Il 19 febbraio è coinciso con l’ultima giornata dedicata alla
musica progressiva alla UniSavona.
Momento di commiato, a tratti commovente per chi scrive, ma
allungare il progetto di un paio di appuntamenti ha rappresentato in automatico
una valutazione dell’andamento generale, ovvero un discreto gradimento.
Ancora presto per tirar le somme, ma l’obiettivo primario,
quello di fare cultura, è stato raggiunto, se è vero che, oltre alla didattica,
si è riusciti a coinvolgere, socializzare, fare gruppo e passare serenamente un
buon numero di mattinate, per un totale di 21 ore.
La novità supplementare, positiva, è che nel corso delle
lezioni sono nati i presupposti per la creazione di un nuovo libro, dedicato in
modo specifico alle copertine degli album analizzati e oltre, idea nata proprio
osservando lo svolgimento delle lezioni (grazie Renata Gatti, Fabrizio
Castellani e consorte), e con tutta probabilità ci si ritroverà tra qualche
mese per una corposa presentazione. Dove? Ovviamente nella Sala Stella Maris,
con l’aiuto di Sergio Tortarolo, il “padrone di casa” divenuto uno del gruppo.
Dal punto di vista dell’informazione dell’ultimo
appuntamento, ci si è focalizzati esclusivamente sulle motivazioni della fine
del movimento prog, con una interessante teoria proposta da Franco Sguerso, che
ha allargato lo spettro delle possibili cause, il tutto anticipato dalla voce
di Joe Vescovi, orgoglio rock cittadino, che nel 2010 mi segnalò il suo
pensiero, ritornando ad un episodio del 1974.
Per il resto… giornata di riepilogo, con la proposizione di 30 minuti di musica che ha ripercorso la storia di 9 band straniere di cui si è parlato nel corso dell’anno, fruibile al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=jte7FuqhJas&ab_channel=AthosEnrile
Non c’è stato il tempo per proporre la sezione italiana, che comunque
aggiungo nel post…
https://www.youtube.com/watch?v=mEcgaB9TdJk&ab_channel=AthosEnrile
La chicca finale arriva con una mini-esibizione chitarristica
di Roberto Storace (Lucky Man di ELP), preludio ad un possibile concerto
acustico da organizzare in primavera.
Ma forse non sarà l’unica novità, perché quando un gruppo
funziona occorre oliarlo e alimentarlo. Per adesso ci si concentra sul concerto
al teatro Govi dell’8 marzo: il rock dei Latte e Miele e Paganini ci aspettano!