Jim Gordon (14 luglio 1945 – 13 marzo 2023) è stato un batterista statunitense, considerato uno dei più grandi e prolifici session man degli anni '60 e '70. La sua abilità e versatilità lo hanno portato a collaborare con una moltitudine di artisti di fama mondiale, lasciando un'impronta indelebile nella storia della musica.
Gordon iniziò la sua carriera come membro dei The Everly
Brothers, per poi diventare un richiestissimo batterista turnista.
Ha suonato
con artisti importanti, come The Beach Boys (nell'album "Pet Sounds"),
John Lennon, George Harrison (nell'album "All Things Must Pass"), Steely
Dan, Eric Clapton (come membro dei Derek and the Dominos).
Capitolo "Layla": un capolavoro co-scritto insieme a Eric Clapton, contribuendo alla sua bellezza con il memorabile assolo di pianoforte che caratterizza la seconda parte del brano.
Ma non ci fu solo musica nella sua vita…
Gordon soffriva di schizofrenia non diagnosticata, una
condizione che ha progressivamente deteriorato la sua salute mentale.
Nel 1983, in un raptus di follia, Gordon uccise sua madre.
Fu dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado e
condannato a una pena detentiva che trascorse in strutture psichiatriche
carcerarie.
Jim Gordon è morto in prigione il 13 marzo 2023 all'età di 77 anni.
Nonostante la tragica fine, Jim Gordon rimane una figura di spicco nella storia della musica. Il suo talento innegabile e il suo contributo a innumerevoli successi lo rendono un musicista leggendario. La sua storia, tuttavia, è anche un triste monito sull'importanza della salute mentale e sulla necessità di un adeguato supporto per chi soffre di disturbi psichiatrici.