sabato 23 novembre 2024

Riscoprendo l'Uovo di Colombo

 


Incuriosito da un vecchio brano di l’Uovo di Colombo, estrapolato dalla trasmissione RAI settantiana “UNDER 20”, propongo un ricordo minimale della band e qualche novità.

L'Uovo di Colombo è stata una delle realtà più interessanti della scena rock progressivo italiana degli anni '70. Nato a Roma nei primi anni del decennio, il gruppo si formò attorno a musicisti già attivi nella scena musicale romana, tra cui Enzo e Elio Volpini (provenienti dai Flea on the Honey), Ruggero Stefani (ex batterista degli Equipe 84) e Toni Gionta.

L'Uovo di Colombo proponeva un sound potente e coinvolgente, con un'impronta hard rock che si mescolava a elementi tipici del progressive, come lunghe jam session, sperimentazioni sonore e strutture complesse.

Tra le principali influenze della band si possono citare gruppi come Emerson, Lake & Palmer, le Orme e Deep Purple, ma avendo una forte personalità, il loro sound risultò riconoscibile e caratteristico.

Si misero in luce come uno dei gruppi più promettenti di quegli anni, con alcune esibizioni dal vivo in festival e concerti, tra i quali quello forse più memorabile ebbe luogo il 10 marzo del 1973 al Palasport di Roma, dove fecero da spalla ai Deep Purple.

Ottenuto un contratto discografico con la EMI Italiana, il gruppo pubblicò il suo unico album dell’epoca, omonimo, e pochi mesi dopo l'uscita si sciolse.

Il disco, considerato uno dei migliori del rock progressivo italiano, venne ristampato più volte nei decenni successivi, sia in vinile che in CD, ed è anche stato pubblicato in Giappone.

Dopo lo scioglimento, il batterista Ruggero Stefani continuò la sua strada musicale con i Samadhi, con i Mediterraneo e con gli Alunni del sole, mentre Elio Volpini ritornò nei Flea on the Honey, ed il cantante Gionta, con il suo vero nome Toni Tartarini entrò a far parte dei Goblin registrando l'intero LP (Cherry Five).

Un album da riscoprire…

 

A cinquant’anni esatti dall’uscita dell’omonimo LP, l’ Uovo di Colombo si è ricostituito per un nuovo lavoro, “Schiavi del tempo”, con l’unico superstite leader Elio Volpini accompagnato da Stefano Vicarelli (tastiere), Sabrina Scriva (basso) e Lucrezio De Seta (batteria).


La nuova band ha dato vita ad una rivisitazione di alcuni brani della vecchia produzione nonché a nuovi inediti, ognuno dei quali interpretato da ospiti d’eccezione tra cui citiamo Antonio ed Agostino Marangolo, Carlo Pennisi, Fabio Cerrone, Pino Ballarini, Luciano Regoli e molti altri.

Il progetto riprende anche alcuni brani della produzione dei Flea (da Topi o Uomini) e degli Etna (dall’omonimo Etna).


Formazione

Toni Gionta (voce)

Enzo Volpini (tastiere, chitarra acustica, voce)

Elio Volpini (basso, chitarra, voce)

Ruggero Stefani (batteria, percussioni, voce)


Discografia

Album in studio

1973 - L'Uovo di Colombo

2024 - Schiavi del tempo 

Singoli

1973 - L'indecisione/Turba