(estratto da MAT2020 di maggio)
C’era una volta il
Maestro Manzi, un uomo divenuto famoso per insegnare a leggere e a scrivere
attraverso una TV ancora in bianco e nero.
La musica - non
quella che ci viene propinata dalla TV, ora a colori - va insegnata e
divulgata, e non è necessaria la conoscenza perfetta del pentagramma per essere
investiti dall’onda sonora.
Claudio
Sottocornola è un
intellettuale, un filoso, un seminatore, un divulgatore, un musicista. Non sto
parlando della categoria dei “tuttologi”, ma di una sintesi di skills, una
risultante positiva messa al servizio di una comunità ricettiva.
Il professor Claudio
vive a contatto con i giovani, ma non solo, essendo l’insegnamento rivolto a
chiunque abbia voglia di scoprire o approfondire argomenti poco noti o… male
interpretati, e quindi non esistono costrizioni generazionali.
Per tutti Claudio
Sottocornola è “Il filosofo del pop”.
Il suo ultimo progetto è riassunto nel cofanetto “Working Class”,
5 DVD che raccolgono temi
differenti, dove le musiche e i brani da lui interpretati e spiegati, diventano
l’occasione per raccontare i costumi e l’evoluzione culturale degli ultimi 50
anni. E mentre lui racconta, spiega, canta e interagisce con i presenti,
scorrono le immagini di una vita, per chi ha già abbondantemente vissuto, e si
aprono nuovi orizzonti, per chi è all’inizio del percorso ed è interessato a
scoprire le proprie radici.
Niente come la musica può fornire immagini, ricordi, odori, e
se tutto questo è accompagnato da una sorta di didascalia dinamica, il tutto diventa … maggiore della somma
delle parti.
Il cofanetto Working
Class propone un collage delle lezioni tenute da Sottocornola, momenti in
cui l’insegnamento passa attraverso l’interattività, e si pone un tampone
occasionale al gap didattico musicale caratteristico della nostra scuola, un’istituzione in cui in un liceo classico,
ad esempio, non è previsto di dedicare alcunché alla formazione musicale,
quindi ad una sfaccettatura culturale di fondamentale importanza per la
formazione personale.
Il professore lombardo lavora sul territorio, mettendosi in
gioco, proponendo la sua voce e le sue idee connesse indissolubilmente al
divenire del tempo.
I DVD proposti tengono conto di differenti argomenti:
-Teen-agers di ieri e di oggi
-Decenni
-Anni ’60
-Cantautori
-Immagini della donna e canzone
Tanti i brani simbolo, soprattutto italiani, che sono anche
l’occasione per rivedere sotto nuova ottica ciò che forse un tempo era stato
catalogato come inadeguato, perché una volta superata l’intransigenza tipica
della gioventù ogni cosa assume contorni nuovi ed anche “il vecchio” diventa
una scoperta da condividere.
Ecco un esempio...