venerdì 14 giugno 2013

Viaggi e Racconti, i bambini alla ricerca della musica perduta

Disegno realizzato dai bambini della classe 4a C

Il mondo ha perduto il piacere di ascoltare la musica e gli adulti si sono rassegnati al silenzio delle loro giornate fitte di impegni, ma tutte uguali.
Un gruppo di bambini viene portato in gita scolastica nella campagna alle spalle della città di Genova, in un caldo giorno di primavera.
Alcuni di loro giocano sui prati pieni di fiori, altri si divertono a rincorrersi tra gli alberi di un boschetto di castagni.
Un gruppetto decide di entrare in una piccola costruzione di legno che hanno scoperto giocando a nascondino.

E’ questo l’inizio di un viaggio che porterà un gruppo di bambini a condurre un lungo e stimolante percorso, un sentiero breve nella favola, ma significativo nella realtà e che, proprio come accaduto il 10 giugno, viene raccontato con euforia ai genitori ignari, inconsapevoli sino a quel momento dell’importanza di quella “gita”.
I protagonisti di questo progetto sperimentale sono stati i bambini della 4° C della Brignole -Sale, scuola elementare di Genova.
L’idea di “Viaggi e Racconti, i bambini alla ricerca della musica perduta”, è di Angelo De Negri che, coadiuvato delle maestre della classe, con il supporto di MusicArTeam (di cui è vice presidente), ha inventato una storia musicale che parte da un preciso modo di “vedere” la musica, dalla passione e dalla consapevolezza che esiste una fascia della vita in cui diventa obbligo sociale fornire nuovi stimoli e conoscenza a chi è all’inizio del proprio percorso, bambini, che in questo modo potrebbe scoprire le proprie reali attitudini, magari destinate a restare latenti se non spinte ad uscire da una causa esterna.
E poi la musica è cultura e divertimento, e MusicArTeam, senza presunzione, cerca di tappare un minuscolo forellino formativo, nella speranza che rappresenti un esempio per altri, e al contempo una buona semina.
Mesi di incontri, tra musicisti e allievi, uno spazio temporale lunghissimo che ha visto l’impegno di artisti che, gratuitamente, si sono messi a disposizione con grande entusiasmo, cresciuto incontro dopo incontro, alimentato dal risultato obiettivo.
Artisti del quartiere? Giovani di belle speranze? Beh, visto lo scopo sarebbe andato bene chiunque avesse compreso la filosofia del progetto, ma in ogni caso le presenze sono state di rilievo: Martin Grice dei Delirium (col figlio Jonathan in veste di fonico, nell’ultimo atto), Fabio Casanova & Friends, Elisa Montaldo (col fratello Andrea nella serata finale) e Fabio Gremo del Tempio delle Clessidre, Alessandro Corvaglia della Maschera di Cera e Real Dream, Barbara Rubin e gli Ego Band di Pisa, presenti al completo nel corso di una lezione.
Difficile riuscire a spiegare cosa possano dare questi bimbi quando entrano in contatto con un universo pressoché sconosciuto, e forse la parte più interessante sarebbe quella che testimonia il seguito, il comportamento in ambito familiare, il prolungamento della giornata scolastica, che solo i genitori presenti avrebbero potuto raccontare.
Ma di certo le mamme e i papà non potevano immaginare cosa sarebbe successo sul palco del Ritz il 10 giugno.


Le immagini non potranno raccontarlo, per una evidente tutela dei minori (la slide show a seguire è uno stralcio audio della giornata in classe di Barbara Rubin), ma l’entusiasmo dei piccoli è qualcosa che resterà nella memoria dei presenti, felicità e soddisfazione che era ben visibile sui volti dei musicisti, consci dell’importanza di quanto assieme realizzato… una cosa mai vista a scuola!


I bimbi ritornano a Genova ed è giunto il momento di raccontare tutto agli adulti.