Il 18 febbraio del 2013 ci lasciava Kevin Ayers, uno dei fondatori dei Soft
Machine.
Leader della scena musicale
psichedelica, Kevin Ayers aveva 68 anni e si trovava nella sua residenza in
Francia, nel villaggio di Montolieu.
La notizia della sua
scomparsa arrivava direttamente dall’ufficio del sindaco del paese, che in un comunicato
definiva Ayers: "una brava persona e molto semplice", ricordando che il
musicista aveva lasciato una delle sue chitarre in un caffè del posto con la
scritta: "Per chiunque voglia suonarla".
Ayers è stato, insieme a
Robert Wyatt, uno dei fondatori dei Soft Machine, band che, insieme ai Pink
Floyd, è stata tra gli iniziatori della psichedelia e della
sperimentazione britannica.
Il gruppo, nel quale ha
militato per un breve periodo anche Andy Summers, poi diventato chitarrista dei
Police, venne ingaggiato come opening act per il tour nordamericano di Jimi
Hendrix nel 1968, durante il quale, a New York, i S.M. registrarono il loro
primo album.
Ayers, cantautore,
chitarrista e bassista, ha avuto anche un'intensa
carriera come solista e i suoi lavori hanno avuto un grosso impatto nella scena
della musica progressive. Ha lavorato con musicisti del calibro di Brian Eno,
Phil Manzanera, Mike Oldfield, Elton John, Nico e John Cale.
Il suo ultimo lavoro, The Unfairground, risale al 2007.