Gianni Leone è un grande musicista,
enfant prodige ad inizio anni ’70, motore ideativo de Il Balletto di Bronzo, protagonista di diversi progetti e tutt’ora
in fervente attività.
E’ anche uno dei collaboratori di MAT2020, ma le riflessioni e i commenti
che periodicamente mi invia sono antecedenti alla nascita del web magazine, e
spesso hanno il solo scopo di condividere ricordi o momenti del quotidiano. E’
questa una cosa che apprezzo particolarmente, perché disinteressata e spontanea.
Io ne approfitto per rendere pubblici alcuni
dettagli della sua vita… sapere cosa c’è dietro all’aspetto pubblico è sempre
interessante e potrebbe aiutare qualche giovane, ausilio che Gianni presta con
normalità a chi seriamente glielo chiede.
Il quadretto di oggi ha a che fare con la
riconoscenza, e nello specifico dobbiamo ringraziare anche noi Suor Velia, forse determinante per la formazione musicale
di Leone.
Scrive Gianni…
Suor Velia
Vitali, oggi 85enne, fu la mia
prima insegnante di pianoforte. E' a lei che devo le mie basi musicali. Vive e
insegna ancora nell'Istituto di Napoli in cui frequentai l'asilo e
le elementari. Parallelamente agli studi scolastici,
durante gli ultimi 3 anni, studiai pianoforte e canto con lei. Quante volte, quei suoi occhi blu,
osservavano attenti le mie mani per cogliere errori e correggerli! Poi,
dalla prima media in poi, cambiai scuola e insegnante.
Ieri mi ha inviato questa sua foto, perfino un po' civettuola (e magari non proprio recentissima, parrebbe...). Io le avevo già spedito un paio delle mie, e ci siamo fatti pure i reciproci complimenti.
Ieri mi ha inviato questa sua foto, perfino un po' civettuola (e magari non proprio recentissima, parrebbe...). Io le avevo già spedito un paio delle mie, e ci siamo fatti pure i reciproci complimenti.
Leo
Roma, 15 luglio 2013.