Disegno realizzato dai bambini della classe 4a C
Il mondo ha
perduto il piacere di ascoltare la musica e gli adulti si sono rassegnati al
silenzio delle loro giornate fitte di impegni, ma tutte uguali.
Un gruppo di
bambini viene portato in gita scolastica nella campagna alle spalle della città
di Genova, in un caldo giorno di primavera.
Alcuni di
loro giocano sui prati pieni di fiori, altri si divertono a rincorrersi tra gli
alberi di un boschetto di castagni.
Un gruppetto
decide di entrare in una piccola costruzione di legno che hanno scoperto
giocando a nascondino.
E’ questo l’inizio di un viaggio che porterà un gruppo di
bambini a condurre un lungo e stimolante percorso, un sentiero breve nella
favola, ma significativo nella realtà e che, proprio come accaduto il 10 giugno, viene raccontato con euforia
ai genitori ignari, inconsapevoli sino a quel momento dell’importanza di quella
“gita”.
I protagonisti di questo progetto sperimentale sono stati i
bambini della 4° C della Brignole -Sale, scuola elementare di Genova.
L’idea di “Viaggi e Racconti, i
bambini alla ricerca della musica perduta”, è di Angelo De Negri che, coadiuvato delle maestre della classe, con il supporto
di MusicArTeam (di cui è vice
presidente), ha inventato una storia musicale che parte da un preciso modo di “vedere”
la musica, dalla passione e dalla consapevolezza che esiste una fascia della
vita in cui diventa obbligo sociale fornire nuovi stimoli e conoscenza a chi è
all’inizio del proprio percorso, bambini, che in questo modo potrebbe scoprire
le proprie reali attitudini, magari destinate a restare latenti se non spinte
ad uscire da una causa esterna.
E poi la musica è cultura e divertimento, e MusicArTeam,
senza presunzione, cerca di tappare un minuscolo forellino formativo, nella
speranza che rappresenti un esempio per altri, e al contempo una buona semina.
Mesi di incontri, tra musicisti e allievi, uno spazio
temporale lunghissimo che ha visto l’impegno di artisti che, gratuitamente, si
sono messi a disposizione con grande entusiasmo, cresciuto incontro dopo
incontro, alimentato dal risultato obiettivo.
Artisti del quartiere? Giovani di belle speranze? Beh, visto
lo scopo sarebbe andato bene chiunque avesse compreso la filosofia del
progetto, ma in ogni caso le presenze sono state di rilievo: Martin Grice dei Delirium (col figlio Jonathan in veste di fonico, nell’ultimo
atto), Fabio Casanova & Friends,
Elisa Montaldo (col fratello Andrea nella serata finale) e Fabio Gremo del Tempio delle Clessidre,
Alessandro Corvaglia della Maschera
di Cera e Real Dream, Barbara Rubin
e gli Ego Band di Pisa, presenti al
completo nel corso di una lezione.
Difficile riuscire a spiegare cosa possano dare questi bimbi
quando entrano in contatto con un universo pressoché sconosciuto, e forse la
parte più interessante sarebbe quella che testimonia il seguito, il
comportamento in ambito familiare, il prolungamento della giornata scolastica,
che solo i genitori presenti avrebbero potuto raccontare.
Ma di certo le mamme e i papà non potevano immaginare cosa
sarebbe successo sul palco del Ritz il 10 giugno.
Le immagini non potranno raccontarlo, per una evidente tutela
dei minori (la slide show a seguire è uno stralcio audio della giornata in
classe di Barbara Rubin), ma l’entusiasmo dei piccoli è qualcosa che resterà
nella memoria dei presenti, felicità e soddisfazione che era ben visibile sui
volti dei musicisti, consci dell’importanza di quanto assieme realizzato… una cosa mai vista a scuola!
I bimbi ritornano a
Genova ed è giunto il momento di raccontare tutto agli adulti.