La Seconda Genesi fu un gruppo della provincia di Viterbo diventato celebre tra
gli appassionati del prog italiano per uno dei più costosi (e ricercati) LP del
genere, “Tutto deve finire” (Picci
Records - Roma), pubblicato nel 1972 in sole 200 copie - tutte con copertina
diversa -, che ha avuto una ristampa in vinile solo trent'anni dopo la sua
prima uscita.
La band, fondata dal chitarrista Paride De Carli nel
1971, era formata da cinque elementi: oltre a De Carli, il tastierista e cantante
Alberto Rocchetti, il fiatista Giambattista Bonavera (entrambi ex
“Rokketti”), il bassista Nazzareno Spaccia e Pier Sandro Leoni
alla batteria.
Interessanti le note di copertina del disco che spiegano il
nome della band:
“E se la notte e il grande silenzio cadessero ad un tratto
su un mondo privo di qualsiasi forma di vita? E se il tempo trascorresse per
millenni? E se infine l’ira di Dio si placasse e la sua mano tornasse a far
risplendere il sole, ricreando ancora esseri umani fiori ed animali? Così
fantasticando Paride De Carli e i suoi amici hanno trovato il nome col quale
battezzare il loro gruppo, cioè: Seconda Genesi”.
Registrato presso gli studi Titania di Roma, l'album
conteneva otto brani, tutti firmati da Bonavera e dai produttori Cassia e
Lucchetti.
Era piuttosto breve (poco più di mezz’ora) e fu il risultato
di un'unica session di otto ore in presa diretta in cui pare che durante certi
passaggi il batterista non riuscisse neppure a sentire il resto della band. Una
corsa al risparmio che però fu fortunatamente compensata da un eccellente resa
acustica, e soprattutto da una veste grafica che fece epoca.
Nonostante la produzione non eccellente l'album è molto
bello, con ottimo uso di flauto, organo hammond e chitarra in primo piano.
Lo si può considerare uno dei dischi più rari del progressivo
italiano, quotato oggi sul mercato del collezionismo oltre 1100 euro, con una
copertina che rappresentò il primo esempio prog dell’applicazione discografica
di una classica tecnica underground che, opponendosi idealmente alla
mercificazione seriale dell’arte, prevedeva per ciascuna stampa la smaltatura
manuale di un cartoncino bianco in Kromekote con inchiostri di colore casuale e
diverso, generando così esemplari unici e differenti l’uno dall’altro.
Negli anni ’90 è stato riscoperto e ristampato in CD e
diffuso anche fuori dall'Italia, ottenendo un buon successo soprattutto in
Giappone.
Nella breve storia il gruppo partecipò ad alcuni festival
pop, tra cui quello di Villa Pamphili in cui presentò l'intero album, ma furono
penalizzati da una promozione modesta e tornarono rapidamente nell’anonimato.
Ascoltiamolo...
Tracce:
Ascoltarsi nascere - 5:35
L'urlo - 4:41
Se Ne Va Con Noi - 2:36
Vedo Un Altro Mondo - 3:38
Dimmi Padre - 8:02
Breve Dialogo - 1:14
Giovane Uomo - 1:54
Un'infanzia Mai Vissuta - 3:25