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lunedì 8 settembre 2008

East of Eden


Gli East of Eden vennero formati in Inghilterra nel 1967 ....

da un manipolo di brillanti musicisti.
L'ensemble si assesto` presto in un insolito formato a cinque.
Mente e braccio del gruppo, nonché membro fisso fino al 1975, era il violinista e polistrumentista Dave Arbus (più famoso forse per aver suonato lo storico assolo finale di "Baba O’Riley" degli Who).
A lui si affiancava nella formazione originale il sassofonista Ron Caines, nonché il chitarrista e cantante Geoff Nicholson, il batterista Dave Dufont e il bassista Steve York, anche se questi ultimi due avrebbero lasciato il gruppo appena dopo le registrazioni del primo album.
"Mercator Projected "(1969) propose una miscela di improvvisazione ed esotismo trapiantata su strutture hard-rock (Northern Hemisphere), jazz (Isadora), folk (Waterways), classicheggianti (Communion) e persino pop (Bathers).
Le fantasie piu` spigliate (In the Stable of the Sphinx, Centaur Woman) erano delle piccole Valentyne Suite (Colosseum).
“Snafu” viro` verso un jazz-rock da classifica che frutto` il singolo Jig-A-Jig, ma causo` anche il divorzio da Caines.
Arbus ridusse gli East Of Eden a un trio e registro` un album, “East Of Eden” (1970), di country music.
Dopo “New Leaf” (1971) anche Arbus lascio` il gruppo.
Arbus sarebbe finito a suonare il violino nei gruppi di Richard Sinclair.


Nel 1996 tre dei pilastri della formazione originale - Ron Caines, Dave Arbus e Geoff Nicholson – si ritrovano assieme a registrare un nuovo album sfruttando il moniker East Of Eden; “Kalipse” (1997), tuttavia, è ben lungi dal riprendere il discorso iniziato negli anni 60, e si rivela un album di fusion piuttosto pigra, salvato a stento dal solito ineccepibile Arbus ("5th Amendment"), mentre la sezione ritmica, fornita da un bassista di scarso profilo e da un’insipida drum machine, fa acqua da tutte le parti.Armadillo (2000) versa un po’ di pepe nella minestra e si dimostra una sapiente e gustosa variazione sul tema; più versatile del suo predecessore, offre una visione d’insieme dell’abilità di Arbus e soci di spaziare tra diversi stili, conservando una patina unitaria: anche gli arrangiamenti sono decisamente più curati.
"Graffito "(2005) è il terzo, e probabilmente ultimo, album della serie, ma non aggiunge molto agli ingredienti del proprio predecessore.
Sia che decidano di andare avanti nei loro nuovi panni fusion, sia che abbiano raggiunto la fine della loro tormentata carriera discografica, gli East Of Eden di Dave Arbus saranno sempre giustamente ricordati per il loro favoloso debut-album più che per qualsiasi cosa pubblicata in seguito.
E’ un vero peccato che le circostanze avverse non abbiano saputo trasformare questa band in uno dei nomi di punta del rock anni 70, è ancora più triste che al nome East Of Eden siano ormai legati dischi mediocri che non hanno niente a che fare con i capolavori di un tempo, da riscoprire e rivalutare.



Citazione:
"Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili" (Confucio)