci di presentazione sono visibili a fine articolo - con
il permesso dei protagonisti - tanto per sentire il profumo di ciò che accade
durante le lezioni!
Grande soddisfazione per me che, seguendo il percorso liceale
dei miei figli avrei voluto vedere un insegnante illuminato che provasse a
proporre, sporadicamente, la via della “parola e musica”, commento questo che,
fatto ad alta voce, ha animato la discussione in modo costruttivo.
Narrazione condita da un paio di video, in particolare l’esordio della band di Robert Fripp nel mondo del grande rock il 5 luglio 1969 ad Hyde Park (21st Century Schizoid Man), e una versione sinfonica del brano “The Court Of Crimson King”, a sottolineare la contaminazione tra classica e rock, caratteristica del progressive rock.
E ora siamo pronti per nuovi argomenti!