Calore e affetto per
il set acustico dei Dagma Sogna, che propongono
la presentazione ufficiale dell’EP di esordio, “Elefanti
di Nuvole”.
La location scelta è
il The Balance Cocktail Bar, nella
zona più vissuta di Savona, la
Darsena. Il giorno è il 10 settembre.
Pubblico di… notevoli
dimensioni ed è evidente che, nonostante la recente costituzione della band,
esista già uno zoccolo duro formato da amici e followers che, in occasione
della riproposizione della title track hanno dato contributo vocale,
dimostrando di conoscere il testo a memoria, e tutto ciò ha un significato
preciso.
Set inframezzato da
qualche parola, come si conviene fare in queste occasioni, e le mini interviste
tra un brano e l’altro consentono di conoscere qualcosa in più dei musicisti e
dell’evoluzione del progetto.
E si apprende così come
la proposta sia decisamente nuova rispetto allo standard dei generi di
riferimento dei singoli musicisti -Alessandro
Giusto alla voce e alla chitarra acustica/mandolino, Daniele Ferro alle chitarre, Davide
Garbarino alla tastiere, Matteo
Marsella al basso e Gabriele Lenti
alla batteria- che trovano in questo esordio la perfetta sintesi dei loro
attuali intendimenti musicali, che sfociano in una piacevolissima musica d’autore
basata su qualità di liriche e musica al servizio della forma canzone.
Accantonato metal,
prog e rock più o meno duro, caratteristico della vita precedente, i cinque Dagma
Sogna presentano il loro volto più genuino, e la dimensione acustica
evidenzia ancor più l’aspetto intimistico, peculiarità del genere, e hanno poco valore le normali
imperfezioni che caratterizzano un primo atto, condito da emozione e da poco
rodaggio live.
Ciò che ho visto mi è
piaciuto, un buon amalgama e un atteggiamento/espressione tipico di chi ci
crede, di chi non è lì per caso, ma sente il giocattolo crescere, giorno dopo
giorno.
I DS ripropongono tutto l’EP, 4 brani - "Elefanti di nuvole, "Ormai è Tardi", "Sentirmi lì" e "Anime di sabbia"- a cui si aggiungono 2 inediti - “Adesso no” e “ Non ci sei più”- che fanno parte del futuro prossimo, rappresentato da un album che seguirà l’attuale
assaggio del terreno.
A completamento della
scaletta una paio di brani conosciuti, “Rimmel”
di De Gregori e “Too much love will kill
you” di Brian May.
Audience esigente, e a
fine set viene richiesto a gran voce il bis -che sarà doppio: una gran bella
soddisfazione per il gruppo.
Da segnalare la
presenza del 5° DS, Giovanni Nebbia, nell’occasione fonico,
ma anche realizzatore del missaggio e masterizzazione dell’EP.